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IndyCar – Newgarden beffa O’Ward e Rosenqvist per la prima pole dell’anno a St.Pete

In tanti a St.Petersburg attendevano la rivincita di Pato O’Ward, tradito in gara lo scorso anno dalla sua McLaren, o di Romain Grosjean, sfortunato polesitter “fatto fuori” da McLaughlin, o ancora Felix Rosenqvist, scaricato dal team di Zak Brown ma il più veloce ieri nelle prime libere, per non parlare di Colton Herta, il migliore stamane nelle libere-2, e Marcus Ericsson, primo sotto la bandiera a scacchi nel 2023.

Insieme a tutti questi nella Firestone Fast Six c’era anche Josef Newgarden, unico del terzetto Penske a farcela fra i primi sei, ed il due volte campione con un ultimo effort che vale 59.5714 ha strappato la prima pole dell’anno dell’IndyCar Series a O’Ward per 7 centesimi, lasciando Rosenqvist, che lo seguiva in pista, ad appena 5 millesimi!

E’ stato l’alfiere del Meyer Shank Racing a dire il vero a segnare la migliore prestazione del weekend, primeggiando nella Top Twelve che ha visto uscire le vetture di Ganassi residue di Scott Dixon e Marcus Armstrong e le altre due entry di Penske di Will Power e Scott McLaughlin insieme a Rinus VeeKay e Cjristian Lundgaard, ancora una volta i migliori per ECR e RLL.

Fuori per un soffio al primo turno invece il campione in carica, Alex Palou, cosí come le altre due Arrow McLaren di Alexander Rossi e Callum Ilott, che divideranno l’ottava fila, mentre un ottimo Santino Ferrucci rischiava di finire fra i primi 12 nonostante non aver percorso un solo giro nelle libere-2 per una perdita.

Tra i big, solo nona fila per Kyle Kirkwood, protagonista di un contatto in mattinata in curva 14, mentre infine sono tutti e cinque i deb/rientranti a chiudere lo schieramento dei 27 partenti.

A tenere banco però non solo i risultati della pista, ma anche i malumori dei team principal nei confronti di Penske Entertainment, accusata di non volere sviluppare la serie e al contrario di imporre costi non completamente motivati, specie sul fronte ibrido. Alle forti dichiarazioni da parte di Michael Andretti, il quale auspicherebbe addirittura una cessione della serie ad altri, avrebbero però fatto eco altri team owner, soddisfatti del confronto avvenuto col Captain.

Domenica lo start dei 100 giri di gara avverrà alle 12.15 PM ET, le 17.15 italiane, e sarà preceduta dal warm-up alle 9.10 AM ET. Diretta a pagamento del Grand Prix of St.Petersburg sui canali Sky.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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Indy NXT – Siegel beffa tutti nelle qualifiche di St.Petersburg

E’ Nolan Siegel il primo polesitter della stagione 2024 della IndyNXT by Firestone. La giovane promessa californiana, già a proprio agio anche con le vetture sport e pronto alla sua prima Indy 500, inizia la sua seconda stagione completa nella serie cadetta conducendo il primo gruppo di qualifica s St.Petersburg col tempo di 1.04.5758.

Louis Foster, fin qui mattatore delle due sessioni di libere, si deve addirittura accontentare della quarta piazzola, essendo terminato alle spalle di Jacob Abel per 0.02 nel secondo gruppo. Il main contender dell’Andretti Global ha ricevuto l’analogo distacco che ha separato Miles Rowe, il protetto di Penske/Force Indy, che lo affiancherà in griglia.

Jamie Chadwick, sempre in top five nelle libere, scatterà dalla quinta fila di questa quantomai affollato schieramento, che conta la bellezza di 21 vetture. Ultime addizioni l’ex-FIA F3 Caio Collet, protagonista di una lisciata a muro che gli ha precluso ogni avanzamento dalla nona piazzola, e Michael D’Orlando, pure lui fermo in T10 nel finale del primo turno con la seconda monoposto di Andretti Cape, che gli partirà due file davanti.

Le due red flag del secondo turno invece sono state provocate da Josh Mason di Abel Motorsports, in testacoda all’uscita dell’insidiosa curva 10, e Callum Hedge, campione in carica della Formula Regional Americas, schiantatosi sulle barriere esterne del tornantino finale.

