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IndyCar – Pietro Fittipaldi, ritorno da Dale Coyne. St.Pete ospiterà pubblico

Sarà Pietro Fittipaldi a dividere con Romain Grosjean il sedile della DW12-Honda #51 nella stagione entrante dell’IndyCar Series.

Il Dale Coyne Racing ha infatti annunciato poco fa che il 24enne nipote d’arte prenderà parte ai quattro appuntamenti sugli ovali della schedule 2021, compresa la 105ma edizione della Indy 500.

Curiosamente continuano ad incrociarsi i destini dei due piloti, compagni di squadra alla Haas F1 la scorsa stagione, con il brasiliano, reserve driver, a subentrare a Grosjean negli ultimi due round dopo l’incidente di Sakhir.

Per Fittipaldi si tratta inoltre di un ritorno col team di Plainfield, in quanto ha già disputato sei gare nel 2018, alternandosi con Zachary Claman de Melo e Santino Ferrucci sulla entry che portava il #19. Ancora da assegnare invece il sedile della vettura #52 per la Indy 500.

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L’altra novità odierna riguarda invece il Grand Prix of St.Petersburg, il cui management ha annunciato oggi che la gara potrà ospitare del pubblico.

La giunta comunale della città della Florida ha infatti approvato una risoluzione che permette a 20.000 spettatori al giorno di assistere al weekend di gara del 23-25 aprile prossimi. Come per il season finale 2020 di ottobre, saranno messi in opera specifici protocolli per garantire la sicurezza e la salute sul tema COVID-19, che consisteranno in controlli sanitari e misurazione della temperatura per tutti gli spettatori, i quali dovranno indossare obbligatoriamente le mascherine e mantenersi distanziarsi di almeno sei piedi (circa 150 cm) all’interno del circuito.

Ancora una volta gli organizzatori statunitensi garantiscono non solo il regolare svolgimento delle competizioni motoristiche, ma anche un graduale ritorno alla normalità dopo le tante rinunce causateci dalla pandemia.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar, GPSP

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IndyCar – Pato O’Ward svetta nei test di Laguna Seca

L’IndyCar Series, dopo Sebring e Barber Park ha fatto scalo martedì per una ulteriore sessione di test prestagione a Laguna Seca.

Presenti quattro squadre ed otto vetture per Arrow McLaren SP, Dale Coyne Rcing, Reyer Shank Racing e Ed Carpenter Racing. Questi ultimi si sono presentati col solo Rinus VeeKay, mentre per il team di Zak Brown e Sam Schmidt è stata l’occasione di presentare in pista sia il terzo pilota Juan Pablo Montoya, che le nuove livree, ben distinguibili tra loro, per Felix Rosenqvist e Pato O’Ward.

E proprio il messicanino è stato l’autore del miglior tempo, seppur non ufficiale, della giornata. A seguire le due DW12-Honda di Dale Coyne, con Ed Jones a precedere il deb di lusso Romain Grosjean, il quale dimostra quindi di proseguire con profitto nell’acclimatamento alla serie americana.

Fanalini di coda i due “vecchietti”, Montoya ed Helio Castroneves, col brasiliano alla prima presa di contatto con la seconda vettura del Meyer Shank Racing.

La giornata si è svolta senza incidenti o uscite di strada sull’iconico tracciato californiano. Nota di colore, il ritardo della fornitura del carburante che ha fatto tremare i polsi alle squadre fino al primo pomeriggio, allorquando si è finalmente mostrato il camion dedicato al trasporto dell’E85.

In attesa del season opener di Barber Park del 18 aprile, diverse squadre tra cui Chip Ganassi Racing, Arrow McLaren SP e Dale Coyne racing, hanno in programma sessioni private di test su circuiti stradali, mentre il primo test su ovale, presenti ben sei team e quindici piloti, è previsto il 31 marzo al Texas Motor Speedway, che ricordiamo ospiterà il doublehader dell’1-2 maggio.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar

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IndyCar – Grosjean, primo outing a Barber, ma il più veloce è VeeKay

Martedì è stato il giorno del debutto ufficiale nell’IndyCar Series per Romain Grosjean. Il 34enne transalpino si è infatti accomodato sulla DW12-Honda #51 del Dale Coyne Racing with Rick Ware per saggiare i propri limiti sulla pista di Barber Park.

