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2025 Ontario Honda Dealers Indy Toronto

IndyCar – Rinus VeeKay firma col Juncos Hollinger, mentre McLaren e Palou si affrontano in tribunale

Anche il sedile al Juncos Hollinger Racing ha trovato padrone in Rinus VeeKay. Il 25enne olandese si riunisce per la prossima stagione al team che lo ha lanciato nel mondo delle monoposto americane e col quale ha trionfato nell’Indy Lights (ora Indy NXT) nel 2019.

VeeKay ritorna in un team motorizzato Chevrolet dopo aver trascorso il 2025 col Dale Coyne Racing, insieme al quale ha chiuso al 14mo posto nella classifica dell’IndyCar Series, con l’highlight del secondo posto di Toronto. In precedenza, nelle cinque stagioni con l’Ed Carpenter Racing, aveva conquistato una vittoria sullo stradale di Indianapolis nel 2021 e due pole position, oltre ad altri tre podi.

Stante la riconferma di Sting Ray Robb, a rimanere a bocca asciutta rimane Conor Daly, che ancora una volta deve trovare il modo di riciclarsi al termine di una stagione che lo ha visto terminare appena 18mo nonostante quattro arrivi in top ten. Niente da fare anche per James Roe, il quale aveva testato la monoposto neroverde non più tardi di lunedí.

L’attenzione dei media è però rivolta anche fuori dai campi di gara, in particolare presso l’Alta Corte di Londra, dove si sta discutendo la causa che vede contrapposti Alex Palou ed il Team McLaren. Le prime fasi di questo dibattimento, nato dalla richiesta di risarcimento di 20 milioni di $ da parte del team di Woking per la rottura del contratto da parte del catalano nel 2022, avrebbero fatto emergere la mancata volontà di schierare Palou nel team di F1, vero obiettivo del quattro volte campione IndyCar, a vantaggio di Oscar Piastri.

La decisione di ingaggiare il pilota australiano al posto di Palou sarebbe stata presa in autonomia da Andreas Seidl, all’epoca Team Principal della squadra papaya, anche se Zak Brown, intervenuto alle udienze ed interrogato dall’avvocato della controparte, ha affermato che si è trattato di una decisione da lui avallata. Il processo, dall’esito per niente scontato, proseguirà nelle prossime settimane. Nel frattempo, Palou ha tenuto banco alla partita degli Indianapolis Colts.

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Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series, Chip Ganassi Racing

Schumacher_IMS

IndyCar – Schumacher brilla ad indianapolis, ma il best lap è di Hauger

E alla fine è arrivato anche il gran giorno di Mick Schumacher ad Indianapolis. Il Rahal Letterman Lanigan si è messo a disposizione dell’ex-campione di F2 per il suo primo test sullo stradale dell’IMS, in compagnia di altri sei piloti.

Insieme a Schumacher infatti erano presenti i due veterani dell’Ed Carpenter Racing Alexander Rossi e Christian Rasmussen, tre prospetti dell’Indy NXT quali Caio Collet, sempre più vicino alla firma per l’AJ Foyt Racing, Lochie Hughes per Andretti Global e James Roe per il Juncos Hollinger Racing, più il campione in carica della serie cadetta, Dennis Hauger, alla seconda uscita dopo Mid-Ohio per il Dale Coyne Racing.

Ed è stato proprio il norvegese, già sicuro protagonista della prossima stagiome IndyCar, a segnare il miglior tempo non ufficiale al termine della giornata con 1.10.768, a precedere Rossi e Schumacher.

Il pilota tedesco, che ovviamente ha attirato l’attenzione di tutti i presenti, si è dichiarato soddisfatto del test della categoria che lo riporterebbe su una monoposto, obiettivo dichiarato in modo esplicito ai presenti.

Si attende ora una decisione dell’attuale pilota Alpine Endurance, atteso che il posto al RLL è sicuramente il sedile più appetibile ancora vacante nella serie.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

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IndyCar – Nasr il più veloce nei test di Mid-Ohio, attendendo Mick Schumacher

Si è svolta nella giornata di mercoledi a Mid-Ohio una sessione di test organizzata specificamente per la valutazione di alcuni rookies in previsione della prossima stagione dell’IndyCar Series.

