Roger Penske - 109

IndyCar – Fox entra in Penske Entertainment!

Fox Corporation, capofila di FOX Sports, ha annunciato di avere acquisito un terzo delle quote di Penske Entertainment, società che possiede l’IndyCar Series e l’Indianapolis Motor Speedway.

“Un investimento strategico e una partnership inaugurano una nuova era di crescita per l’INDYCAR, che include un’estensione pluriennale dei diritti media dell’INDYCAR con FOX Sports” cita il comunicato stampa.

Nell’ottica di dare impulso alla crescita della serie, figurano le seguenti iniziative:

-        Eventi di corse e intrattenimento innovativi e leader del settore

-        Una strategia digitale altamente coinvolgente ed un focus sui contenuti immersivi

-        Migliori opportunità di promozione e di crescita professionale per i piloti della NTT INDYCAR SERIES.

-        Un’estensione pluriennale dei diritti media dell’INDYCAR con FOX Sports.

“Questa partnership si basa su una fiducia di lunga data e su una visione condivisa per il futuro”, ha dichiarato Roger Penske. “FOX vede l’incredibile potenziale del nostro sport e vuole svolgere un ruolo attivo nel costruire il nostro percorso di crescita. Lachlan Murdoch e il suo team, a partire da Eric Shanks, sono impegnati per il nostro successo e porteranno incredibile energia e innovazione all’INDYCAR”.

Ricordiamo che FOX Sports ha acquisito i diritti media dell’INDYCAR a partire da questa stagione, apportando nuove risorse promozionali e una portata significativamente maggiore alla NTT INDYCAR SERIES. La Indy 500 di quest’anno – sempre da comunicato – ha registrato una media di 7,01 milioni di spettatori, con un aumento del 41% rispetto all’edizione precedente ed il massimo degli ultimi 17 anni. Fino ad ora, la stagione 2025 dell’INDYCAR SERIES ha registrato una media di ascolto del 31% su base annua.

L’INDYCAR ha recentemente investito molto nella crescita digitale, lanciando una nuova app mobile, un sito web e una piattaforma fantasy, generando 1 milione di nuovi follower sui social. La serie, come noto, aggiungerà inoltre un nuovo evento al suo calendario nel 2026, correndo nell’entertainment district di Arlington, Texas attraverso una joint venture unica nel suo genere con i Dallas Cowboys e i Texas Rangers.

Commenti positivi via social da diversi attori della serie, tra cui Mario Andretti “Questa è una notizia fantastica per il futuro dell’IndyCar”, Doug Boles “Non solo un partner televisivo, ma un vero partner impegnato a far crescere lo sport”, Zak Brown “Questo tipo di impegno dimostra quanto potenziale abbia la nostra serie per una crescita a lungo termine e non vedo l’ora che questa partnership porti le cose a un livello superiore.” e Larry Foyt  “FOX ha segnato una svolta per l’INDYCAR in questa stagione, come dimostrano gli ascolti televisivi. Il loro investimento nel nostro sport è fenomenale e il loro impegno offre incredibili opportunità per l’INDYCAR Series, i suoi team e gli sponsor, attuali e futuri. La visione di Roger Penske per il nostro sport è di vasta portata e ogni team dell’INDYCAR dovrebbe essere entusiasta di questa notizia, così come lo siamo io e mio padre”.

Il prossimo appuntamento con l’IndyCar Series è per il prossimo fine settimana a Portland.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

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Indy NXT – Collet domina anche Gara-2 a Laguna Seca e si rilancia per il titolo

Caio Collet esce da dominatore da questo doubleheader Indy NXT di Laguna Seca trionfando anche in Gara-2. Il brasiliano di HMD Motorsports anche oggi ha condotto indisturbato sino alla bandiera a scacchi, portandosi a soli 42 punti da Dennis Hauger, ritiratosi dopo il contatto fratricida con Lochie Hughes.

Il capoclassifica, a differenza di ieri, ha ceduto già al via a Josh Pierson per la seconda piazza, mentre alle loro spalle, come in gara 1, un contatto multiplo metteva fuori causa Bryce Aron e Liam Sceats, coinvolgendo anche l’incolpevole Tommy Smith.

Sceats, rientrato in gara, al lap 18 terminava nelle gomme a protezione di curva 6, scatenando la seconda caution di giornata. Fino a quel momento era stato Myles Rowe a dare spettacolo, grazie ad un interminabile duello con Max Taylor per la sesta piazza.

