Un Christian Rasmussen spettacolare conquista la sua prima vittoria in IndyCar Series al Milwaukee Mile, battendo sul campo il neocampione Alex Palou. La giornata dell’Ed Carpenter Racing, che torna al successo dal 2021, si completa col quarto posto di Alexander Rossi, alle spalle di Scott McLaughlin.
Va detto che le premesse erano tutte a favore di Palou, motivatissimo e alla ricerca del record di vittorie, apparente unico baluardo Honda in mezzo alle tante Chevy competitive in questo weekend. Ed infatti David Malukas, cui ha scippato ieri la pole position, alla prima occasione utile aveva la meglio sulla DW12 #10.
La leadership di Lil’Dave, proiettato secondo i rumors a prendere il posto di Will Power in casa Penske, durava però poco, perchè Palou rompeva gli indugi ed al lap 41 tornava al comando della gara. Un incredibile problema alla pistola pneumatica dell’anteriore destra rimetteva però Malukas nei ranghi.
Alle spalle di Palou erano soprattutto le vetture di Penske a fare paura, e dopo il forfait di Power, Scott McLaughlin si incaricava del ruolo di major contender, presto imitato anche da Josef Newagrden, protagonista di un avvio più cauto.
Anche Alexander Rossi mostrava sprazzi di ritrovata competività, specie con le gomme fresche, mentre il compagno di squadra, partito dalla nona piazzola, era costretto a scontare una penalità per speeding in pitlane.
La rimonta di Rasmussen, nonostante una macchina apparentemente poco stabile, portava la DW12 #21 a ridosso dei primi all’80% della percorrenza. Uno scroscio di pioggia leggera generava la quarta Caution della giornata, e tutti a parte i primi tre, ne approfittavano per montare pneumatici nuovi.
La strategia si dimostrava vincente per il team di Ed Carpenter, che piazzava Rossi alle spalle dei primi tre mentre Rasmussen si faceva largo a furia di sorpassi: Lundgaard, O’Ward, Rossi, Newgarden e poi anche McLaughlin ed in appena sette tornate si trovava alle spalle di Palou.
Il catalano provava a resistere ma oggi non ce n’era per nessuno, e Rasmussen a 15 giri dalla bandiera a scacchi transitava davanti a tutti. Palou non accennava nemmeno un contrattacco, e chiudeva a 2” dal vincitore, con McLaughlin a 10”. A seguire Rossi, le due McLaren di O’Ward e Lundgaard e Newgarden.
La rincorsa di Malukas veniva premiata con l’ottavo posto, mentre l’insolita strategia al risparmio del Meyer Shank Racing permetteva a Marcus Armstrong di entrare in top ten dalla 16ma piazzola.
In classifica generale, prima del gran finale di Nashville, in programma il prossimo weekend, O’Ward conquista matematicamente il secondo posto, mentre la terza piazza rimane una lotta fra Dixon, oggi P9, con 433 punti, Lundgaard con 426 e Kirkwood, sempre in fase calante, a 405.
Piero Lonardo
Foto: NTT IndyCar Series