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Collet

Indy NXT – Collet si inserisce nella lotta per il titolo vincendo a Road America

Prima vittoria dell’anno in Indy NXT by Firestone per Caio Collet a Road America. Il brasiliano dell’HMD ha insidiato il polesitter Dennis Hauger sin dalla partenza, fino a concretizzare il successo al lap 15 con un sorpasso di forza all’esterno in curva 1 sul leader della classifica.

I due avevano scavato un solco nei confronti della concorrenza, capitanata dal giovanissimo Josh Pierson e dal major contender Lochie Hughes. Quest’ultimo ha rotto gli indugi a due tornate dalla fine, riuscendo a conquistare la terza piazza in curva 5, approfittando di un largo del pilota di HMD, cosí da minimizzare il danno nei confronti di Hauger.

Completa la top five Myles Rowe, ancora una volta con risultato positivo dopo il secondo posto di Gateway, davanti a Callum Hedge, abile a riprendersi un paio di posizioni perdute in partenza, e a Jack William Miller, che ripete il proprio miglior risultato in carriera.

Assente Juan Manuel Correa, impegnato a Watkins Glen, da segnalare il ritorno di Evagoras Papasavvas, nelle fila dell’HMD, che ha chiuso in P12.

Al giro di boa del campionato, Hauger continua a condurre con 317 punti contro i 289 di Hughes ed i 247 di Collet, al secondo successo in carriera dopo la vittoria a Mid-Ohio lo scorso anno, circuito questo che ospiterà il prossimo appuntamento con l’Indy NXT fra due settimane.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

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Indy NXT – Hughes torna al successo a Gateway

Lochie Hughes si aggiudica la sua seconda vittoria nell’Indy NXT by Firestone al World Wide Technology Raceway. Il rookie di Andretti Global, partito dalla quinta piazzola, dopo aver perso una posizione in partenza, ha atteso pazientemente il proprio momento in una gara senza caution, rompendo gli indugi nell’ultimo terzo di gara per rimontare sino alla leadership.

Magistrale il sorpasso in sequenza ai danni di Dennis Hauger e Caio Collet al lap 61 per la testa della gara. Fino a quel momento il brasiliano, passato al comando sul polesitter norvegese dopo un duello fianco a fianco nelle primissime tornate, aveva condotto in sicurezza sugli inseguitori.

Collet ha poi ceduto nel finale anche a Myles Rowe, che chiude al secondo posto, migliore prestazione di sempre nella serie cadetta; peggio è andata ad Hauger, che nel finale non ha resistito all’attacco del teammate Salvador de Alba, rischiando anche il peggio per una quinta posizione abbastanza deludente viste le premesse.

In classifica generale, il risultato di Madison permette agli inseguitori di Hauger di avvicinarsi al leader, con Hughes ora solamente a 19 lunghezze. L’Indy NXT tornerà in azione già nel weekend a Road America.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

Start_Detroit

Indy NXT – Hauger batte quattro a Detroit

Quarta vittoria su cinque gare nell’Indy NXT by Firestone per Dennis Hauger a Detroit. Il pilota norvegese di Andretti Global ha condotto flag-to-flag, lasciando gli avversari a scannarsi alle sue spalle.

La gara è stata segnata da una spettacolare melèe in partenza che ha coinvolto diverse vetture. Nelle retrovie Jordan Missig si girava da solo a metà rettilineo ma davanti Hauger dalla pole position resisteva e Lochie Hughes che gli partiva a fianco, il quale veniva poi passato da Salvador de Alba un paio di curve dopo.

E proprio nell’impegnativa curva 3 Callum Hedge scatenava una serie di contatti tamponando Myles Rowe, che nel frattempo gli era passato davanti. Max Taylor, alla seconda gara stagionale dopo il debutto a Barber Park, finiva schiacciato tra le monoposto di Juan Manuel Correa e Rowe. Ancora dietro Tommy Smith tamponava Jack William Miller cosí come Niels Koolen tamponava Sebastian Murray, mentre Missig andava nuovamente a contatto col muro. La curva cieca era fatale anche a Ricardo Escotto, già protagonista di un crash nelle libere, il quale terminava sulla monoposto di Hailie Deegan, a propria volta su Nolan Allaer.

