L’IndyCar Series va a chiudere il mese di maggio sulle strade di Detroit; dopo i veleni della Indy 500, culminati con le penalizzazioni pre-gara in casa Penske e terminata con quelle a posteriori di Ericsson, Kirkwood (Andretti Global ha nel frattempo presentato ricorso) ed Ilott, va alla ricerca di una ipotetica tranquillità in Michigan nel secondo appuntamento condiviso con l’IMSA.
In campo le 27 vetture full-season, con qualche novità nelle livree Penske, per l’occasione tutte tendenti al rosso nella gara di casa. Difficile il compito per tutti coloro che non si chiamano Alex Palou, ormai padrone incontrastato della serie e avviato, nonostante siamo solo alla sesta gara di diciassette, verso il quarto titolo, terzo consecutivo.
A complicare la vita ad uno dei major contender, Scott Dixon, attualmente in P6 in classifica generale, ancorchè doppiato a livello di punteggio dal compagno di squadra, anche una penalità di sei posizioni in griglia per aver utilizzato il quinto motore Honda dopo le rotture nelle prove della Indy 500.
Identica penalità anche a Graham Rahal, ma in questo caso per aver sostituito il proprio motore, seppure non oggetto di riparazioni.
Le ostilità in pista inizieranno alle 3.00 PM ET, le 21.00 italiane, di venerdí 30 maggio. Qualifiche alle 12.00 PM ET di sabato 31 e start della gara alle 12.30 PM ET, le 18.30 italiane, di domenica 1º giugno. Diretta streaming dell’intero weekend su IndyCar Live, mentre la corsa sarà visibile sui canali SkySport.
Piero Lonardo
Foto: NTT IndyCar Series