Josef Newgarden sembra determinato a rincorrere il suo terzo titolo IndyCar ed in Iowa ha posto il quarto sigillo di questa stagione, vincendo la prima delle due gare del doubleheader.
Il sorpasso decisivo al lap 23 sul compagno di squadra Will Power, che lo aveva scalzato dalla pole position qualche ora prima, per non voltarsi indietro sostanzialmente fino alla bandiera a scacchi nonostante il forcing finale di Pato O’Ward, che nell’ultima porzione di gara ha avuto a sua volta la meglio su Power.
Tutti i protagonisti della classifica generale hanno terminato fra i primi, compreso il trio di vetture del team Ganassi, con Scott Dixon quinto davanti ad Alex Palou e Marcus Ericsson poco dietro in P8. Il leader della serie ha post rimedio ad una qualifica non esaltante andando subito all’attacco, fino a ricoprire addirittura la piazza d’onore.
Ma il pilota più in palla della squadra per lunghi tratti è sembrato essere Jimmie Johnson, il cui 11mo posto finale rispecchia a fatica la perseveranza ed il carattere del 7 volte campione NASCAR, nuovamente a proprio agio in pista, come in Texas, su di un ovale.
Nel mezzo, un Rinus VeeKay rinato (P4) per la gioia del rientrante patron Ed Carpenter, uno dei due soli ritirati della gara insieme a Felix Rosenqvist, entrambi a muro. Sfortuna nera anche per Colton Herta, frenato da un problema di elettronica dopo una robusta rimonta nelle fasi iniziali, e per Scott McLaughlin, rallentato nel finale da una ruota mal fissata e dalla necessaria sosta extra.
Completano la top ten Romain Grosjean, alla fine il migliore in casa Andretti, settimo, ed il duo del team “di casa”, grazie allo sponsor della manifestazione, Christian Lundgaard e Graham Rahal. Menzione speciale per Callum Ilott, risalito fino alla dodicesima piazza dalla 22ma piazzola di partenza.
In classifica generale, Ericsson ora conduce con 15 punti di vantaggio su Newgarden e 22 su Power. OWard dal canto suo si rilancia in sesta posizione, alle calcagna di Palou e Dixon.
Domani si ricomincia alle 3.00 PM ET, vale a dire le 21 nostrane. Sempre diretta streaming a pagamento sui canali Sky.
Piero Lonardo
Foto: IndyCar