L’IndyCar Series fa una mossa verso una maggiore trasparenza creando la INDYCAR Officiating Inc. Questo nuovo organismo, formalmente indipendente, consterà di un board di tre persone ed entrerà in azione a partire dalla prossima stagione, prendendo la responsabilità anche dell’Indy NXT by Firestone.
Due dei tre componenti del board sono stati scelti dai team owners proprietari dei charter (vale a dire tutti tranne PREMA), mentre il terzo è stato nominato nientemeno che dalla FIA, che per la prima volta entra nella gestione delle monoposto americane.
Questo board eleggerà un Direttore Generale degli Arbitri (MDO) e ne stabilirà il budget annuale. Il Direttore Generale riferirà direttamente al nuovo organismo, senza alcuna supervisione da parte dei dirigenti dell’IndyCar o di Penske Entertainment, proprietaria della serie e dell’Indianapolis Motor Speedway. Questa figura sarà responsabile della supervisione completa degli arbitrati, inclusa l’assunzione del personale per la direzione gara e le ispezioni tecniche, nonchè dell’applicazione dei regolamenti della NTT IndyCar Series e dell’Indy NXT.
Il voto dei team owners è andato a Ray Evernham – Veterano di lunga data degli sport motoristici, in particolare per aver ricoperto il ruolo di capo meccanico in tre campionati NASCAR Cup Series di Jeff Gordon. Evernham ha anche promosso il ritorno di Dodge alla NASCAR come proprietario di Evernham Motorsports, prima di diventare in seguito analista televisivo, produttore e consulente – e a Raj Nair – Veterano con 30 anni di esperienza nel settore automobilistico e delle corse automobilistiche con una vasta esperienza e competenza in materia di conformità tecnica come dirigente presso Singer Group, Inc., Multimatic, Inc. e Ford Motor Company, dove ha anche ricoperto la carica di presidente per il Nord America dal 2017 al 2018 prima di essere allontanato per presunti comportamenti ritenuti poco appropriati dalla dirigenza dell’Ovale. In qualità di direttore tecnico e vicepresidente esecutivo dello sviluppo prodotto globale di Ford (2012-2017), Nair è stato responsabile di tutti i programmi Ford Motorsports, inclusi NASCAR, IMSA e FIA WEC.
Il terzo membro dell’IOB nominato dalla FIA è Ronan Morgan – Porta con sé oltre 50 anni di esperienza nel motorsport a livello globale come dirigente, promotore, organizzatore e concorrente. Con la FIA, Morgan ha ricoperto il ruolo di presidente degli steward per oltre 100 eventi internazionali di corse e rally, è stato direttore sportivo del Gran Premio di Formula 1 di Abu Dhabi dal 2009 al 2021 ed è presidente della Commissione Piloti FIA. Morgan è anche membro del Consiglio Mondiale dello Sport Automobilistico della FIA e consigliere del Presidente della FIA.
Il comunicato precisa che il ruolo della FIA nel sistema di arbitrato indipendente dell’Indycar sarà limitato alla nomina del membro del suo consiglio di amministrazione.
Curiosamente, nel corso dei lavori del Consiglio Generale della FIA, in svolgimento a Tashkent, è stata definita una revisione del punteggio valido per l’ottenimento della Super Licenza di F1 a valere per l’IndyCar Series, aumentando i punteggi dal terzo al nono classificato, che vanno da 40-30-20-10-8-6-4-3-2-1 a 40-30-25-20-15-10-8-6-3-1.
Considerando che vengono prese in esame le ultime tre stagioni e che il punteggio minimo per ottenere la Super Licenza è di 40 punti, Colton Herta, decimo, secondo e settimo nelle ultime tre annate dell’IndyCar Series, secondo questi nuovi parametri avrebbe avuto bisogno di un solo punto, ottenibile peraltro mediante la partecipazione alle prove libere dei Gran Premi, percorrendo 100km senza incorrere in penalità, per entrare di diritto tra i piloti ammessi al prossimo campionato mondiale di F1.
Come sappiamo, il pilota californiano dovrà invece andare alla ricerca di 6 punti mancanti principalmente disputando la prossima stagione del FIA F2 prima di ottenere il potenziale viatico verso Cadillac F1 nel 2027. Da sottolineare che la F2 prevede ancora punteggi ben maggiori rispetto all’IndyCar, nella misura di 40 punti al primo, al secondo ed al terzo classificato, poi a scendere 30-20-10-8-6-4-3 fino al decimo posto.
Piero Lonardo
Foto: NTT IndyCar Series