Purtroppo dal successivo restart non si è potuto piú godere di corsa libera. Prima Jordan Missig in testacoda all’ultima curva ed il contestuale tamponamento di Juan Manuel Correa da parte di Hallie Deegan, poi l’inutile contatto fra i due compagni di squadra all’Andretti Global per la terza piazza che ha messo ko Hauger, al primo DNF stagionale hanno neutralizzato la corsa sino a cinque tornate dalla bandiera a scacchi.

Collet non ha avuto problemi a prendere la bellezza di 5” su Pierson, che a sua volta ha tenuto a distanza Callum Hedge. Primo podio in assoluto per la giovanissima promessa di HMD, mentre il kiwi bissa il miglior risultato di Detroit 2024. Max Taylor completava il poker per il team di Henry Malukas, a precedere Sebastian Murray. Da segnalare infine un sacrosanto drive-through per l’irruento Rowe, reo di aver buttato fuori Salvador de Alba nelle fasi finali.

A tre sole gare dal termine, il weekend di Laguna Seca, invece di consacrare Hauger, ha rilanciato invece le possibilità di Collet, e, con 162 punti a disposizione, ancorchè 33 assicurati dal solo prendere la partenza, anche Hughes, terzo a -89, torna matematicamente in lizza.

Prossimo appuntamento con l’Indy NXT fra due settimane a Portland.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

L’ordine di arrivo di Gara-2

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IndyCar – Palou vola verso la leggenda col successo di Laguna Seca

Alex Palou torna inarrestabile a Laguna Seca. Il catalano non ha avuto rivali dominando dalla pole position sino alla bandiera a scacchi per l’ottava vittoria stagionale, avanzando nel record all-time di successi nella singola stagione IndyCar appartenente ad AJ Foyt ed Al Unser con dieci.

Pato O’Ward non ha avuto scampo, superato già al via da un altro specialista del tracciato californiano, Colton Herta. Una strategia simile ha premiato invece l’altra vettura di Arrow McLaren di Christian Lundgaard, che al lap 54 ha conquistato la seconda piazza su Herta senza mollarla sino al traguardo, ma anche senza impensierire il battistrada, nonostante le diverse ghiotte occasioni presentatesi nel finale.

Dopo la neutralizzazioni nelle primissime fasi di gara per il contatto tra Kyffin Simpson e Felix Rosenqvist e per recuperare Jacob Abel, finito nelle barriere di curva 12 infatti, la gara è infatti diventata una partita a scacchi, con il migliore utilizzo delle gomme primary quale fattore discriminante.

Qui Palou ha fatto nuovamente la differenza, allungando il più possibile il secondo stint, senza preoccuparsi troppo di Nolan Siegel, lasciato davanti come lepre, regolarmente sverniciato all’occorrenza. Alle spalle di Palou emergeva il solito Scott Dixon, partito dalla 19ma piazzola, a guardare le spalle al compagno di squadra.

Lundgaard nelle due neutralizazzioni chiamate nella fase finale della gara non è stato mai in grado di tentare il sorpasso sul leader, ma nemmeno di avvicinarsi a distanza utile; al contrario, O’Ward ne ha approfittato per sorpassare Dixon e risalire ai margini del podio, minimizzando cosí il più possibile i danni in termini di classifica.

Alle spalle del sei volte campione IndyCar, una grandissima gara per Callum Ilott, P6, miglior risultato stagionale per PREMA. Vincente la strategia, similare a quella di Dixon, adottata dal team vicentino, che ha permesso al pilota britannico di risalire dalla 24ma piazzola.

Timidi segnali di ripresa infine al Team Penske, che per poco non piazza tutte e tre le sue vetture in top ten, con Will Power P7, Scott McLaughlin P10 e Josef Newgarden P11.

Sempre in casa Chevy, bel risultato per Christian Rasmussen, due volte vittorioso qui in Indy Lights, per la quinta volta in top ten nel corso dell’anno.

Da segnalare infine che lo start della gara, dopo i problemi causati ieri dalla nebbia, che peraltro hanno indotto la direzione corsa anche a positicipare Gara-2 dell’Indy NXT, è stato posposto di 20’ per permettere alla FOX di completare la telecronaca della finale dell’Europeo femminile di calcio….

