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Linus Lundqvist

IndyCar – A Toronto con il possibile ritorno di Lundqvist al posto di Siegel

Nel weekend l’IndyCar Series esce dai confini statunitensi per il tradizionale appuntamento in terra canadese sulle strade di Toronto.

Il circuito costruito intorno all’Exhibition Center è uno dei pochi che non ha ancora visto una vittoria di Alex Palou, che nelle tre gare disputate lo ha visto comunque sempre terminare nella top six.

Tre diversi vincitori peraltro dopo la sospensione causa pandemia: Scott Dixon nel 2022, l’unico succeso finora per Christian Lundgaard nel 2023 e Colton Herta lo scorso anno.

C’è ancora indecisione in casa Arrow McLaren sulla presenza o meno di Nolan Siegel, vittima di un incidente nel finale di Gara-1 in Iowa e a causa di ció assente in Gara-2. Al riguardo è stato subito messo in preallarme Linus Lundqvist che, qualora il giovane californiano non dovesse farcela, sarà chiamato ad occupare il sedile della DW12-Chevy #6.

Lundqvist, campione Indy Lights 2022, ha debuttato l’anno succesivo disputando tre gare col Meyer Shank Racing, passando al Team Ganassi l’anno successivo, in cui è andato a podio due volte, conquistando la pole position a Road America e chiudendo col titolo di Rookie of the Year.

La trasferta in Iowa ha riservato problemi anche a Sting Ray Robb: aldilà degli scarsi risultati in gara, il truck del Juncos Hollinger che trasportava la sua monoposto ha preso fuoco nel tragitto di ritorno in Indiana. Gli addetti del team hanno comunque fatto il possibile per salvare la maggior parte dell’attrezzatura, che oltre a due telai comprende anche l’impianto di rifornimento e la DW12-Chevy #77 dovrebbe essere regolarmente della partita.

Non c’è molto altro da aggiungere come preview in una serie che a cinque gare dal termine sta vedendo Palou dominare con 129 punti di vantaggio su Pato O’Ward. L’unico ad aver tagliato il traguardo per primo nel 2025 con un motore Chevy vanta a sua volta 44 lunghezze su Scott Dixon.

La battaglia per il Rookie of the Year vede al contrario un bel testa a testa fra Louis Foster e Robert Shwartzman. Il campione Indy NXT in carica attualmente è in vantaggio di 5 punti in classifica generale sul polesitter della Indy 500.

L’azione in pista a Toronto inizierà venerdí 18 luglio alle 3.00 PM ET con le prime libere. Qualifiche sabato 19 alle 2.30 PM ET, le 20.30 italiane, e start della gara alle 12.00 PM ET, corrispondenti alle nostre ore 18.00, di domenica 20 luglio. Diretta tv della gara come sempre sui canali SkySport. Tutto il resto sarà fruibile sulla piattaforma IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

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IndyCar – In Iowa, un Palou fortunato strappa il successo a Newgarden in Gara-2

La fortuna aiuta gli audaci, cita un noto proverbio. Beh, nel caso di Alex Palou la sentenza calza a pennello dopo la vittoria di Gara-2 in Iowa.

Il catalano, partito dalla pole conquistata ieri, ha tenuto la leadership della gara fino al lap 65, allorquando Josef Newgarden, risalito dalla quarta piazzola, non ne ha preso il comando.

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Nel frattempo le altre due vetture Penske, protagoniste ieri di una gara maiuscola carente solo del gradino alto del podio, erano già andate ko, con l’incolpevole Scott McLaughlin centrato da Devlin De Francesco al via e Will Power fermato da un problema al motore.

A catalizzare la fortuna di Palou, o per meglio dire la sfortuna di Newgarden, non una ma due neutralizzazioni che hanno colto con le proverbiali braghe calate il box della DW12 #2.

Prima il crash di Marcus Ericsson al lap 130 con il due volte campione appena entrato per la seconda sosta lo lasciava al 13mo posto. Risalito sino alla P10, Newgarden approfittava della successiva Caution al lap 176 innescata da Callum Ilott e del successivo restart per guadagnare la top five ed in seguito riportarsi al comando. Il copione però si ripeteva in occasione di quello che doveva essere l’ultimo pit, anticipando di poche tornate l’ennesima Full Course Yellow chiamata in causa da Colton Herta.

La gestione del carburante era invece ottimale in casa Ganassi, con Palou e Scott Dixon a gestire nelle fasi finali Marcus Armstrong, al migliore piazzamento di sempre.

