Archivi tag: Dale Coyne Racing

JBLACK-9223-NXTPOLE-1

Indy NXT – Foster fa il bis a Portland. Rasmussen recupera e chiude in P5

Louis Foster esce indenne dalla prima curva di Portland e porta a casa una vittoria, la seconda nella sua stagione da rookie, che permette di mantenere virtualmente ancora viva la corsa al titolo Indy NXT by Firestone 2023.

Foster mantiene la prima posizione ereditata dalla pole ma dietro di lui il caos più totale, con Victor Franzoni che tampona Reece Gold, il quale fa girare Christian Rasmussen, il quale aveva preso un buon abbrivio su Hunter McElrea che lo precedeva in griglia.

Il capoclassifica si gira, inchioda ma riesce a ripartire e si accoda al gruppo degli “indenni”. McElrea e Jacob Abel invece rimangono a lungo fermi insieme a Gold e Kyffin Simpson e a Josh Pierson, vittima di un altro contatto con James Roe. Inevitabile la Full Course Yellow, con Foster a precedere Danial Frost, Nolan Siegel, Jagger Jones, Christian Bogle e Jamie Chadwick.

Dopo le opportune sistemazioni ai box, che coinvolgono anche il rientrante Yuven Sundaramoorthy sulla seconda vettura dell’Abel Motorsports, Simpson e Gold, ritenuto inizialmente reo della melèe, scontano 2 tornate, McElrea, il major contender per il titolo, addirittura 3.

Al restart Rasmussen approfitta di David Brabham, ingaggiato dal Juncos Hollinger per completare il finale di stagione, e di Ernie Francis Jr, e si installa in sesta posizione, mentre Franzoni va a scontare la doverosa penalità.

La gara prosegue sostanzialmente senza scossoni fino alle fasi finali. A 5 tornate dal termine Bogle pressa Jones per la quarta posizione; quest’ultimo vola sui cordoli e, oltre a perdere la posizione ed ai danni ricevuti nella manovra, viene sanzionato con un drive-through.

Ma non è finita, perchè Siegel all’ultimo giro riesce finalmente ad avere la meglio su Frost e conquista la seconda piazza dietro l’imprendibile Foster. Rasmussen, nonostante il fondo e le gomme rovinate, porta a casa una quinta posizione dietro Bogle, al miglior risultato di sempre nella serie, che lascia il danese dell’HMD w/DCR nelle condizioni di dover solamente arrivare al traguardo nel doubleheader di Laguna Seca del prossimo weekend per aggiudicarsi il titolo.

In classifica, Rasmussen precede di 65 lunghezze lo sfortunato McElrea, di 70 Siegel e di 82 il vincitore odierno.

Rowe_win

Titoli aggiudicati in leggero anticipo invece nelle altre categorie propedeutiche: Miles Rowe diventa il primo driver di colore ad aggiudicarsi un titolo nazionale nella USF Pro 2000, mentre Simon Sikes si laurea campione USF 2000.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

JBLACK-9223-INDYCARPRACTICE-21

IndyCar – Rahal vola in pole a Portland. Grosjean non rinnova con Andretti

Tra i tanti litiganti, nelle qualifiche del Portland GP, ha goduto Graham Rahal, che riporta la seconda pola position dell’anno dopo quella ottenuta al Gallagher GP. Peraltro una pole incredibilmente conquistata sulle primary, lasciando Scott McLaughlin, il migliore nelle seconde libere nonchè autore della migliore prestazione nella Top Twelve, a 33 millesimi.

Tra i dodici del Q2 si presentavano tutte e tre le Penske, le tre Arrow McLaren e tre delle quattro vetture del Team Ganassi. Uniche eccezioni, Colton Herta, Callum Ilott e appunto Rahal, il quale arpionava l’ultimo posto disponibile per la Firestone Fast Six, conquistata incredibilmente sulle primary, lasciandosi dietro Scott McLaughlin, il migliore nelle seconde libere nonchè autore della migliore prestazione nella Top Twelve, a 33 millesimi.

Seconda fila per Colton Herta e Scott Dixon, terza per il leader Alex Palou e Pato O’Ward. Unica interruzione causata da Josef Newgarden, nelle gomme dell’impegnativa turn 12, e che partirà 12mo.Problemi anche per Felix Rosenqvist, il quale ha raggiunto anzitempo i box per un problema tecnico.

Tra le delusioni della sessione, sicuramente Romain Grosjean, appena ottavo nel primo gruppo del Q1. Il franco svizzero ha annunciato che non ritornerà all’Andretti Autosport, che potrebbe ridurre il proprio effort a tre sole vetture.