Nelle libere 2 da segnalare invece due incidenti distinti che hanno coinvolto due delle ben dieci vetture schierate dall’HMD di Christian Bogle e Nolan Allaer.

Domani lo start della prima gara stagionale dell’Indy NXT alle 10.00 AM ET, le 15.00 italiane. Diretta streaming su IndyCar Live!

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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IndyCar – Rosenqvist inizia bene a St.Petersburg

La lunga pausa dell’IndyCar Series è finalmente terminata e le monoposto più veloci del pianeta sono scese nella serata italiana sulle strade di St.Petersburg per le prime libere della stagione.

Novità nel format del primo turno, che prevede 20’ di frequentazione libera per tutte e 27 le vetture, seguite poi da mini turni di 10’ ciascuno per le due metà dello schieramento fino all’esaurimento dei 75’ a disposizione

A primeggiare al debutto di questa nuova modalità Felix Rosenqvist, al top con 1.00.3390 sulla DW12-Honda #60 che per questa gara porterà i colori nientemeno che di Jon Bon Jovi, ospite speciale di questo season opener.

Sotto gli occhi del nuovo DS del Meyer Shank Racing, Helio Castroneves, lo svedese ha lasciato a mezzo secondo il resto della concorrenza, capitanata da Pato O’Ward, grande protagonista qui lo scorso anno, Marcus Armstrong e Will Power.

Impressiona Romain Grosjean, ora al Juncos Hollinger, in P7, cosí come Callum Ilott non fa rimpiangere l’infortunato David Malukas, il quale salterà anche la gara fuori campionato al Thermal Club, col decimo tempo. In generale, sono ben 18 le vetture, due terzi dello schieramento, racchiuse nel classico secondo.

Tra i rookies, svetta l’accoppiata scandinava formata da Linus Lundqvist e Christian Rasmussen, con lo svedese in P18, mentre è Colin Braun, appena alla seconda presa di contatto con la DW12 dopo il test di Sebring, a chiude la lista dei tempi, ad 1”1 da Fittipaldi che lo precede.

In tanti hanno testato le vie di fuga, specie di curva 10, che ha alimentato le tre red flag, che contrariamente a quanto avveniva in precedenza, non hanno comportato lo spreco di tempo utile. Per primo Kyffin Simpson, poi è toccato a Pietro Fittipaldi, e alla fine Santino Ferrucci, tutti senza conseguenze per vetture e piloti.

Sabato si riprenderà con la seconda sessione di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 9.35 AM ed alle 2.00 PM ET, vale a dire le 16.35 e le 20.00 italiane. Diretta streaming di entrambe solo su IndyCar Live!

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere 1

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IndyCar – Harvey, Siegel, Braun: un tris per Dale Coyne. McLaren conferma Ilott a St.Pete

Il Dale Coyne Racing presenta un primo tris di piloti per i due ultimi sedili ancora vacanti dell’IndyCar Series. Jack Harvey e Nolan Siegel si divideranno la DW12-Honda #18: il veterano britannico, grazie all’appoggio di INVST, potrà disputare 14 delle 18 gare previste, ad eccezione dell’appuntamento fuori campionato del Thermal Club, della Indy 500, Long Beach e Toronto.

In queste occasioni la vettura sarà affidata a Siegel, promessa 19enne che è atteso alla sua seconda stagione completa in Indy NXT con l’HMD Motorsports.

Colin Braun dal canto suo avrà l’occasione di debuttare nella massima serie di monoposto USA a 35 anni. Il vincitore della Rolex 24 at Daytona dello scorso anno avrà a disposizione, per ora solo a St.Petersburg e al Thermal Club, la vettura #51 in partnership col Rick Ware Racing, che verrà gestita in pista dal nuovo acquisto Steve Newey, ingegnere con esperienze in IndyCar, Formula 1, NASCAR e gare di durata.

Callum Ilott frattanto è stato confermato al volante della McLaren #6 nel season opener in sostituzione dell’infortunato David Malukas. Il talento inglese è reduce dall’ottimo secondo posto assoluto ottenuto sabato scorso alla 1.812 km del Qatar con la Porsche di Jota Sport.

