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IndyCar – Marco Andretti ci sarà alla Indy 500. Herta svetta nei test di Homestead

Marco Andretti sarà nuovamente al via della Indy 500 il prossimo maggio; questa volta l’effort del figlio e nipote d’arte parlerà un po’ di italiano grazie alla filiale USA dello sponsor MAPEI. L’azienda fungerà anche da sponsor principale per tutta la stagione della vettura #27 di Kyle Kirkwood.

Oltre alla pole position del 2020, nelle sue fin qui 18 apparizioni Marco Andretti ha sfiorato la vittoria da rookie nell’ormai lontano 2006, conquistando altre quattro top five nel 2008, 2010, 2013 e 2014.

Frattanto a Homestead si è approfittato della breve pausa dalle operazioni nella vicina Daytona per un’estensiva sessione di test in vista del season opener di St.Petersburg. Lunedì la palma del migliore è andata a Felix Rosenqvist: il neoacquisto del Meyer Shank Racing ha fissato i cronometri sull’1.11.244, precedendo il connazionale Marcus Ericsson, ora all’Andretti Global ed il campione in carica Alex Palou.

Nel secondo giorno è stato invece Colton Herta a limare il best crono con 1.11.182, davanti al sei volte campione Scott Dixon e a Pato O’Ward con la migliore delle McLaren. Presente in entrambi i giorni Jack Harvey, invitato sulla vettura del Dale Coyne Racing. Il pilota britannico è tra i maggiori indiziati uno dei due soli sedili full-season ancora vacanti.

I test, che sono stati condotti con ERS disattivato ma già con i nuovi componenti leggeri destinati a compensare il maggior peso dell’unità di recupero energia, proseguiranno anche nella giornata odierna ma in forma ridotta, dato che molti tra meccanici e piloti saranno nuovamente impegnati nella preparazione del season opener IMSA. Lunedì prossimo invece si proseguirà con le simulazioni in pista, ma questa volta con l’ibrido on.

Frattanto Simon Pagenaud con un comunicato ha reso note le sue attuali condizioni. Il campione 2016, vittima di un pauroso incidente a Mid-Ohio lo scorso luglio a Mid-Ohio, ha fatto sapere che “si sta concentrando per tornare al 100% in salute”, facendo continui progressi insieme al team medico che lo sta seguendo.

“Non so ancora - prosegue il pilota transalpino - se tornerò al volante nel 2014, nè se sono pronto a farlo. Ma voglio prenderla con calma per essere sicuro che quando tornerò, sarò di nuovo al meglio.”

Ricordiamo che Pagenaud, insieme alla prima parte di stagione IndyCar, lo scorso anno è ritornato a Le Mans dopo 12 anni con l’Oreca LM P2 di Cool Racing, e prima ancora ha riportato il secondo trionfo consecutivo alla Rolex24 at Daytona col Meyer Shank Racing.

Piero Lonardo

Foto: Andretti Global

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