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I tre chiuderanno a podio nell’ordine, mentre alle loro spalle David Malukas e Pato O’Ward riscaleranno le posizioni perdute nell’ultima sosta, sfortunatamente anticipata come nel caso di Newgarden, completando la top five.

Degna di nota la prestazione di Robert Shwartzman, P9 nonostante una penalità nelle fasi iniziali di gara.

Settima vittoria stagionale per Palou, la seconda su ovale dopo la Indy 500, che lo innalza ulteriormente in classifica generale su O’Ward a +129 punti.

L’IndyCar Series tornerà già la prossima settimana per il classico evento sulle strade di Toronto.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo di Iowa-2

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IndyCar – Pato O’Ward nega il riscatto Penske in Iowa

Pato O’Ward si aggiudica la prima gara del doubleheader in Iowa, 11mo round dell’Indycar Series 2025. Il messicano di Arrow McLaren ha approfittato al meglio della terza sosta, l’unica sosta in regime di green flag, per piazzarsi davanti a Josef Newgarden, che fino a quel momento aveva dominato la corsa.

Inefficace l’ultima carica del due volte campione, vincitore già cinque volte sull’ovale corto di Newton, con O’Ward a vendicare l’arrivo della Indy 500 2024.

La prima attesa vittoria Chevy dell’anno si completa con la altre vetture del Team Penske, con Will Power e Scott McLaughlin nell’ordine. Quest’ultimo, ricordiamo, era partito dal fondo dello schieramento con una vettura nuova dopo l’incidente in qualifica.

Un altro semi-miracolato, in netta difficoltà nelle prime fasi di gara, Christian Rasmussen, ha messo a rischio la quinta posizione di Alex Palou, migliore tra i motori Honda, ed ha a propria volta resistito all’assalto finale di Conor Daly, per la terza volta quest’anno nella top ten, a precedere il “nemico giurato” Santino Ferrucci.

Quattro i ritiri per altrettanti contatti a muro. Ha iniziato Jacob Abel al lap 75, poi Kyle Kirkwood, già protagonista di una disavventura nelle libere, ha chiuso anticipatamente una gara anonima all’entrata di curva 2, forse per un problema alla sospensione anteriore destra. Nolan Siegel, autore fino a quel momento di una prestazione eccellente, stabilmente fra i primi sette, ha esagerato a 27 tornate dalla bandiera a scacchi, consigliando la direzione gara di neutralizzare la gara con una Red Flag. Callum Ilott, altissimo all’ultimo restart, ha chiuso la serie dei ritiri.

In classifica generale, il solo O’Ward guadagna su Palou, avvicinandosi, si fa per dire, a -105 lunghezze. Appuntamento a domani, alla 1.00 PM ET, le 19.00 italiane, per Gara-2 proprio col catalano in pole position.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo di Iowa-1

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IndyCar – In Iowa, finalmente una Penske in pole. Palou davanti a tutti in Gara-2

Qualifica dolceamara in Iowa per il team Penske, che piazza Josef Newgarden in pole in gara-1 con un giro da183.399 mph ma vedrà partire un’altra vettura, quella di Scott McLaughlin, dal fondo dello schieramento.

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Ïl polesitter di gara-2 del 2024, capolista delle uniche libere disputate in mattinata, ha infatti sbattuto violentemente a muro all’entrata di curva 2 nel primo dei due giri lanciati dell’ovale corto di Newton.

Stasera a partire dalle 5.00 PM ET, le 23 nostrane, sarà Conor Daly a partire a fianco del due volte campione, mentre la seconda fila sarà occupata da Felix Rosenqvist ed Alex Palou.

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Il catalano non si è fatto comunque mancare una prestazione top, segnando il miglior tempo sul secondo giro con 184.014 mph che vale la quarta pole stagionale.

A fianco del capoclassifica Rosenqvist, mentre la seconda fila sarà occupata da David Malukas e Josef Newgarden.

Qualifiche in sordina per Kyle Kirkwood, a muro nelle libere, e per Colton Herta, in grave difficoltà nel primo giro al punto di partire in P23. Anche Christian Lundgaard non ha brillato, lasciando la palma del migliore in casa McLaren a Pato O’Ward, P5 e P8. Bene tra i Papaya boys anche Nolan Siegel, col risultato speculare al caposquadra, P8 e P5.

Da segnalare infine la “lisciata” a muro da parte di Rinus VeeKay nel corso del secondo giro cronometrato.