L’occasione è stata data da un nuovo test collettivo dopo le prime uscite di Sebring, che ha visto partecipare, oltre alla squadra di Plainfield, anche il Team Penske, l’Ed Carpenter Racing, il Rahal Letterman Lanigan ed il Team Foyt, tutti al completo, per un totale di ben dodici vetture.

Anche se gli occhi erano tutti chiaramente puntati su Grosjean, il miglior tempo non ufficiale di 1.06.518 è stato appannaggio di Rinus VeeKay, a riprova del talento indiscusso del Rookie of the Year uscente. A seguire Sebastien Bourdais, ormai avvezzo alle continue rinascite, che però a differenza dell’olandese, ha reso noto di non aver utilizzato push-to-pass in occasione della sua migliore prestazione.

Alla fine della giornata Grosjean sarà ultimo in questa lista dei tempi, a poco meno di 1” dai primi, ma trattandosi del debutto assoluto in pista non si può che essere soddisfatti della prestazione dell’ex F1, portatosi peraltro a meno di un decimo dal suo nuovo compagno di squadra, Ed Jones, nonostante un testacoda in curva 1 dell’insidioso tracciato dell’Alabama.

Da un noto media statunitense è peraltro emersa la notizia che Gene Haas era pronto a sponsorizzare l’avventura del suo ex-pilota in IndyCar, ma che dopo il crash quasi fatale in Bahrain non se l’è più sentita. “Ha una moglie e tre figli, gli ho solo detto che non me la sentivo di dargli del denaro per uccidersi. Sentivo che aveva bisogno di rimanere a casa ad occuparsi della sua famiglia” avrebbe affermato Haas, nel ricordare la dinamica del drammatico incidente di Sakhir.

Ad ogni modo Grosjean ha trovato il sostegno di due suoi connazionali quali Bourdais ed Olivier Boisson, il suo ingegnere di macchina, coprotagonista dei successi col nativo di Le Mans nell’era ChampCar e oltre.

Ricordiamo che Barber Park sarà teatro del season opener 2021 della serie, il 18 aprile prossimo.

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Nel frattempo, sono state diffuse le immagini di ulteriori nuove livree, tra cui spicca sicuramente quella della DW12-Honda #48 di Jimmie Johnson.

Piccolo cambiamento infine nella schedule parziale di Helio Castroneves al Meyer Shank Racing. Il popolare “Spider-man” sarà in azione a Nascville  l’8 agosto invece di debuttare coi nuovi colori a Barber Park. Il programma di sei corse totali si completerà con il GP di Indianapolis e la 105ma Indy 500, per chiudersi nel trittico del finale di stagione comprendente Portland, Laguna Seca e Long Beach.

Va detto infine che l’atteso annuncio della partnership tra Michael Andretti e Michel Jourdain Jr. annunciato nei giorni scorsi si è concretizzato solamente in una entry condivisa nella Super Copa, il campionato turismo messicano. Piccola delusione quindi per chi pensava di vedere riuniti i due ex-contender dei tempi della CART.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar, Team Ganassi

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IndyCar – Grosjean, confermato programma parziale con Dale Coyne

La notizia più attesa degli ultimi scampoli della off-season IndyCar è stata divulgata poco fa dal Dale Coyne Racing. Romain Grosjean disputerà le gare sui circuiti stradali e cittadini per il team di Plainfield sotto la denominazione Dale Coyne Racing with RWR.

Grosjean, 180 partenze in F1 con Renault, Lotus ed Haas a partire dal 2011 con 10 podi all’attivo, ricorderete è stato vittima del terribile incidente in Bahrain da cui è uscito miracolosamente solo con alcune ustioni.

“Non sono ancora pronto per gli ovali - ha dichiarato il 34enne franco-svizzero – La mia mano sinistra sta ancora guarendo, ma siamo quasi pronti per tornare in macchina ed iniziare questo nuovo capitolo della mia carriera.”

“Siamo in contatto con Romain da tempo, anche prima del suo incidente in Bahrain - ha invece commentato Dale Coyne - Si è dimostrato interessato all’indyCar Series negli scorsi mesi e siamo felici che abbia scelto di continuare la sua carriera con noi nonchè entusiasti di avere un pilota col suo pedigree in America, nella Serie e nel nostro team. Siamo sicuri che sarà un’arma potente, da non sottovalutare.”

