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IndyCar – Newgarden, era ora! Ericsson sontuoso, Herta disastro ai box

Josef Newgarden ed il Team Penske spezzano la maledizione di questo 2021 e dominano la Honda Indy 200 a Mid-Ohio. Il due volte campione IndyCar ha condotto la gara dall’inizio alla fine degli 80 giri in programma, gestendo al meglio soste e pneumatici sino alla bandiera a scacchi.

Nel finale un Marcus Ericsson sontuoso – sicuramente la sua migliore gara nella serie, a prescindere dalla vittoria rocambolesca di dertoit-1 – si è avvicinato infatti sino a mangiare ben 6” al leader, ma non è riuscito ad impensierire realmente Newgarden, che con questa vittoria guadagna ben 19 punti su Alex Palou, portandosi a -69 dal leader.

Palou ha chiuso in una meritatissima terza posizione davanti a Scott Dixon, uscito indenne dal contatto nelle prime fasi di gara che ha tolto di mezzo Will Power, giratosi nel corso del duello col rivale di sempre in curva 4 e poi centrato da Ed Jones.

Al primo giro invece un contatto multiplo aveva tolto dalla contention per le prime posizioni Ryan Hunter-Reay, toccato da James Hinchcliffe (difficile rivedere entrambi nell’Adnretti Autosport 2022), che ha coinvolto anche Felix Rosenqvist, al ritorno dopo il botto di Detroit, tamponato da Romain Grosjean.

Ma il protagonista più sfortunato della gara è stato sicuramente Colton Herta. A lungo secondo, ha terminato solamente 13mo a causa di una disastrosa gestione delle soste: una prima volta per un problema al bocchettone del carburante (non è la prima volta che accade questa defaillance all’Andretti Autosport) e poi facendo stallare la vettura al momento di ripartire al secondo pitstop. Un’ultima imprevista sosta all’ultimo giro ha vanificato la doppia rimonta del giovane californiano, tornato in settima posizione.

Anche Pato O’Ward, l’attuale major contender di Palou in classifica, ha dovuto sostenere una giornata non semplice. Partito da una non ottimale 20ma piazzola, il messicano è arrivato sino alla P7 per poi perdere di un paio di posizioni a favore di Romain Grosjean e Colton Herta nelle ultime tornate. La sosta imprevista di quest’ultimo lo ha poi riportato in una decente ottava posizione, non male tenuto conto della situazione di partenza. Ora il distacco dal leader ammonta ad un non insormontabile totale di 39 lunghezze.

Nel mezzo, Alexander Rossi e l’enfant du pays Graham Rahal, autori per una volta di una gara attenta, col primo per la prima volta nella top five in questo disastroso 2021. A chiudere la top ten Santino Ferrucci (quattro su quattro per lui finora) e Takuma Sato, che ha scalzato dai primi dieci Sebastien Bourdais nelle ultime curve.

Ah, per gli amanti delle statistiche la vittoria odierna di Newgarden avviene a 50 anni esatti dal primo successo del Team Penske avvenuto nel 1971 con Mark Donohue.

L’IndyCar Series ora osserverà una lunga pausa per ritornare con un fitto programma ad agosto a partire dalla nuova venue di Nashville l’08/08. Da segnalare che anche nella gara di casa del vincitore odierno, un cittadino assai particolare con il passaggio su un vero ponte, è prevista, come oggi a Mid-Ohio, la presenza del pubblico.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

Foto: IndyCar

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