Appuntamento quindi a più tardi per Gara-1. Per Gara-2 invece bisognerà attendere le 1.00 PM ET, le 19.00 italiane, di domenica. Entrambe le gare verranno trasmesse sui canali SkySport e sulla piattaforma IndyCar Live

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere

I risultati delle Qualifiche-1

I risultati delle Qualifiche-2

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IndyCar – Il meteo avverso cancella la prima giornata in Iowa

Niente da fare quest’oggi sull’Iowa Speedway. Una forte tempesta con tanto di tornado, avvenimento piuttosto comune in questa stagione nel Midwest, ha portato alla totale cancellazione delle attività odierne sull’ovale di Newton.

L’IndyCar Series ha appena diffuso una schedule rivista che prevede un’inizio delle attività domani a partire dalle 9.55 AM ET per gommare la parte alta del circuito. A seguire, a partire dalle 10.45 AM ET, 45’ di libere per tutte le vetture.

Le Qualifiche vengono spostate alle 1.30 PM ET per permettere lo svolgimento della gara dell’Indy NXT, la cui griglia è stata definita in base ai punti in classifica, mentre lo start della prima gara del doubleheader IndyCar rimarrà posizionato alle 5.00 PM ET, vale a dire le 23.00 nostrane.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

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IndyCar – Nel weekend in Iowa con tanti interrogativi

L’IndyCar Series torna in Iowa per l’unico doubleheader stagionale. L’ovale corto di Newton negli anni passati è stato protagonista di gare spettacolari, ma dalla ripavimentazione parziale avvenuta nel 2024 per esigenze di altre serie, le Dallara hanno avuto poche chance di correre indenni sulla parte superiore dell’anello.

I test svolti recentemente, e che hanno visto il crash di Christian Rasmussen per lo scoppio di un pneumatico, hanno addirittura aumentato le preoccupazioni del management della serie, sempre attenti in primo luogo alla sicurezza, al punto di introdurre un nuovo set “frankenstein” di gomme, che vede all’anteriore sinistra le Firestone usate all’ultima Indy 500. In più, la pressione dei motori turbo sarà quella ridotta, adottata nelle libere del Greatest Spectacle in Racing.

Abbandonate bandelle e profili extra, risultati poco efficaci lo scorso anno, si è pensato di aumentare il carico aerodinamico sul posteriore, ma, almeno a detta di alcuni piloti, tra cui Kyle Kirkwood, il problema della pavimentazione, dal grip insufficiente, rimane insoluto.

Cosa ci aspetta pertanto nel weekend? Sicuramente l’Iowa Speedway sarà un nuovo banco di prova per verificare le possibilità di vedere almeno una vittoria dei motori Chevrolet, che dal 2019 hanno ininterrottamente dominato con successi di Scott McLaughlin, Will Power, Pato O’Ward, Simon Pagenaud e Josef Newgarden, quest’ultimo complessivamente per ben 5 volte.

L’azione in Iowa inizierà venerdí 11 luglio con le prime libere, anticipate da un’ora di sessione per cercare di gommare il più possibile la parte superiore della pista. Qualifiche alle 12.00 PM ET di sabato 12 e gare alle 5.00 PM ET sempre di sabato e alle 1.00 PM ET di domenica 13 luglio, che in Italia corrisponderanno alle 23.00 di sabato e alle 19.00 di domenica. Le due gare saranno fruibili sui canali SkySport, mentre l’intero weekend sarà disponibile come sempre sulla piattaforma IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

Alex Palou and Scott Dixon

IndyCar – Palou spreca e a Mid-Ohio vince Dixon

Alex Palou non è infallibile: questo il responso principale della Honda 200 at Mid-Ohio, nono appuntamento dell’IndyCar Series. Il capoclassifica, partito dalla pole position ed in testa per tutta la gara, ha commesso un errore nelle fasi finali, andando largo in T9 a cinque tornate dalla bandiera a scacchi.

Campo libero quindi per Scott Dixon, che, ancora una volta ben coadiuvato dal box Ganassi nella strategia sulle due sole soste, centra la sua 59ma vittoria di sempre, allungando la striscia di stagioni consecutive con almeno un successo all’incredibile numero di 21.

Campo libero quindi per Scott Dixon, che, ancora una volta ben coadiuvato dal box Ganassi nella strategia sulle due sole soste, centra la sua 59ma vittoria di sempre, allungando la striscia di stagioni con almeno un successo all’incredibile numero di 21.