Restando sempre in casa Arrow McLaren, Pato O’Ward ha firmato un’estensione pluriennale che lo legherà al team di Zak Brown anche per le prossime stagioni. Il 24enne messicano è inoltre atteso nel ruolo di pilota di riserva del team McLaren di F1 una volta terminata la stagione IndyCar.

L’azione in pista sulle strade di St.Petersburg inizierà a partire dalle 2.45 PM ET di venerdí 8 marzo con le prime libere. Qualifiche sabato 9 dalle 2.00 PM ET e start dei 100 giri di gara alle 12.15 PM ET di domenica 10 marzo, corrispondenti alle 18.15 italiane.

Piero Lonardo

Foto: Dale Coyne Racing

2024 INDYCAR: INDYCAR Testing at Sebring

IndyCar – Ericsson e Power al comando negli ultimi test prima di St.Pete

Concluso ieri anche l’ultimo appuntamento prestagionale dell’IndyCar Series. Sul corto di Sebring si sono dati appuntamento i team full-season per provare la configurazione tecnica che verrà portata in corsa fra meno di due settimane a St.Petersburg.

Come noto, l’unità ibrida, novità assoluta per la serie, verrà attivata solo dopo la Indy 500, ma a parte ciò, tutti i particolari tecnici introdotti con quest’ultima release da Dallara e volti a compensare l’aumento di peso saranno disponibili già sulle strade della Florida.

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Al termine della due giorni è stato Marcus Ericsson a svettare col tempo di 51.9512. Dietro il neoacquisto dell’Andretti Global Will Power, ad appena 76 decimillesimi, con la #12, rivelata per l’occasione, in livrea “quasi retro” dato che riporta i colori utilizzati a partire dal 2010 dal campione australiano.

A seguire, sempre con distacchi minimi, il migliore dell’Arrow McLaren, Pato O’Ward, impegnato anche nel doppio compito di deliberare la vettura #6 per l’assente David Malukas, ed il nuovo arrivato del Meyer Shank Racing, Felix Rosenqvist.

2024 INDYCAR: INDYCAR Testing at Sebring

Lunedí, con 15 piloti presenti, è stato invece Alex Palou, anch’egli con i nuovi colori DHL, a svettare con 52.0883 su Christian Lundgaard e Josef Newgarden.

Alle due sessioni hanno partecipato, come preannunciato su queste pagine, le due macchine del Dale Coyne Racing con Colin Braun e Jack Harvey alla guida. Non è stata una sorpresa verificare che sono state le due vetture più lente del lotto, ma va segnalato che il texano, al debutto su queste monoposto, ha superato il veterano britannico.

Ora la parola va alle strade di St.Petersburg, dove l’attività inizierà venerdí 8 marzo con le prime libere. Qualifiche sabato 9 a partire dalle 2.00 PM locali e start della gara alle 12.15 PM di domenica 10 marzo, vale a dire le 18.15 italiane. Confermata la copertura da parte di SkySport anche per questa stagione.

La prossima sessione di test invece riguarderà tutti i team che non hanno ancora avuto la possibilità di provare le componenti ibride, vale a dire A.J. Foyt Racing, Dale Coyne Racing, Ed Carpenter Racing, Juncos Hollinger Racing, Meyer Shank Racing e Rahal Letterman Lanigan Racing, ed avverà il 28-29 marzo sullo stradale di Indianapolis.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati dei test di Sebring

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IndyCar – Harvey e Braun testeranno a Sebring, ma non Ilott, bloccato a Lusail. Le nuove livree Andretti

Mancano solo due settimane al season opener IndyCar di St.Petersburg e ancora non si conoscono i piloti che affronteranno con certezza la serie 2024 col Dale Coyne Racing. E’ notizia di poco fa che il team sarà regolarmente presente ai prossimi test collettivi di Sebring, facendo girare Jack Harvey con la DW12-Honda #18 lunedí 26 febbraio e Colin Braun martedí 27.

Harvey è da tempo il candidato numero uno a riempire uno dei sedili della squadra, anche se pare di non disporre di sponsor tali da garantire una stagione intera, mentre per il 35enne Braun un eventuale ingaggio sarebbe il degno coronamento di un sogno dopo le tante vittorie nelle ruote coperte.