I primi test per Grosjean ed il suo compagno di squadra, Ed Jones, sono fissati per il 22 febbraio a Barber Park, che sarà anche la sede del season opener 2021 della serie il 18 aprile. Si attende ora l’annuncio ufficiale per Cody Ware quale pilota per le quattro gare su ovale della DW12-Honda #51.

Piero Lonardo

Foto: Dale Coyne Racing

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IndyCar – Ed Jones, ritorno da Dale Coyne

Annunciato oggi dal Dale Coyne Racing with Vasser Sullivan l’ingaggio per tutta la stagione 2021 di Ed Jones.

L’inglesino di Dubai, campione Indy Lights 2016, aveva già fatto parte del team di Plainfield nell’anno successivo, all’esordio nell’IndyCar Series, insieme al quale ha ottenuto un clamoroso terzo posto alla sua prima Indy 500, alle spalle dei duellanti Takuma Sato ed Helio Castroneves, mettendo a frutto un’ottima strategia di gara.

Grazie soprattutto a quella prestazione, l’ora 25enne si guadagnò il titolo di Rookie of the Year.

Successivamente, Jones ha vestito le casacche del team Ganassi, ottenendo un altro paio di podi a Long Beach e a Detroit-Belle Isle e dell’Ed Carpenter Racing in partnership con Scuderia Corsa.

Durante la scorsa stagione Jones si è limitato ad alcune gare di eSports senza però calcare le piste reali.

A fare compagnia a Jones, che subentra sulla DW12-Honda #18 al posto di Santino Ferrucci, potrebbe essere ancora una volta, come nel 2017 un pilota francese, nella persona dell’ex-F1 Romain Grosjean, magari in alternanza con Cody Ware sugli ovali e sulla terza vettura per la Indy 500.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

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IndyCar – Marco Andretti lascia. Ipotesi Dale Coyne per Grosjean?

Fulmine a ciel sereno nell’off-season IndyCar: Marco Andretti lascia il proprio ruolo full-time nel team di famiglia dopo 15 stagioni.

Nel comunicato diffuso dall’Andretti Autosport si parla di una scelta di vita, dopo 236 gare ma due sole vittorie, l’ultima delle quali nel 2011, ma anche di un “unfinished business” legato alla Indy 500, dopo la pole position del 2020.

E proprio la 105ma edizione del “Greatest Spectacle in Racing” sarà l’unico appuntamento del 2021 nella massima serie di monoposto USA, mentre Marco Andretti cercherà nuovi stimoli in altre categorie, con un occhio di riguardo all’endurance, che ha già assaggiato brevemente nel 2008 sulla Acura LM P2 nell’allora American Le Mans Series e nel 2010 con Rebellion nei test di Le Castellet e alla 24 Ore di Le Mans.

Sedile libero quindi sulla monoposto #98, gestita in partnership con Byan Herta, mentre al contrario Ryan Hunter-Reay ha firmato una nuova estensione di contratto che lo vedrà legato al team Andretti per la dodicesima stagione consecutiva grazie allo sponsor DHL sulla DW12-Honda #28.

Mentre a distanza di mesi affiora la notizia di un ingaggio sfumato nel 2020 per Jenson Button in McLaren, sono sempre più insistenti le voci che vedono Romain Grosjean accasarsi presso il Dale Coyne Racing.

La squadra di Plainfield, orfana sia di Alex Palou, approdato alla corte di Chip Ganassi, e di Santino Ferrucci, pronto al debutto in NASCAR, al momento non ha sotto contratto alcun pilota. In contention per i due sedili oltre all’ex-Renault e Haas F1, ci sarebbero secondo la stampa statunitense anche Ed Jones, Charlie Kimball e quel Pietro Fittipaldi che lo ha sostituito nelle ultime gare del mondiale F1 dopo il terribile incidente di Sakhir.

Le monoposto della serie si preparano intanto alla prima uscita in pista del 2021, che avverrà a partire da lunedì e per due giorni sul tracciato corto di Sebring, presente gran parte dello schieramento con Foyt, Carlin, Ganassi, Andretti, MSR ed RLL. Per il team Foyt ci saranno sia Sebastien Bourdais che Dalton Kellett; per Carlin, che fin qui non ha ufficializzato alcun contratto, sarà della partita il solo Max Chilton, mentre per Ganassi si alterneranno tutti e quattro i piloti della line-up, così come per Andretti ed RLL, mentre l’MSR schiererà il solo Jack Harvey.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series