Delusione anche per Christian Lundgaard, il migliore di ieri e nella top ten anche nelle libere-2, che partirà alle spalle di Grosjean in nona fila.

Infine, se il deb Juri Vips si è ben comportato con l’ottava prestazione nel suo gruppo buona per affiancare il compagno di squadra al team RLL, Tom Blomqvist, alle sue prime vere qualifiche, non è riuscito a sfuggire dall’ultimo posto, dietro anche al sempre meno convincente Benjamin Pedersen.

La partenza del Grand Prix of Portland domani, domenica alle 3.00 PM ET, pari alle 21 italiane. Diretta come sempre sui canali SkySport.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

Lund_1 (1)

IndyCar – Lundgaard al top nelle prime libere di Portland

Nella nottata italiana si sono svolte le prime libere a Portland, penultimo appuntamento dell’IndyCar Series 2023 A svettare è stato Christian Lundgaard, autore di 58.1776, a precedere Kyle Kirkwood ed il quasi campione Alex Palou. Tutti hanno approfittato delle alternate messe a disposizione nel finale di sessione.

Ottimo risultato per l’Arrow McLaren, che piazza tutte e tre le monoposto nella top ten con Pato O’Ward P4 davanti a Felix Rosenqvist ed Alexander Rossi nono. Lo svedese, che a sorpresa potrebbe ancora una volta beneficiare delle recenti mosse del mercato piloti ed essere riconfermato nel team di Zak Brown, è stato autore del contatto che ha generato la prima delle tre interruzioni.

A seguire la red flag è stata esposta per le uscite di Santino Ferrucci e Rayn Hunter-Reay, tutte senza gravi conseguenze per vetture e piloti. Il veterano dell’ECR peraltro dovrà scontare sei posizioni in griglia per il cambio del quinto motore Chevy.

Tornando ai risultati della pista, prosegue il momento magico di David Malukas, sesto, e tra i deb impressiona Juri Vips, che chiude in P15 sulla vettura dell’RLL ex-Harvey; al contrario il neoacquisto del MSR, Tom Blomqvist, chiude la lista dei tempi.

Non una sessione particolarmente incisiva infine per il Team Penske, col solo Josef Newgarden, fuori dai giochi per il titolo dopo il crash di Gateway, nella top ten. Scott McLaughlin ed il campione uscente Will Power, vincitori qui nel 2022 e nel 2019, chiudono in P16 e P17 rispettivamente, comunque davanti all’ultimo contender rimasto, Scott Dixon, 19mo a precedere un irriconoscibile Colton Herta.

Il programma odierno proseguirà con la seconda sessione di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 12.00 PM ET ed alle 3.30 PM ET, vale a dire le 21.30 italiane, queste ultime visibili gratuitamente sulla piattaforma IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

I risultati delle Libere 1

Lundqvist_Ganassi

IndyCar – Lundqvist, contratto pluriennale con Ganassi

Via uno svedese, dentro un altro: Linus Lundqvist è il nuovo pilota del Chip Ganassi Racing per il 2024 ed oltre.

Il campione Indy Lights 2022 ha finalmente trovato casa, complici anche le ottime prestazioni in sostituzione di Simon Pagenaud nelle ultime tre gare per il Meyer Shank Racing, dove peraltro ha fatto segnare il giro più veloce in due occasioni, Nashville e Gateway.

Lundqvist sarà presente negli ultimi due appuntamenti di Portland e Laguna Seca, partecipando alle attività del team, inclusi briefing tecnici e preparazione della gara.

“È fantastico che l’opportunità di assumere Linus, un comprovato vincitore, oltre che campione in carica dell’Indy NXT 2022, sia ora una realtà per il Chip Ganassi Racing – ha affermato il boss del CGR Mike Hull – (Linus) ha dimostrato di poter creare con le sue performances in pista quella separazione in gara che è quanto richiesto nella IndyCar odierna. Crescere insieme è ciò che verrà dopo”.

L’appuntamento con il Portland GP è per domani alle 6.00 PM ET (le 24.00 italiane) con le prime libere.

Piero Lonardo

Foto: Chip Ganassi Racing

08-28-Vips

IndyCar – RLL, finale di stagione con Juri Vips

Le ultime due gare stagionali a quanto pare verranno usate quale banco di prova per le squadre in cerca di piloti in chiave 2024. Dopo l’annuncio di Tom Blomqvist al MSR, poco fa quello che Juri Vips guiderà la vettura ex-Jack Harvey negli ultimi due appuntamenti di Portland e Laguna Seca.

