Come anticipato nei giorni scorsi, Roger Penske ha fatto le proprie scelte e ha deciso di licenziare nientemeno che i suoi tre top manager: Tim Cindric, Ron Ruzewski e Kyle Moyer, rispettivamente Presidente, Consigliere Delegato IndyCar e General Manager IndyCar del team. L’operazione è susseguente all’infrazione riscontrata durante il Pole Day e alla relativa penalizzazione in griglia della prossima Indy 500 delle vetture di Josef Newgarden e Will Power.
“Nulla è più importante dell’integrità del nostro sport e dei nostri team. Abbiamo avuto dei deficit organizzativi negli ultimi due anni ed abbiamo dovuto apportare i necessari cambiamenti. Mi scuso con i nostri fans, i nostri partner e la nostra organizzazione per averli delusi” Ha dichiarato Roger Penske.
Cindric, da lungo tempo braccio destro del “Captain”, è entrato a far parte del Team Penske alla fine della stagione 1999 dell’IndyCar Series come presidente di Penske Racing Inc ed è stato promosso a presidente di Penske Performance nel 2005.
Ruzewski è invece entrato a far parte del team all’inizio della stagione IndyCar 200. È stato nominato amministratore delegato prima della stagione 2019, dopo aver ricoperto il ruolo di direttore tecnico del team.
Moyer infine è entrato a far parte del Team Penske prima della stagione 2015. Ha poi assunto il ruolo di direttore generale del programma IndyCar del Team Penske nel 2019.
Cindric e Ruzewski fungevano inoltre da strateghi delle vetture #2 di Josef Newgarden e #12 di Will Power, oggetto della penalizzazione. Questa settimana saranno annunciati ulteriori dettagli sul personale e sulle sostituzioni per la 500 Miglia di Indianapolis.
Emergono nel frattempo ulteriori dettagli sulla vicenda. Aldilà del relativo vantaggio derivante dalla modifica dell’attenuatore posteriore (cosa che peraltro avevamo già evidenziato su queste pagine), viene messo in discussione soprattutto l’operato degli addetti alle verifiche della serie, che non avrebbero mai preso iniziative sino alle proteste da parte di altri team non meglio specificati, i quali, mediante profonde lamentele, sarebbero i veri artefici delle penalizzazioni ai danni delle due vetture occorse nella giornata di domenica e nell’aftermath.
In questa Indy 500 dei veleni sappiate che serpeggiano ora anche perplessità riguardo alla prestazione di Robert Shwartzman e di PREMA Racing, autori di una storica pole position. Al momento siamo solo a livello di rumors del paddock; vedremo se monterà anche questa polemica.
Nel frattempo, anche per sbollire un po’ gli animi, vi annunciamo che come contorno alla Indy 500 si disputerà una gara tra le Wienermobile, le auto a forma di hot dog del popolare produttore Oscar Mayer.
Ieri sera, approfittando della pausa nelle attività in pista, Colton Herta ha infine pensato bene di augurare una particolare buonanotte a diversi colleghi: Palou, McLaughlin, Daly, Rossi, Kirkwood, Hinchcliffe, il tutto sistematicamente videoregistrato e postato sui social, con tanto di sinceri commenti da parte degli ignari interlocutori. Il video lo potete vedere QUI.
Piero Lonardo
Foto: NTT IndyCar Series, Oscar Mayer