In classifica generale ora Palou conduce con 121 punti di vantaggio su O’Ward, e facilmente fra due settimane a Portland, dove ha trionfato nel 2021 e nel 2023, potrebbe chiudere anticipatamente il discorso titolo.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo

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Indy NXT – Collet si aggiudica Gara 1 a Laguna Seca ed accorcia su Hauger

Caio Collet si sta rivelando il dominatore di Laguna Seca. Il sophomore dell’HMD Motorsports, lo scorso anno due volte secondo sul circuito californiano alle spalle di Louis Foster, dopo aver conquistato entrambe le pole position del doubleheader, si è imposto flag-to-flag in gara-1.

Il capolista Dennis Hauger, reduce da un contatto con le barriere in curva 6 nelle Libere-2, si è avvicinato nel finale al brasiliano, che però gli è transitato davanti in volata sotto la bandiera a scacchi.

La gara è stata segnata da una serie di contatti in partenza che hanno visto coinvolti ben sette piloti dei 19 partenti. Durante la settimana infatti Ricardo Escotto ha chiuso i rapporti con l’Andretti Cape Motorsports.

Al contatto iniziale a metà di curva 1 tra Juan Manuel Correa, poi penalizzato, nei confronti di Sebastian Murray, è seguito il testacoda di James Roe, mentre pochi metri dopo Jordan Missig e Salvador de Alba chiudevano la gara contro le barriere, con Max Taylor impegnato a non colpirli nell’attraversare la ghiaia. Coinvolto anche Lochie Hughes, il quale riusciva a proseguire, mantenendo la sesta posizione guadagnata in qualifica.

Josh Pierson, che in partenza aveva tentato di insidiare Hauger, al restart ha dovuto guardarsi da Myles Rowe, che però ha distanziato nel corso della gara. Completa la top five alle spalle del vincitore dell’ultimo round in Iowa Callum Hedge, per la seconda volta nell’anno tra i primi cinque, davanti a Hughes, che con il risultato odierno perde la seconda posizione ai danni di Collet.

Il brasiliano, che insegue a 81 punti da Hauger, domenica partirà nuovamente dalla pole in gara-2, in programma alle 1.00 PM ET, le 19.00 italiane, e si ritroverà nuovamente a fianco il norvegese. Diretta streaming su IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: HMD Motorsports

I risultati delle Qualifiche-1

L’ordine di arrivo di Gara-1

I risultati delle Qualifiche-2

Alex Palou

IndyCar – Palou, quinta pole stagionale a Laguna Seca. Libere-2 cancellate

La prima parte del duello fra Pato O’Ward ed Alex Palou è stata vinta da quest’ultimo. Il catalano ha dominato ogni segmento delle qualifiche concluse poco fa a Laguna Seca, chiudendo la Firestone Fast Six col miglior tempo del weekend di 1.08.341.

Il pilota della McLaren #5 gli partirà comunque a fianco e potrà provare a giocarsela sin dallo start, anche se lo svantaggio in classifica, grazie al punto aggiuntivo della pole, la quinta stagionale, è arrivato a cifra tonda, 100 punti, a quattro gare dal termine.

La giornata comunque era iniziata male per tutti, con il ritardo, poi divenuta cancellazione, delle seconde libere a causa della nebbia, che ha impedito all’elicottero medico di librarsi in volo.

Cosí, con una scarsa consapevolezza delle condizioni odierne della pista, non è stato facile per i piloti mantenre il controllo delle loro vetture. Ne hanno fatto le spese Devlin deFrancesco, in testacoda all’uscita del Corkscrew nel secondo gruppo del primo turno, e soprattutto Felix Rosenqvist, il quale ha rovinato una bella prestazione nel Q2, dove era secondo alle spalle di Palou, girandosi in curva 5.

Migliori tempi cancellati per entrambi, anche in assenza di Red Flag (solo local yellow), ma momenti difficili comunque per tanti, anche per lo stesso Palou nelle fasi finali della Top Twelve.

Tornando ai risultati, seconda fila quindi per Colton Herta e Josef Newgarden; terza per Will Power e David Malukas. Tra le tre macchine di Penske, solo Scott McLaughlin non è riuscito ad inserirsi nella Fast Six, eliminato da Christian Rasmussen negli attimi finali del primo turno.

Qualifiche non ottimali al contrario per le altre vetture del Team Ganassi, con Scott Dixon che scatterà dalla decima fila e Kyffin Simpson, fresco di podio domenica scorsa a Toronto, appena fuori dal secondo turno. Fuori subito anche Kyle Kirkwood, P18, appena davanti ad un Santino Ferrucci ancora dolorante al polso dopo il crash nel warm-up canadese.