A completare il podio Christian Lundgaard, ancora una volta il più positivo tra le vetture motorizzate Chevrolet, autore di una gara di testa, aiutato nell’impresa anche dall’ennesimo pasticcio della crew Andretti nei confronti di Colton Herta, che gli terminerà alle spalle, all’ultima fermata.

Gara piuttosto anonima invece per il teorico major contender di Palou, Kyle Kirkwood, settimo al traguardo dietro anche a Pato O’Ward e Felix Rosenqvist, autori di una notevole rimonta dalla 14ma e 15ma piazzola, e a Marcus Armstrong.

Peccato per un altro giovane leone, Kyffin Simpson, tradito dalla sua monoposto nel corso della sua seconda sosta al lap 61 quel tanto che basta per perdere il contatto col treno di testa. Alla fine sarà solo P10 per la terza forza del Team Ganassi. Degna di nota peraltro la nona posizione di Rinus VeeKay, partito 26mo, anch’egli sulle due soste.

Termina infine ancora in malo modo il weekend del Team Penske, con Josef Newgarden e Will Power coinvolti già al primo giro in un contatto multiplo innescato proprio dal due volte campione, e Scott McLaughlin 23mo e doppiato, il tutto dopo una qualifica pessima da parte del terzetto del Captain.

Il vantaggio di Palou in classifica generale su Kirkwood grazie ai risultati odierni aumenta a 113 punti, che diventano 125 su O’Ward.

Prossimo appuntamento con l’IndyCar Series già il prossimo weekend, con il doubleheader in Iowa.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo

Palou_pole

IndyCar – Palou già incontenibile a Mid-Ohio: è pole position

Alex Palou si presenta al meglio a Mid-Ohio concedendosi la terza pole position stagionale nell’IndyCar Series, primeggiando nella Firestone Fast Six dopo aver ottenuto il best lap nelle seconde libere.

Il catalano ha optato per un set di gomme alternate nuove per segnare la migliore prestazione del weekend con 1.05.0215 e battere Christian Lundgaard, eterno secondo di queste qualifiche 2025. Palou ha guadagnato cosí un altro punto in classifica generale su Kyle Kirkwood, al top nelle libere di venerdí, il quale non ha passato il secondo turno per appena 36 millesimi a favore di Kyffin Simpson.

La Q3 ha visto, oltre al giovane delle Barbados, che partirà dalla terza piazzola, al debutto nello stint finale, anche altri protagonisti non abituali quali Nolan Siegel, che gli partirà alle spalle, ed il recente polesitter di Raod America, Louis Foster, P6 alle spalle di Colton Herta.

Ancora una volta è disastro Penske, con Josef Newgarden 18mo, Scott McLaughlin 21mo e Will Power 22mo. Il team del “Captain” ha nel frattempo appuntato Jonathan Diuguid, già al top nel programma endurance Porsche, come Penske Racing President e Travis Law, ex-capomeccanico di Newgarden, quale nuovo Competition Director, a sostituire Tim Cindric e Ron Ruzewski, “epurati” dopo i fatti di Indianapolis.

Lo start della Honda 200 at Mid-Ohio domenica alle 1.00 PM ET, le 19.00 nostrane. Diretta tv sui canali SkySport e sulla piattaforma streaming IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

MSR2

IndyCar – A Mid-Ohio con Ozzy Osbourne ed i Black Sabbath

Dopo la giostra di emozioni di due settimane fa a Road America, l’IndyCar Series prosegue il proprio viaggio nel Midwest facendo tappa nel weekend a Mid-Ohio.

Nella pista di casa – data la vicinanza degli stabilimenti – della Honda, spesso e volentieri Chevrolet ha fatto lo sgarbo; ultima occasione non più tardi di dodici mesi fa, con Pato O’Ward, nel debutto dell’ibrido, in occasione di un errore più unico che raro al pit da parte di Alex Palou, che stava conducendo la gara dalla pole position.

E’ difficile ipotizzare per il leader della classifica, trionfatore nel 2023 e a podio in tutte le altre occasioni da quando è al Team Ganassi, un passo falso in una delle piste a lui più congeniali, ma ricordiamo anche che davanti al catalano sul podio negli anni precedenti c’è sempre stata una monoposto del Team Penske.

In tanti auspicano quindi una ripresa del team più vincente di sempre, e chissà che la rivalsa non parta proprio da Lexington.