A Sebring non ci sarà invece Callum Ilott, definitivamente bloccato in Qatar a causa del rinvio del Prologo WEC. In casa Arrow McLaren hanno comunque preparato tutte e tre le monoposto in configurazione St.Pete, che verranno gestite dai due piloti abili, Pato O’Ward ed Alexander Rossi, in assenza dell’infortunato David Malukas, a prescindere dall’eventuale sostituto, che comunque dovrebbe essere proprio lo stesso Ilott.

I due piloti del team di Zak Brown hanno partecipato all’ultimo test delle vetture in configurazione ibrida svoltosi il 20 e 21 febbraio ad Homestead, insieme a Penske, Ganassi ed Andretti. Le risultanze del test con l’ERS sono state positive, al punto di non avere danni meccanici di sorta, un ottimo segno in vista dell’attivazione del sistema ibrido, che verrà posto in azione dopo Indianapolis.

Presentate infine le nuove livree primarie dell’Andretti Global. Per la prima volta il team userà una linea cromatica simile per tutte e tre le vetture, che verranno affidate a Colton Herta, Kyle Kirkwood e Marcus Ericsson.

Piero Lonardo

Foto: Andretti Global

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IndyCar – Ilott testa per Arrow McLaren a Homestead. Palou si aggiunge ai campioni IndyCar a Le Mans

Sarà Callum Ilott a sostituire l’infortunato David Malukas a St.Petersburg? Pare di sì, in quanto il 25enne pilota britannico è stato attivato per i prossimi test che il team Arrow McLaren sosterrà a Homestead a partire da mercoledì 21 febbraio.

Ilott, dopo due stagioni complete col Juncos Hollinger Racing dove ha dimostrato una buona competitività, nonostante un team non sempre all’altezza, è ora impegnato col team Jota nel World Endurance Championship, dove a partire da sabato prossimo si partirà col Prologo, i test collettivi in Qatar, per poi proseguire con la 1.812 km di sabato 2 marzo.

Proibitiva quindi la partecipazione ai successivi test IndyCar di Sebring con la vettura in configurazione St.Petersburg, in programma lunedì 26 e martedì 27 febbraio, mentre la data del season opener del 10 marzo non costituisce concomitanza.

Ilott peraltro ha già disputato la 24 ore di Le Mans nel 2021, giungendo terzo in GTE-Am con una Ferrari di Iron Lynx, e a Le Mans quest’anno saranno ancora presenti diversi assi dell’IndyCar, a partire dal campione in carica Alex Palou, che debutterà anche sul suolo europeo dopo la prima esperienza a Daytona lo scorso gennaio con la Cadillac hypercar del team Ganassi.

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L’altra V-Series.R proporrà come lo scorso anno il quattro volte titolato ChampCar Sebastien Bourdais insieme al sei volte campione Scott Dixon, mentre Romain Grosjean sarà al volante di una delle due Lamborghini SC63 hypercar.

Tom Blomqvist infine, rookie del Meyer Shank Racing, potrebbe essere al volante della terza Cadillac iscritta dal Whelen Racing, che non ha ancora dichiarato l’equipaggio completo, così come la terza Porsche 963 del team Penske, con cui Josef Newgarden ha disputato e vinto l’ultima Rolex 24 at Daytona.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series, Cadillac Racing

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IndyCar – Sato e RLL ci riprovano a Indianapolis

Takuma Sato sarà ancora una volta al via della Indy 500, questa volta col Rahal Letterman Lanigan. Il 47enne pilota giapponese tenterà di agguantare la sua terza vittoria con la quarta vettura del team, contraddistinta dal numero 75, al fianco di Graham Rahal, Christian Lundgaard e Pietro Fittipaldi.

Per Sato sarà la quindicesima esperienza nel “Greatest spectacle in racing”, la sesta con la squadra di Bobby Rahal, con la quale si aggiudicò il suo secondo successo nel 2020, a tre anni di distanza dal primo passaggio in Victory Lane con l’Andretti Autosport.

Questa addizione porta a 33 le vetture iscritte alla 108ma edizione della Indy 500, escludendo il Dale Coyne Racing, il cui futuro, a meno di un mese dal season opener IndyCar di St.Petersburg, appare sempre più nebuloso.

Piero Lonardo

Foto: Rahal Letterman Lanigan

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IndyCar – Il finale di Nashville si sposta sull’ovale. Malukas salta St.Petersburg

Il season finale IndyCar si svolgerà sempre a Nashville, ma non più sul circuito cittadino, bensí sul Superspeedway. Le decisione è stata resa nota poco fa dal nuovo responsabile della gara, il fondatore del main sponsor Big Machine, Scott Borchetta, e si deve ai lavori di costruzione del nuovo stadio dei Tennessee Titans.

Le opere in corso non permetterebbero infatti nè una sistemazione degna ai teams, nè gli accessi necessari ai commerci e ai residenti, per cui si è deciso di mantenere la stessa data del 15 settembre, ma di spostare la gara sull’ovale di 1,33 miglia, utilizzato l’ultima volta dalla serie nel 2008, con vittoria di Scott Dixon, in una gara accorciata per pioggia che contribuí alla conquista del secondo dei sei titoli del popolare “Iceman”.

Per la prima volta dal 2014 pertanto, allorquando si corse a Fontana, con successo di Tony Kanaan, la serie si chiuderà su un ovale.

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Frattanto una caduta in mountain bike, con susseguente frattura al polso sinistro costerà a David Malukas il debutto in Arrow McLaren a St.Petersburg. La prognosi di sei settimane successiva all’intervento effettuato ieri costringerà infatti il team a dover ricorrere ad un sostituto per il season opener del 10 marzo.

Zach Veach, pilota di riserva designato, sta già scalpitando, ma è possibile che il team voglia cogliere un’altra opzione; in ogni caso, il prossimo appuntamento è per gli ultimi test collettivi pre-stagionali del 26-27 febbraio prossimi a Sebring, test importanti in quanto dedicati al nuovo pacchetto telaistico ed aerodinamico pronto ad ospitare l’ERS, cosí da replicare il più possibile le condizioni di gara che si affronteranno a St.Petersburg.

In quella sede probabilmente si conoscerà non solo il nome del sostituto di Malukas per St.Pete, ma anche il destino dei due sedili previsti al Dale Coyne Racing, gli ultimi full-season ancora vacanti.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

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IndyCar – Kyle Larson testa con McLaren a Phoenix. Uno sguardo alle nuove livree

Kyle Larson ad inizio settimana si è misurato sull’ovale di Phoenix con la DW12-Chevy dell’Arrow McLaren che porterà in pista alla 108ma Indy 500.

La sessione si è dilungata per ben 172 giri dell’ovale corto dell’Arizona e, dopo il primo test di Indianapolis per il Rookie Orientation Program di ottobre, Larson ha affinato le proprie capacità sulla vettura cogestita dal team di Zak Brown insieme ad Hendrick Motorsports per prepararsi alla prima parte del “Double”, che ricordiamo proseguirà nella stessa giornata del 26 maggio con la Coca Cola 600 di Charlotte NASCAR. Il successivo step saranno i test collettivi di aprile all’IMS, antipasto del Month of May.

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Oltre al campione della Cup Series 2021, ad Indy ci saranno anche i tre driver full-season del team: Pato O’Ward, David Malukas e Alexander Rossi, dei quali sono state presentate in questi giorni le nuove livree delle rispettive vetture, contraddistinte dai numeri #5, #6 e #7 rispettivamente.

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Svelati anche i nuovi colori del Juncos Hollinger Racing per Romain Grosjean #77 e Agustin Canapino #78, cosí come quella del Rahal Letterman Lanigan per Pietro Fittipaldi.

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American Legion fungerà quest’anno da main sponsor invece per la DW12-Honda #8 del Chip Ganassi Racing, con Linus Lundqvist al volante, mentre la #4 di Kyffin Simpson godrà dell’appoggio di un nuovo sponsor, Journie Rewards.

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Nuovi colori infine anche per Scott McLaughlin, il quale ha presenziato all’unveiling a Las Vegas della sua nuova DW12-Chevy #3 del Team Penske.

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Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series, Arrow McLaren, Juncos Hollinger Racing, Rahal Letterman Lanigan, Chip Ganassi Racing, Sonsio