L’Indy 500 dei veleni non si è chiusa ieri sera, perchè poco fa come un fulmine a ciel sereno è arrivata la notizia della penalizzazione delle vetture di Marcus Ericsson, Kyle Kirkwood e Callum Ilott.
Durante le verifiche post-gara sulle due entry di Andretti Global sono state trovate sono state trovate modifiche alla copertura dell’EMS (Energy Management System) e delle coperture dei bracci ad A forniti da Dallara con spaziatori e parti non approvate. Queste modifiche sono state ritenute capaci di migliorare l’efficienza aerodinamica delle due vetture.
Diversa l’irregolarità riscontrata sulla DW12-Chevy #90 di PREMA, che non ha rispettato l’altezza minima e le specifiche dell’ala anteriore.
In considerazione di ciò, le tre vetture, classificatesi al secondo, sesto e dodicesimo posto, sono state poste in fondo all’ordine di arrivo, ed i premi ed i punti guadagnati sono stati riparametrati in funzione di questo nuovo risultato.
In più, è stata disposta una multa di $100,000 per macchina ed i responsabili di ciascuna vettura sono stati sospesi per una gara, sanzione questa che verrà scontata nell’appuntamento IndyCar della prossima settimana a Detroit.
In classifica generale ora diminuisce leggermente lo svantaggio di Pato O’Ward, risultante ora quale terzo classificato della Indy 500, nei confronti di Palou (194 punti contro 306), mentre al terzo posto sale Christian Lundgaard al posto di Kirkwood con 181 punti.
Piero Lonardo
Foto: NTT IndyCar Series