MSR3

In grande evidenza nell’ultimo appuntamento anche il Meyer Shank Racing, con entrambi i piloti nella top five. Il team di casa, con sede a Pataskala, 200 km a sud del tracciato, per l’occasione si presenterà con una livrea particolarissima per la DW12-Honda #60 di Felix Rosenqvist, che ricorda Ozzy Osbourne ed i suoi Black Sabbath, ad anticipare l’ultimo concerto della formazione originale della band, in programma il 5 luglio a Birmingham.

L’azione in pista a Mid-Ohio inizierà venerdí 4 luglio con le prime libere, alle 4.30 PM ET. Qualifiche sabato 5 alle 2.30 PM ET, le 20.30 italiane, e start della gara alle 1.00 PM ET, le 19.00 nostrane. Diretta tv della gara sui canali SkySport, mentre tutte le sessioni saranno fruibili sul canale streaming IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: Meyer Shank Racing

Palou

IndyCar – Palou non perdona neanche a Road America

Sesta vittoria stagionale di Alex Palou nell’IndyCar Series a Road America. Il catalano, questa volta in rosso, ha sfruttato al meglio ancora una volta la strategia del box Ganassi precedendo sul traguardo Felix Rosenqvist e Santino Ferrucci al termine di una gara difficile, in un circuito reso “hot” anche dalla temperatura esterna, inusuale per il Wisconsin anche a giugno. Gli amanti delle caution poi, non potranno lamentarsi della mancanza di neutralizzazioni, ben cinque.

Il polesitter Paul Foster ha resistito per quanto ha potuto – poco – agli assalti di Scott McLaughlin, il più concreto della pattuglia Penske, ancora orfana di vittorie in questo curioso 2025, e Palou, inizialmente scivolato di quattro posizioni, ha presto ristabilito le distanze, duellando senza esclusione di colpi con Will Power e Kyle Kirkwood che gli erano finiti davanti.

Scott Dixon, partito dalle retrovie, frattato aveva già intuito che la sua unica possibilità consisteva nel liberarsi al più presto delle black ed improntare una gara come fosse una lunga qualifica, magari sperando in qualche Yellow e, come altri tra cui Alexander Rossi, approfittava della prima caution, complice David Malukas, per togliersi il peso.

Alla strategia cercava di adattarsi anche Pato O’Ward, grazie alla seconda FCY generata dal crash in T12 da parte del polesitter della Indy 500, Robert Shwartzman.

Davanti Christian Lundgaard, nonostante l’attacco di Palou, andava ad incalzare il leader, disponendo facilmente pur’egli di Foster, ma la ghiotta occasione per il resto del gruppo di cambiare scarpe avveniva già al lap 10, stavolta grazie a Sting Ray Robb, lunghissimo sulle gomme a protezione di curva 5.

A nemmeno un quarto di gara quindi, Dixon vedeva già concretizzarsi la propria strategia davanti a O’Ward e a Rossi, mentre Palou dal canto suo doveva ancora avere a che fare con le vetture di Penske di Newgarden e McLaughlin.

L’ennesimo lungo in T5, stavolta a cura di Conor Daly, permetteva anche al gruppone di rifornire, e alla metà gara erano Kirkwood e Lundgaard a giocarsi il primato, a favore del danese, col connazionale Felix Rosenqvist ad avvantaggiarsi di un undercut alle loro spalle.

Nelle tre tornate successive si palesava l’ennesima debacle Penske, con Power in testacoda alla Canada Corner e Newgarden protagonista di un violento crash all’ultima curva, forse generato dalla rottura della sospensione posteriore sinistra.

Dixon quindi diventava artefice del proprio destino insieme a Rossi e a Palou, il quale come Rosenqvist e Kirkwood, riusciva a ritardare l’ultima sosta rispetto ai primi due. Nella vana attesa di un’ultima Caution, prima Rossi e poi Dixon saranno costretti ad uno splash nelle ultime tornate, lasciando Palou ancora una volta davanti a tutti davanti a Rosnqvist e a Santino Ferrucci, più abile di tutti nel risparmiare carburante del suo motore Chevy.

In generale una disfatta per i motori del farfallino, che piazzano i soli David Malukas e Nolan Siegel fra i primi dieci.

In classifica generale, al giro di boa della serie ora Palou conduce con ben 93 lunghezze su Kyle Kirkwood, il quale ha scavalcato Pato O’Ward, 17mo al traguardo, ora a quota -111; a seguire Scott Dixon e Felix Rosenqvist a -155.

Prossimo appuntamento con l’IndyCar Series fra due settimane a Mid-Ohio.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo