Kyle Kirkwood_Detroit

IndyCar – Kirkwood ancora una volta re dei muretti a Detroit. Palou ko

Kyle Kirkwood si conferma ancora una volta il migliore nei circuiti cittadini trionfando a Detroit nel settimo round dell’IndyCar Series 2025.

Il portacolori di Andretti Global, partito dalla terza posizione dopo una qualifica complicata da una strisciata a muro, è stato coadiuvato al meglio dal box Andretti, che piazza anche Colton Herta sul gradino basso del podio alle spalle di uno straordinario Santino Ferrucci.

La gara ancora una volta è stata segnata dalle strategie e dalle Caution, ritornate prepotentemente tra gli spazi stretti del tracciato del Michigan dopo la quasi assenza nelle prime gare stagionali.

Decisivo, a posteriori, il sorpasso della #27 al lap 13 ai danni del compagno di squadra, appena uscito dal pit ed ostacolato da Nolan Siegel, il tutto dopo aver regolato in sequenza Alex Palou, autore di un altro spettacolare start, e Christian Lundgaard.

Siegel verrà poi “fatto fuori” da Scott McLaughlin – ancora una prestazione discutibile per lui – poche tornate dopo.

Il catalano, dominatore fin qui della serie, per la prima volta non ha visto la bandiera a scacchi, terminando a muro a seguito di un contatto da parte di David Malukas a tre quarti di gara.

Nel frattempo, erano stati Scott Dixon e Christian Rasmussen a gestire la corsa, tra i migliori nelle prime fasi con le black. Il sei volte campione sembrava quindi avviato a ripetere il copione dello scorso anno, ma non riusciva a capitalizzare con i successivi treni di gomme; lo svedese dal canto suo rovinava tutto lisciando il muro a gomme fredde. Strategie queste simili a quella di Will Power, il quale però, a differenza degli altri due, si era liberato subito delle alternate.

Tante le Caution dicevamo, e tante anche le defaillance ai mozzi. Vittime eccellenti Callum Ilott, rovinato nelle barriere a causa dell’anteriore sinistra mal fissata al lap 67, e addirittura l’intero  team RLL, ad iniziare da Devlin de Francesco, la cui ruota posteriore destra è stata ritrovata a vagare per il circuito, a seguire  Graham Rahal, fermo a lungo ai box durante il primo cambio, ed infine  soprattutto Louis Foster.

Al campione IndyNXT in carica, a 17 tornate dalla bandiera a scacchi, pare sia saltata l’intera sospensione anteriore destra, andando a muro a metà rettilineo per colpire l’incolpevole Felix Rosenqvist. Lo svedese ha avuto la peggio ed è stato trasportato, forse per un problema alle gambe, in barella al centro medico, ma è stato in seguito rilasciato.

Inevitabile la red flag per rimettere in sicurezza la pista; nello shootout finale Kirkwood, che aveva già regolato Santino Ferrucci, leader momentaneo grazie ad una terza sosta largamente anticipata, non aveva problemi ad allungare su Will Power e sulla #14 del Team Foyt nonostante un’ala anteriore danneggiata poche tornate prima durante il sorpasso di Kyffin Simpson.

Ferrucci dal canto suo si riprendeva di forza la seconda piazza su Power, che veniva poi passato anche da Herta; quest’ultimo però resisteva con gli ultimi residui di Push-To-Pass alla rimonta dell’australiano per regalare al pubblico del Michigan una all-american top three che non accadeva, a nostra memoria, dal 2020. A completare la top five, Kyffins Simpson, per una volta il migliore del Team Ganassi.

In classifica generale, Palou, nonostante la battuta d’arresto odierna, continua a condurre con 311 punti contro i 221 di Pato O’Ward, oggi settimo, ed i 209 di Kirkwood, fin qui unico altro vincitore oltre al leader.

Prossimo appuntamento per l‘IndyCar Series fra due settimane sull’ovale di Gateway.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

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