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IndyCar – McLaughlin emerge nella moria Chevy di Mid-Ohio

Seconda vittoria nell’IndyCar Series 2022 per Scott McLaughlin a Mid-Ohio in una gara ad eliminazione per i motori Chevy nella patria statunitense della concorrente Honda.

A pagare più di altri la moria dei V6 del farfallino l’Arrow McLaren SP, che ha dovuto cedere le armi dopo appena 8 tornate con Felix Rosenqvist, mentre il polesitter Pato O’Ward si è trascinato sino al lap 52 prima di dichiarare forfait, con l’elettronica impazzita.

Nel frattempo McLaughlin, partito dalla seconda piazza, ereditava la leadership, che ha mantenuto per tutto il resto della gara, esclusa una frazione di sette giri nelle quali il box Andretti non ha chiamato Colton Herta, contrariamente al resto del lotto, mentre occupava la terza piazza.

Ciononostante, Herta è stato il migliore in casa Andretti, dove il transfuga Alexander Rossi, dopo un paio di prestazioni degne dei bei tempi andati, ha pensato bene di giocare a carambola con i suoi compagni di squadra Romain Grosjean e Devlin de Francesco.

Ko anche il Chevy di Callum Ilott, a lungo nella top ten insieme agli altri due rookie d’assalto, Kyle Kirkwood, autoeliminatosi in curva 9 poco prima della metà gara, mentre David Malukas, il più consistente del trio, ha terminato in nona posizione.

I maggiori pensieri per McLaughlin sono arrivati da Alex Palou, che gli terminerà immediatamente alle spalle, e da Will Power. Il campione 2014 ha quasi ripetuto il miracolo di Detroit, con l’obiettivo di insidiare il leader e compagno di squadra nelle fasi finali dopo essere partito dalla 21ma piazzola a seguito della penalizzazione in qualifica. Con queste premesse, il podio è sicuramente un ottimo risultato per l’australiano, che si avvicina ulteriormente in classifica al leader Marcus Ericsson.

Sornione, il vincitore della Indy 500, qui in livrea su base verde, ha terminato in P6 alle spalle di Scott Dixon ma davanti al temibilissimo Josef Newgarden, a riprova che anche quest’anno non solo sarà una lotta al coltello fra Penske e Ganassi, ma che tutti e sei i piloti hanno chances di vittoria finale. Nel mezzo, “baffo” Rinus VeeKay, nuovamente nella top five dopo Barber Park.

Le monoposto più veloci del pianeta torneranno in azione fra due settimane sulle strade di Toronto, dopo due anni di assenza causa COVID dal territorio canadese.

Piero Lonardo

Foto: Team Penske

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