A causa delle condizioni meteo, il warm-up, previsto nella mattinata di domani, è stato anticipato alle 7.00 PM ET. Domani lo start della gara è previsto alle 3.00 PM ET, le 21.00 italiane. Diretta tv sui canali SkySport ed in streaming sulla piattaforma IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Qualifiche

Pato O_Ward

IndyCar – O’Ward al top nelle Libere 1 di Laguna Seca

Pato O’Ward inizia la propria rincorsa verso Alex Palou nel migliore dei modi, chiudendo al top nelle prime libere di Laguna Seca. Il messicano di Arrow McLaren ha segnato il tempo di 1.09.2069, precedendo di un decimo Colton Herta, Marcus Armstrong ed Alex Palou.

A seguire, a mezzo secondo, ottima quinta prestazione per Callum Ilott con la migliore delle DW12-Chevy di PREMA, al termine di una sessione che ha visto diversi piloti, tra cui lo stesso Ilott, “esplorare” le potenzialità dell’iconico tracciato californiano, tra cui Christian Rasmussen, P6 e Scott Dixon, che su una pista non tra le sue favorite nonostante la vittoria del 2023, ha chiuso solamente 24mo.

Felix Rosenqvist

Le uniche red flag della sessione comune, che ha visto Palou precedere O’Ward e Rosenqvist, qui con una splendida livrea psichedelica ispirata ai Grateful Dead, sono state per Devlin DeFrancesco, nelle barriere in curva 4, e per Alexander Rossi, fuori in curva 6.

A seguire, O’Ward ha dominato la prima parte del secondo turno e Colton Herta il secondo, chiuso anticipatamente per consentire la rimozione della vettura di Josef Newgarden, fermo nella sabbia al Corkscrew.

Il programma giornaliero prosegue con le seconde libere e le qualifiche, rispettivamente alle 11.30 AM ET ed alle 2.30 PM ET, le 20.30 nostrane, entrambe fruibili sulla piattaforma IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere 1

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IndyCar – La serie protagonista del weekend a Laguna Seca

Si avvicina la sosta estiva per quasi tutti i campionati automobilistici di rilievo, e a contrastare la F1 a Spa questo weekend a livello internazionale solamente l’indyCar Series in una delle sue location più iconiche, Laguna Seca.

La serie arriva sul tracciato californiano dopo la battaglia delle strategie di Toronto. Le strade canadesi hanno ancora una volta premiato la squadra oltre che il pilota, con Pato O’Ward che con sole quattro gare ancora da disputare si è avvicinato a 99 punti da Alex Palou.

Un gap ancora notevole nonostante i 30 punti rosicchiati dal messicano a Toronto, ma teoricamente non impossibile, stanti i 212 punti totali ancora a disposizione.

A Laguna Seca però Palou, nelle quattro edizioni cui ha partecipato, è sempre andato a podio, totalizzando due vittorie, tra cui quella stradominante dello scorso anno, un secondo ed un terzo posto. Record simile a Portland, che seguirà a metà agosto, con 2 vittorie ed un podio su quattro partecipazioni, e per quanto riguarda Milwaukee e Nashville che chiuderanno la stagione, beh, Palou quest’anno ha dimostrato di non temere più nessuno anche sugli ovali con i successi della Indy 500 e di gara 2 in Iowa.

Per O’Ward durante la settimana, dopo la bella vittoria di Toronto, anche le speculazioni su di un potenziale ingresso in F1 con Cadillac, prontamente smentite dal messicano, il quale ha affermato di non essere stato minimamente contattato dal team.

Da non dimenticare nemmeno le implicazioni personali nel duello fra Palou e la McLaren, il team per cui corre O’Ward, da cui si divincoló a fine 2023 a contratto già firmato. La causa da 30 milioni di $ è ancora in corso, e, per quanto si conosce, non è stata trovata una mediazione finanziaria e verrà affrontata in tribunale a fine anno.

Per il resto, è testa a testa fra Kyle Kirkwood e Scott Dixon per la terza posizione in campionato con un solo punti di vantaggio per il pilota di Andretti Global, mentre Robert Shwartzman ha raggiunto Louis Foster nella classifica del Rookie of the Year.

In California tornerà anche l’Indy NXT con il secondo doubleheader stagionale, che potrebbe già consegnare anticipatamente il titolo a Dennis Hauger, in vantaggio di 76 punti nei confronti di Lochie Hughes dopo la battuta di arresto di quest’ultimo in Iowa.

L’azione in pista a Laguna Seca inizierà venerdí 25 luglio alle 5.00 PM ET con le prime libere. Qualifiche sabato 26 alle 2.30 PM ET, le 20.30 nostrane, e start della gara domenica 27 luglio alle 3.00 PM ET, le 21 italiane. Diretta tv della gara sui canali SkySport, tutto il resto sarà fruibile sulla piattaforma IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

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IndyCar – O’Ward prova a riaprire la serie trionfando a Toronto

Pato O’Ward vince la sua seconda gara dell’IndyCar Series 2025 a Toronto. Il messicano di Arrow McLaren trionfa sotto gli occhi del patron Zak Brown al termine di una gara dura, spezzettata da cinque Caution, riducendo il gap in classifica nei confronti di Alex Palou, solamente 12mo.

La gara, che non vede tra i partenti Santino Ferrucci, vittima di un incidente nel warm-up su una pista resa scivolosa dalla pioggia caduta di prima mattina, vede quattro vetture transitare subito ai box per togliersi di torno le alternate, giudicate pressochè inutili sulle sconnesse strade intorno all’Exhibition Center.

Tra questi Pato O’Ward e Scott Mclaughlin, quest’ultimo protagonista dell’ennesimo errore Penske dell’anno, il dado della posteriore sinistra mal fissato, che si schianta a muro. In tanti approfittano della neutralizazzione, fra cui il leader Colton Herta, lasciando il primato ad Alex Palou, partito invece con le primary. Dietro al capoclassifica Rinus VeeKay, che insieme a Kyffin Simpson ha invece scelto di mantenere le “green” il più possibile.

La fase centrale di gara è una fiera degli errori, con Christian Rasmussen in testacoda, il compagno di squadra Alexander Rossi a pagare cara una lisciata a muro, Kyle Kirkwood pure in spin in entrata box, ed infine il contatto fra Josef Newgarden e Jacob Abel, che determina anche la fine della competizione per l’enfant du pays Devlin deFrancesco.

Finalmente, al lap 41 di 90, il box Ganassi richiama Palou e Scott Dixon al pit per montare le infami green. La strategia di Barry Wanser e c. peró, in assenza di nuove Full Course Yellow, si dimostrava poco efficace, ed i due erano costretti ad inseguire nelle posizioni di classifica centro-bassa.

Davanti a tutti, incredibilmente, VeeKay e Simpson, vale a dire i due piloti che hanno mantenuto le green più a lungo in partenza. Alle loro spalle peró si faceva largo Pato O’Ward, con l’unica vettura a motore Chevrolet in grado di impensierire le Honda e, grazie ad un overcut al giro 58 la McLaren #5 usciva davanti alla vettura del Dale Coyne Racing, squadra peraltro non nuova agli exploit nella terra della foglia d’acero.

Il contatto a due tornate dalla bandiera a scacchi fra Felix Rosenqvist e Nolan Siegel comportava la quinta Caution di giornata, e chiudeva di fatto le ostilità in pista.

Successo quindi di O’Ward, il secondo dell’anno per il messicano e per i motori Chevrolet, davanti a VeeKay e Simpson. La rimonta di Palou e Dixon, liberati terdivamente delle alternate, li vedeva terminare solamente in P12 e P10 rispettivamente, ben dietro all’intera pattuglia Andretti Global, che chiuderanno in quarta, quinta e sesta posizione.

Nel mezzo gli exploit di Graham Rahal e Callum Ilott, ottavo, migliore prestazione dell’anno per PREMA, anch’essi favoriti da una prima sosta anticipata.

In classifica generale, O’Ward rosicchia 30 punti su Palou, che ora, con quattro gare residue, conduce con 99 lunghezze di vantaggio. Kirkwood riagguanta la terza posizione per un punto ai danni di Dixon.

Prossimo appuntamento con l’IndyCar Series la settimana prossima a Laguna Seca. Lo scorso anno fu dominio assoluto di Palou.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo

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IndyCar – Herta torna in pole a Toronto

Seconda pole position stagionale per Colton Herta sulle strade di Toronto. Il pilota di Andretti Global, dominatore dell’edizione 2024, dopo aver primeggiato nelle libere del mattino, ha avuto la meglio anche nella Firestone Fast Six col tempo di 59.832.

Herta, specialista del tracciato canadese, alla terza pole in quattro anni, avrà a fianco Alex Palou. Seconda fila per Marcus Armstrong e Will Power, al volante dell’unica vettura motorizzata Chevrolet approdata alla fase finale. Kyle Kirkwood, specialista assodato delle gare cittadine, dopo aver primeggiato nei primi due turni di qualifica, ha sprecato tutto nel giro buono e partirà dalla sesta piazzola, a fianco di un redivivo Graham Rahal.

Quest’ultimo ha estromesso nel finale della top Twelve lo scudiero Louis Foster, che a sua volta aveva scalzato da un formidabile risultato Rinus VeeKay. La DW12-Honda #51 del Dale Coyne Racing partirà in P9, alle spalle della terza vettura dell’Andretti Global di Marcus Ericsson.

Problemi di traffico per Callum Ilott lo hanno tenuto ai margini della sesta fila, alle spalle di Pato O’Ward, il migliore delle McLaren, che ritrovano Nolan Siegel, dichiarato alla fine abile arruolato per il weekend dopo l’incidente in Iowa-1.

Penalità invece per Scott Dixon – ancora un cambio di motore Honda – e 17ma posizione in griglia finale al termine peraltro di una Q2 da dimenticare con tanto di lungo e lisciata a muro.

Qualifiche infine ancora una volta non eccezionali, nonostante le buone prove nelle libere, per le altre vetture del Team Penske, che partiranno dalla settima e nona fila.

Domani start della gara alle 12.00 PM ET, le nostre ore 18.00, preceduta da un breve warm-up. Diretta tv come sempre sui canali SkySport e sulla piattaforma IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

Linus Lundqvist

IndyCar – A Toronto con il possibile ritorno di Lundqvist al posto di Siegel

Nel weekend l’IndyCar Series esce dai confini statunitensi per il tradizionale appuntamento in terra canadese sulle strade di Toronto.

Il circuito costruito intorno all’Exhibition Center è uno dei pochi che non ha ancora visto una vittoria di Alex Palou, che nelle tre gare disputate lo ha visto comunque sempre terminare nella top six.

Tre diversi vincitori peraltro dopo la sospensione causa pandemia: Scott Dixon nel 2022, l’unico succeso finora per Christian Lundgaard nel 2023 e Colton Herta lo scorso anno.

C’è ancora indecisione in casa Arrow McLaren sulla presenza o meno di Nolan Siegel, vittima di un incidente nel finale di Gara-1 in Iowa e a causa di ció assente in Gara-2. Al riguardo è stato subito messo in preallarme Linus Lundqvist che, qualora il giovane californiano non dovesse farcela, sarà chiamato ad occupare il sedile della DW12-Chevy #6.

Lundqvist, campione Indy Lights 2022, ha debuttato l’anno succesivo disputando tre gare col Meyer Shank Racing, passando al Team Ganassi l’anno successivo, in cui è andato a podio due volte, conquistando la pole position a Road America e chiudendo col titolo di Rookie of the Year.

La trasferta in Iowa ha riservato problemi anche a Sting Ray Robb: aldilà degli scarsi risultati in gara, il truck del Juncos Hollinger che trasportava la sua monoposto ha preso fuoco nel tragitto di ritorno in Indiana. Gli addetti del team hanno comunque fatto il possibile per salvare la maggior parte dell’attrezzatura, che oltre a due telai comprende anche l’impianto di rifornimento e la DW12-Chevy #77 dovrebbe essere regolarmente della partita.

Non c’è molto altro da aggiungere come preview in una serie che a cinque gare dal termine sta vedendo Palou dominare con 129 punti di vantaggio su Pato O’Ward. L’unico ad aver tagliato il traguardo per primo nel 2025 con un motore Chevy vanta a sua volta 44 lunghezze su Scott Dixon.

La battaglia per il Rookie of the Year vede al contrario un bel testa a testa fra Louis Foster e Robert Shwartzman. Il campione Indy NXT in carica attualmente è in vantaggio di 5 punti in classifica generale sul polesitter della Indy 500.

L’azione in pista a Toronto inizierà venerdí 18 luglio alle 3.00 PM ET con le prime libere. Qualifiche sabato 19 alle 2.30 PM ET, le 20.30 italiane, e start della gara alle 12.00 PM ET, corrispondenti alle nostre ore 18.00, di domenica 20 luglio. Diretta tv della gara come sempre sui canali SkySport. Tutto il resto sarà fruibile sulla piattaforma IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series