Inevitabile la red flag e dopo meno di 10’ si ripartiva dietro safety car. Out oltre Escotto anche Taylor, mentre il solo Hedge veniva ritenuto responsabile e penalizzato con uno Stop&Hold.

Al restart, ancora un buon allungo di Hauger, ma era de Alba, nel frattempo rientrato in P3, ad attaccare nuovamente Hughes e a passarlo il giro successivo. La lotta fra i due piloti di Andretti Global però non era ancora terminata e al lap 19 Hughes cercava di nuovo il sorpasso per la seconda piazza, senza riuscirvi, anche se il messicano andava a toccare il muretto rovinando l’ala anteriore.

Il duello tra i due, entrambi penalizzati nell’aerodinamica, proseguiva ancora per alcuni giri, allorchè de Alba era costretto a cambiare il musetto. Frattanto davanti Hauger si era ritagliato un margine di oltre 7”.

Hughes, insidiato da Caio Collet, ha cercato di ricucire sul leade,r ma anch’egli è stato costretto ad una fermata ai box a sei tornate dalla bandiera a scacchi. Tutto finito? Assolutamente no perchè Missig, dopo un fiera rimonta, si girava a -4 giri dal traguardo picchiando in uscita di curva 2, provocando una Caution.

Nello shootout finale di un giro solamente, nessun problema per Hauger, il quale si involava per il quarto successo stagionale davanti a Collet e Juan Manuel Correa. Alle loro spalle Jack William Miller, in P5, toccava il posteriore di Josh Pierson, favorendo il ritorno di Hughes su Murray, cui si aggiungeva anche de Alba. I tre arrivavano appaiati in curva 3 ed il messicano, largo, aveva la peggio.

Hughes riusciva quindi a minimizzare lo svantaggio conquistando la quinta piazza dietro Pierson e davanti a Murray e Miller e de Alba.

In classifica generale, Hauger conduce con 241 unti contro i 203 di Hughes ed i 157 di Collet. La serie cadetta ritornerà in azione fra due settimane per la prima gara su ovale dell’anno presso il World Wide Technology Raceway di Madison, Illinois.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

Pagoda

IndyCar – Clamoroso: penalizzati Ericsson, Kirkwood ed Ilott!

L’Indy 500 dei veleni non si è chiusa ieri sera, perchè poco fa come un fulmine a ciel sereno è arrivata la notizia della penalizzazione delle vetture di Marcus Ericsson, Kyle Kirkwood e Callum Ilott.

Durante le verifiche post-gara sulle due entry di Andretti Global sono state trovate sono state trovate modifiche alla copertura dell’EMS (Energy Management System) e delle coperture dei bracci ad A forniti da Dallara con spaziatori e parti non approvate. Queste modifiche sono state ritenute capaci di migliorare l’efficienza aerodinamica delle due vetture.

Diversa l’irregolarità riscontrata sulla DW12-Chevy #90 di PREMA, che non ha rispettato l’altezza minima e le specifiche dell’ala anteriore.

In considerazione di ciò, le tre vetture, classificatesi al secondo, sesto e dodicesimo posto, sono state poste in fondo all’ordine di arrivo, ed i premi ed i punti guadagnati sono stati riparametrati in funzione di questo nuovo risultato.

In più, è stata disposta una multa di $100,000 per macchina ed i responsabili di ciascuna vettura sono stati sospesi per una gara, sanzione questa che verrà scontata nell’appuntamento IndyCar della prossima settimana a Detroit.