Vips, 23 anni, protagonista sin dall’adolescenza delle varie formule propedeutiche, vanta il titolo ADAC F4 nel 2017, un secondo posto al prestigioso GP di Macau nel 2019 e tre vittorie e due pole position nel triennio 2020-2022 in F2 con DAMS ed Hitech.

In quel periodo ha svolto il ruolo di test e reserve driver in Red Bull ed Alpha Tauri, fino al “famoso” episodio della diretta Twitch che ha tolto il talento estone dal radar della scuderia austriaca.

Vips ha già avuto la possibilità di testare le vetture IndyCar proprio con l’RLL a Sebring lo scorso ottobre e lo scorso marzo a Barber Park.

L’azione in pista a Portland inizierà venerdí 1° settembre alle 6.00 PM ET con le prime libere. Qualifiche sabato 2 alle 3.30 PM ET e start della gara domenica 3 settembre alle 3.15 PM ET, vale a dire le 21.15 italiane. Libere e qualifiche godibili come sempre gratuitamente sulla piattaforma IndyCar Live, mentre la gara verrà trasmessa dai canali Sky.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

Blomqvist

IndyCar – Blomqvist chiuderà la stagione al MSR

Sarà Tom Blomqvist a sostituire l’infortunato Simon Pagenaud negli ultimi due round dell’IndyCar Series. Il 31enne britannico, che a tale scopo salterà la 6 Ore del Fuji WEC dove era iscritto con United Autosports, sarà al volante della DW12-Honda #60 del Meyer Shank Racing a Portland e Laguna Seca nei due prossimi fine settimana, un’anteprima del 2024, quando sarà full-time col team dell’Ohio

Purtroppo la riabilitazione di Pagenaud dal terribile incidente di Mid-Ohio sta prendendo più tempo del dovuto. “Sto lavorando con un eccellente team di medici ed ho fatto progressi – ha riportato il campione 2016 a mezzo social – ma i dottori mi consigliano di prendermi ancora tempo per recuperare nuovamente il 100%.”

“L’incidente - prosegue Pagenaud – mi ha lasciato con persistenti sintomi post-commozione cerebrale. Io sto lavorando duro per tornare al 100% ma i tempi di recupero variano per ogni individuo. Vorrei fare ciò che amo e guidare la mia macchina, ma l’incidente è stato assai violento e ció mi obbliga a dare priorità alla mia salute e al mio recupero”.

Per Blomqvist la possibilità di mostrare nuovamente le proprie capacità sulle monoposto più veloci del pianeta dopo il breve outing di Toronto di metà luglio, terminato nella melèe del primo giro causata da Jack Harvey.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

370567587_862859685208747_7034334897247146775_n

IndyCar – Dixon regala lezioni di strategia anche su ovale e trionfa a Gateway. Newgarden ko

Pato O’Ward al termine della gara di Gateway, conclusa al secondo posto “sapevo che davanti a me c’erano alcune macchine che avrebbero tentato di allungare lo stint. Appena mi hanno detto che il primo era Scott Dixon sapevo come sarebbe finita.”

In queste parole c’è il riassunto breve della Bommarito 500, con Dixon ed il box Ganassi, Mike Hull in testa, capaci per la seconda volta di fila di ribaltare la situazione mediante la strategia.

Il sei volte campione partiva dalla 16ma piazzola, complice la penalità per il cambio del motore Honda. Davanti Josef Newgarden e Colton Herta mantengono il comando al via mentre David Malukas scatta bene dalla terza fila ed uccella le due McLaren di Pato O’Ward e Felix Rosenqvist prima della breve Full Course Yellow per il crash di Benjamin Pedersen mandato a muro da un ormai irriconoscibile Ed Carpenter.

Dixon è già tredicesimo e, mentre il gruppo di testa effettua la prima sosta, attende qualche giro extra ed al lap 65 entra insieme a Will Power e monta le alternate, qui in azione per la prima volta, e le fa durare 65 giri, mentre il resto della concorrenza se ne sbarazza assai prima. Ecco la grandezza del pilota della Dallara #9, che lascia scannarsi gli altri in attesa di una Full Course Yellow per rifornire in tranquillità.

La neutralizzazione avviene come da copione al momento giusto, protagonista il compagno di squadra Takuma Sato, in difficoltà con la sua monoposto sin dalle libere, e lascia Dixon solo al comando su Newgarden ed O’Ward che continuano a darsele di santa ragione.

Una piccola disavventura per Marcus Ericsson la cui ruota posteriore destra si stacca e sconfina nel box di Power fortunatamente senza conseguenze. Un altro duello avvincente vede protagonisti David Malukas e Scott McLaughlin, già ai ferri corti lo scorso anno sulla medesima pista, oltre che sui social nel corso della settimana.

Siamo a metà gara ma ormai le carte sono già scoperte, con Power ed il box Penske ad imitare la strategia dell’eterno rivale, che al pit della monoposto #12 si ritrova con 24” di vantaggio, praticamente un giro, su Romain Grosjean, l’ultimo rimasto nel giro del battistrada, ma che all’ultima sosta sconta il pit extra.

Newgarden frattanto si fa anche passare da O’Ward al lap 212 chiude la propria gara – e le speranze di titolo – lisciando curva 2. L’ultimo indispensabile splash di Power, tornato ad essere l’ombra del battistrada, lascia Dixon con oltre 22” su O’Ward e Malukas, che nel frattempo si è definitivamente sbarazzato con le cattive di McLaughlin e si è pure sdoppiato.

Poco dietro Alexander Rossi conduce il gruppo dei doppiati, che si trascina sino alla bandiera a scacchi, composto da McLaughlin, Herta, Palou, Rosenqvist e Power, che nelle tornate finali regala le ultime emozioni sorpassando Ericsson, ultimo della top ten.

Degne di menzione le gare di Conor Daly, il migliore al debutto nel team RLL, 16mo, ed ancora una volta di Linus Lundqvist, 18mo al traguardo ben davanti al caposquadra Catsroneves e migliore fra i rookies.

In classifica ora è lotta intestina fra Palou e Dixon, separati da 74 lunghezze con due gare ancora da disputare e 106 punti in palio in due weekend back-to-back nella west coast, Portland e Laguna Sca.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

L’ordine di arrivo

2023 - Bommarito Automotive Group 500

IndyCar – McLaughlin il migliore nelle qualifiche a Gateway, ma davanti a tutti partirà Newgarden

Scott McLaughlin è stato il più veloce nelle qualifiche della Bommarito Automotive Group 500. Il kiwi del Team Penske è stato l’unico a superare la barriera delle 181 miglia di media sui due giri con 182.951 davanti al compagno di squadra Josef Newgarden e Colton Herta.

Non sarà però la Dallara #3 a scattare davanti a tutti fra poche ore, perchè McLaughlin è uno dei sei piloti penalizzati di nove posizioni per aver utilizzato il quinto motore. A Scott Dixon (P7), Takuma Sato (P8) Kyle Kirkwood (P13) ed Agustin Canapino (P21) si è aggiunto stamani anche Alex Palou, autore della quinta prestazione dietro Pato O’Ward.

Largo quindi a Newgarden, che cercherà non solo di annullare il matchpoint a favore del capoclassifica Palou, ma anche di conquistare la quinta e definitiva vittoria stagionale su ovale, risultato fin qui mai ottenuto nell’IndyCar Series.

Al fianco del quattro volte vincitore a Gateway, Herta; seconda fila tutta McLaren per O’Ward e Rosenqvist e terza per Romain Grosjean e David Malukas; quest’ultimo durante la settimana è stato coinvolto in una divertente faida col polesitter, reo di essersi lamentato pubblicamente dei suoi bloccaggi.

Regolarmente in pista infine anche i due piloti coinvolti nello spettacolare crash di ieri, Will Power – il quale ha apostrofato in diretta tv, forse senza sapere che si trattava del compagno di squadra, colui che aveva propiziato l’incidente, cioè McLaughlin – e Marcus Ericsson, con la dodicesima e diciottesima prestazione.

La DW12-Honda dello svedese si è presentata in pitlane dopo essere stata rappezzata alla bell’e meglio con gran parte della carrozzeria – sponsor compresi – di Palou.

Appuntamento per lo start della Bommarito 500 fra poco, alle 3.30 PM ET, cioè le 21.30 nostrane, sui canali Sky.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

I risultati delle Qualifiche

La griglia di partenza

JBLACK-82623-NXTRACE1-12

Indy NXT – Rasmussen torna alla vittoria a Gateway e “vede” il titolo

Christian Rasmussen torna dominatore nell’Indy NXT al World Wide Technology Raceway. Il danese dell’HMD w/DCR, dopo aver primeggiato nella mezz’ora di libere messe a disposizione dalla serie dopo il lungo delay per il maltempo, si è aggiudicato la sua quarta vittoria stagionale.

Rasmussen, partito dalla pole derivante dalla graduatoria in classifica generale a seguito della cancellazione delle qualifiche, ha mantenuto la leadership sino al giro 30, allorquando, nel doppiaggio di Jamie Chadwick, ha rischiato di terminare a muro.

Ne ha quindi approfittato Hunter McElrea, fino a quel momento ombra del leader, per prendere il comando della gara. Sono però bastate appena cinque tornate per ripulire le gomme della Dallara #6 e far sí che Rasmussen potesse riprendere la prima posizione, approfittando a sua volta di un altro doppiaggio.

Le eventuali preoccupazioni per il degrado finale degli pneumatici del leader sono infine svanite grazie all’unica Full Course Yellow della giornata, procurata da James Roe, a muro nella temibile curva 2. McElrea nelle fasi finali cederà poi a Louis Foster, risalito a suo di sorpassi dalla quinta piazzola. Completano la top five Jacob Abel ed un ritrovato Danial Frost, che ha ceduto la posizione solo nel finale.

In classifica generale Rasmussen, dopo il mezzo passo falso di Indianapolis, torna ad aumentare il proprio vantaggio sulla concorrenza, che ora ammonta a 50 punti su McElrea a tre sole gare dal termine della stagione. Prossimo appuntamento con l’Indy NXT a Portland il prossimo weekend, prima del gran finale di Laguna Seca.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

L’ordine di arrivo

_1JGS-2023-GATEWAY-362172-1

IndyCar – Al WWTR, Penske domina con Newgarden le libere a lungo rimandate. Power-Ericsson crash

Maltempo a farla da padrona nella prima giornata della Bommarito Automotive Group 500 presso il World Wide Technology Raceway. La prima sessione di libere è stata rimandata di oltre otto ore dalla schedule originale a causa dei forti temporali sulla zona di St.Louis.

Le monoposto dell’IndyCar Series invece che alle 11.00 AM hanno infine potuto disputare i 60’ previsti sotto le luci artificiali (come peraltro avverrà in gara), pochi contando le tante incognite che la serie aveva in serbo per questa gara.

In primis le “alternate” da ovale, che dovranno essere usate anche in gara, per almeno due giri, anche se partiranno tutti con le prime. Un treno è stato fornito per queste libere ed un altro verrà dato agli equipaggi in gara. Dalle dichiarazioni dei piloti, pare peró che questa mescola non fornisca un apporto sostanzialmente differente, e anche il suo degrado non desta preoccupazioni.

Non possono invece fare dormire sonni tranquilli le tante escursioni nei pressi dei muretti, fortunatamente tutte senza incidenti. L’unico contatto importante invece è derivato da un’ingenuità da parte di Scott McLaughlin, giratosi sull’erba nell’outlap. Il compagno di squadra Will Power nel cercare di evitarlo, è andato alto sbattendo e nel tornare in pista ha trovato la monoposto di Marcus Ericsson. Nessuna conseguenza per i due piloti, ma macchine da ricostruire nella notte.

Ben cinque penalità inoltre assegnate dalla serie per il quinto motore utilizzato fuori dal chilometraggio consentito. Sconteranno nove posizioni in griglia lo stesso McLaughlin, i motorizzati Honda Scott Dixon, Takuma Sato e Kyle Kirkwood ed infine Agustin Canapino del JHR.

Tornando ai risultati della pista, Penske al meglio con Josef Newgarden, che ha vinto qui le ultime tre edizioni ed ambisce ad un clamoroso sweep delle gare su ovale, seguito da McLaughlin. Solo un altro ex-vincitore, Takuma Sato, si frappone all’un-due-tre del Captain, con Power quarto nella lista dei tempi.

A seguire ancora le McLaren di Felix Rosenqvist ed Alexander Rossi, con Pato O’Ward appena fuori dalla top ten. Ottimo debutto frattanto di Conor Daly, P8, al Rahal Letterman Lanigan al posto di Jack Harvey, mentre il caposquadra Graham Rahal chiude mestamente la graduatoria a seguito di problemi di maneggevolezza della sua DW12-Honda.

La schedule del weekend prevede ora le qualifiche alle 11.00 AM ET di domenica, mentre lo start della gara è stato mantenuto alle 3.30 PM ET di domenica, vale a dire le 21.30 nostrane. Qualifiche visibili gratuitamente alle 17.00 italiane sulla piattaforma IndyCarLive mentre la gara sarà trasmessa come di consueto sui canali Sky. Al momento non si prevedono nuove precipitazioni di rilievo nell’area del circuito.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

I risultati delle Libere