In classifica generale ora diminuisce leggermente lo svantaggio di Pato O’Ward, risultante ora quale terzo classificato della Indy 500, nei confronti di Palou (194 punti contro 306), mentre al terzo posto sale Christian Lundgaard al posto di Kirkwood con 181 punti.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo definitivo della 109ma Indy 500

2025 Sonsio Grand Prix

Indy NXT – Hauger torna alla vittoria in gara 2 a Indianapolis

Dennis Hauger sigla la terza vittoria in quattro gare nella Indy NXT by Firestone ad Indianapolis. Il norvegese di Andretti Global, dopo il contatto che gli ha complicato la corsa in gara 1, questa volta è uscito indenne dall’insidiosa curva 1 dietro al teammate Lochie Hughes, in pole anche nel secondo appuntamento di questo doubleheader.

La svolta della gara al lap 6, con Hauger a completare il sorpasso all’esterno della prima curva nei confronti di Hughes nel restart conseguente all’unica caution di giornata, protagonisti Jack William Miller e Nolan Allaer, dopo che la prole del “Racing Dentist” aveva già avuto un contatto con Jordan Missig.

Nella stessa manovra Myles Rowe si issava in terza posizione scavalcando Callum Hedge, posizione che manterrà sino al traguardo, mentre il kiwi di Abel Motorsports scivolerà via via in classifica fino al decimo posto finale, al termine di uno spettacolare duello con Josh Pierson. Completano la top five di giornata Salvador de Alba e Caio Collet.

Menzione speciale per Juan Manuel Correa che, dopo la sfortunata giornata di venerdí, ha risalito la classifica dalla penultima piazzola fino a piazzarsi 14mo alla sua seconda gara nella serie.

La graduatoria vede ora Hauger condurre con 187 punti contro i 172 di Hughes ed i 134 di Rowe, in attesa del prossimo round dell’Indy NXT, in programma a Detroit il 1° giugno.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

L’ordine di arrivo di Gara 2

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Indy NXT – Hughes approfitta del contatto di Hauger e vince gara 1 a Indy

Prima vittoria nella Indy NXT by Firestone per Lochie Hughes ad Indianapolis in gara 1. Il rookie di Andretti Global ha approfittato del contatto in curva 1 fra Dennis Hauger, che gli partiva a fianco, e Callum Hedge.

Il leader della serie, reduce dal secondo successo stagionale a Barber Park, ha poi recuperato sino all’ottava posizione finale, mentre alle spalle di Hughes emergevano Caio Collet e Myles Rowe, abili ad approfittare della melèe iniziale sullo stesso Hedge e su Salvador de Alba, che gli partiva a fianco.

Da segnalare un paio di contatti che hanno coinvolto fra gli altri Juan Manuel Correa. Il 25enne di origini ecuadoriane dopo un paio di stagioni complete nel FIA F2, ha firmato per occupare la vettura lasciata libera da Bryce Aron all’HMD ma ha chiuso la sua prima esperienza dopo appena otto tornate.

Nelle fasi finali invece l’incidente che ha visto protagonista James Roe, lungo all’ultima curva, e l’incolpevole Nikita Johnson. Gara finita per entrambi e restart che non ha modificato i valori in campo.

In classifica generale, Hughes, che quest’oggi partirà in pole per gara-2 di questo doubleheader, in programma alle 1.00 PM ET, le 19 italiane, si è avvicinato a -3 lunghezze da Hauger. Lontanissimo Rowe, a 34 lunghezze.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

L’ordine di arrivo di Gara 1

Floersch

Indy NXT – Sophia Floersch si separa da HMD

Sophia Floersch ha chiuso con effetto immediato la propria collaborazione con HMD Motorsports in Indy NXT. La separazione è avvenuta consensualmente e la squadra, che schiera in totale 9 monoposto nella serie cadetta, sta già cercando il sostituto per la IL-15 #24.

La motivazione alla base del divorzio consisterebbe, secondo RACER, in una “incomprensione” nei confronti dello sponsor principale, che ha fatto sí che si chiudesse in modo assai prematuro l’avventura statunitense della pilotessa tedesca.

“Proseguendo nel 2025, HMD Motorsports e Sophia Floersch hanno concordato di separarsi per il resto della stagione dell’Indy NXT by Firestone. HMD augura a Sophia la migliore fortuna per i suoi impegni futuri” – cita la dichiarazione ufficiale del team di Henry Malukas, che cosí prosegue – “Il team sta ora valutando attivamente le opzioni dei piloti per l’auto n. 24 per le restanti 13 gare ed i prossimi test”

A St.Petersburg la Floersch, che in precedenza ha avuto esperienze in F3, nel DTM ed in ELMS, ha chiuso in P12, dopo essere partita dalla 18ma piazzola.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

Hauger

Indy NXT – Hauger, buona la prima

A St.Petersburg prima stagionale anche della Indy NXT, il gradino finale prima di arrivare all’IndyCar Series, terminata con un dominio totale da parte di Dennis Hauger.

L’ex-campione del FIA F3 ha lasciato solo le libere 2 a Myles Rowe, conducendo la lista dei tempi sin dalle prime libere, per proseguire alle qualifiche, in cui ha dominato il primo gruppo col tempo di 1.03.8801, dando ben mezzo secondo al più esperto Caio Collet, il quale gli si è accomodato alle spalle. Lochie Hughes, campione in carica della USF Pro 2000 terminava, al top nel secondo gruppo davanti a Rowe, completando lo sweep della prima fila per Andretti Global.

NXT_Start

In gara Hauger non ha avito rivali e ha mantenuto comodamente la leadership al via su Hughes, Collet e Jack William Miller, abile a superare Rowe, ma una carambola nelle retrovie innescata dal testacoda di Niels Koolen che coinvolgeva anche James Roe e Tommy Smith generava un’immediata Full Course Yellow.

Al restart, Rowe si reimpossessava della quarta piazza, mentre dalle retrovie era Josh Pierson a dare spettacolo, arrivando alle spalle della top ten dopo essere partito dal fondo per un problema elettrico in qualifica.

Nella prima metà di gara altre due neutralizzazioni protagonisti Roe sulle gomme di curva 10, e Nolan Allaer, lungo all’ultima curva. Al terzo restart del lap 24, con le prime posizioni ancora cristallizzate, era ancora Pierson a dare spettacolo, approfittando del sorpasso di Callum Hedge ai danni di Ricardo Escotto per salire tra i primi dieci.

L’ultimo brivido finale lo produceva Miller, a pochi minuti dallo scadere del tempo limite di 55’, largo in curva 9, per chiudere la gara in regime di caution con Hauger meritatamente sul gradino alto del podio davanti a Hughes, Collet, Rowe e Salvador de Alba.

Appena fuori dalla top ten il giovanissimo Nikita Johnson, 16 anni, pronto a disputare il GB3 con Hitech in parallelo ad un programma parziale in Indy NXT, a precedere Sophie Floersch, partitagli appena dietro dalla 18ma piazzola. Al traguardo anche l’altra esponente del gentil sesso, Hallie Deegan, 14ma.

L’Indy NXT ora osserverà una lunga pausa per tornare solamente fra due mesi, a Barber Park, il 4 maggio.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

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IndyCar/Indy NXT – Daly e Floersch, ultimi annunci

Conor Daly tornerà in seno al Juncos Hollinger Racing nella prossima stagione dell’Indycar Series e affiancherà Sting Ray Robb. Il 33enne dell’Indiana è stato protagonista delle ultime gare dello scorso anno al posto di Agustin Canapino, nelle quali è riuscito a fare rientrare la monoposto #77 all’interno del Leaders’ Circle, grazie soprattutto al terzo posto in gara 1 al Milwaukee Mile.

Dal 2013, anno del suo debutto a Indy, Daly ha disputato 115 gare per la bellezza di 11 diverse squadre, conquistando due podi complessivi ed un sesto posto nell’edizione 2022 del Greatest Spectacle in Racing con l’Ed Carpenter Racing.

Con questo annuncio si limitano a due i sedili ancora liberi, entrambi non a caso al Dale Coyne Racing, squadra che ancora una volta dovrà fare i conti con quei problemi di budget che lo scorso anno hanno portato a schierare la bellezza di nove piloti, tra cui in un’occasione lo stesso Daly.

Con il nuovo regolamento sportivo non potranno essere utilizzati più di tre piloti per entry (regola questa imposta proprio per limitare il funding gara per gara e al tempo stesso dare maggior consistenza e credibilità alla serie) e questo potrebbe rappresentare un grosso problema per il team di Plainfield.

Floersch

Frattanto nella serie cadetta l’HMD continua ad espandersi con l’ingaggio di Sophia Floersch. La 24enne pilotessa tedesca, nota ai più per lo spettacolare incidente di Macau nel 2018, aveva testato la Dallara utilizzata nell’Indy NXT a Barber Park nel mese di novembre con buon esito.

In HMD raggiungerà l’altra esponente del gentil sesso Hailie Deegan, nonchè i già annunciati Josh Pierson, Tommy Smith, Bryce Aron e Nolan Allaer nell’effort ancora una volta più consistente della serie, serie cui nel frattempo si sono aggiunti anche il paraguaiano Miguel Maria Garcia per Juncos Hollinger e Jordan Missig per l’Abel Motorsports.

La squadra di Bill Abel non potrà però proporre il 21enne Yuven Sundaramoorthy, atteso ad una seconda stagione completa dopo le convincenti prove del 2024, a causa di imprevisti problemi di budget.

L’appuntamento con entrambe le serie è per il primo weekend di marzo a St.Petersburg.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series, HMD Motorsports

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IndyCar / Indy NXT – Ganassi conferma Simpson e sceglie Browne e Koolen per la serie cadetta. HMD testa la Floersch. Escotto firma per Andretti Cape

Sarà Kyffin Simpson ad affiancare il campione in carica IndyCar Alex Palou ed il sei volte titolato Scott Dixon al Chip Ganassi Racing nel 2025. Numeri di gara invariati per le tre sole entry approvate dal nuovo Charter Program. A rimanere fuori purtroppo, come ampiamente previsto, Linus Lundqvist, Rookie of The Year 2024, e Marcus Armstrong, nonostante le buone prestazioni in gara.

In Indy NXT saranno invece Jonathan Browne e Niels Koolen gli alfieri del ritorno del CGR nella serie cadetta. Entrambi hanno disputato la scorsa stagione nelle fila dell’HMD, con l’olandese che si è prodotto anche nelle ruote coperte nelle fila del team Duqueine nell’European Le Mans Series.

Il team di Henry Malukas ha provato la bellezza di nove piloti nei giorni scorsi a Barber Park, dove ai già confermati Nolan Allaer, Josh Pierson, Tommy Smith, Caio Collet, Hailie Deegan e Bryce Aron si sono aggiunti Josh Mason, Liam Sceats e soprattutto Sophia Floersch.

Floersch_NXT

La 23enne pilotessa tedesca, assurta agli onori della cronaca per lo spettacolare incidente di Macau nel 2018, è reduce da tre stagioni nel FIA F3 che ha alternato con gli impegni tra i prototipi in ELMS e FIA WEC, comprese tre partecipazioni alla 24 Ore di Le Mans.

Infine, Ricardo Escotto ha firmato per Andretti Cape. Il messicano ha disputato un programma parziale nel 2024 col Juncos Hollinger, squadra che invece al momento non ha ancora dichiarato i propri intenti

Piero Lonardo

Foto: Chip Ganassi Racing, HMD Motorsports