Sul tracciato del Midwest si sono presentati cinque team con quattro giovani speranze, mentre il Team Penske ha regalato una nuova sessione di prova al veterano Felipe Nasr.

Il campione in carica IMSA è stato, anche se non ufficialmente, il più veloce della sessione, a precedere il connazionale Caio Collet, invitato dal Team Foyt. Il runner-up della Indy NXT sembra destinato a prendere il posto di David Malukas al posto di Rinus VeeKay, il quale pareva in pole position per prendere  posto sulla DW12-Chevy #4.

A seguire nella lista dei tempi Dennis Hauger, neoacquisto del Dale Coyne Racing, Niels Koolen, invitato dal Team Ganassi, ed il giapponese Kaku Ohta, protegè Honda, per il Meyer Shank Racing.

La stagione dei test proseguirà il 13 ottobre ad Indianapolis, dove sul tracciato srtadale apparirà nientemeno che Mick Schumacher, in quello che potrebbe essere un provino essenziale per il proseguimento della sua carriere sulle ruote scoperte, dopo l’esperienza con Alpine LMDh nel WEC, col Rahal Letterman Lanigan.

Insieme ad altri team dovrebbe inoltre apparire anche il terzo classificato nell’ultima Indy NXT, Lochie Hughes, per Andretti Global.

Enzo Fittipaldi infine è atteso per un nuovo test, dopo quello dello scorso anno, più avanti nel mese di ottobre a Sebring per Arrow McLaren. L’attuale pilota di CLX Motorsport nell’European Le Mans Series potrebbe switchare in Indy NXT il prossimo anno con l’HMD.

Piero Lonardo

Foto: Alpine Endurance Team

2025 Music City Grand Prix

IndyCar – Hauger si accasa con Dale Coyne grazie ad Andretti

Dennis Hauger sarà un pilota del Dale Coyne Racing per l’IndyCar Series 2026. L’accordo col team di Plainfield è avvenuto grazie ai buoni uffici di Andretti Global, con cui è stato siglato un accordo di partnership.

Il 22enne norvegese ha trionfato nell’ultima stagione dell’Indy NXT proprio col team Andretti, vincendo sei gare oltre ad ottenere altri cinque podi e sette pole position, ed in precedenza ha conquistato il titolo nella F4 italiana nel 2019 con Van Amersfoot Racing e nel FIA F3 nel 2021 con PREMA. In seguito ha disputato tre stagioni in F2 ottenendo cinque vittorie ed altri otto podi, giungendo ottavo con MP Motorsport nella classifica finale 2023 quale miglior risultato.

Con il recente ingaggio pluriennale di Will Power e gli accordi pending con Kyle Kirkwood, è facile immaginare che Hauger, che proverà la vettura a Mid-Ohio nelle prossime settimane, salvo imprevisti è destinato a prendere il posto di Marcus Ericsson, il cui contratto è invece in scadenza alla fine del 2026.

Per Dale Coyne invece sicuramente un’ottima occasione per ottenere un pilota di sicuro talento a costo zero ed un quantomai necessario aiuto tecnico.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

Malukas

IndyCar – David Malukas è ora un pilota Penske

Uno dei segreti peggio tenuti dell’IndyCar Series e del motorsport in generale è stato rivelato ufficialmente poco fa: David Malukas è un pilota Penske e dalla prossima stagione prenderà il posto di Will Power sulla DW12-Chevy #12.

Il 23enne di Chicago era stato parcheggiato all’AJ Foyt Racing, da quest’anno squadra satellite del Team Penske, dove ha chiuso la stagione all’11mo posto in classifica generale, con l’highlight del secondo posto alla Indy 500 ed un paio di pole position sfiorate.

Per Malukas, dopo un paio di stagioni presso Dale Coyne, nel 2024 si era aperta la grande occasione Arrow McLaren, sfumata in seguito per un incidente al polso che lo ha costretto ai box per metà stagione, per poi chiudere al Meyer Shank Racing al posto di Tom Blomqvist.

“Correre per il Team Penske è l’obiettivo di ogni giovane pilota, e sono onorato di essere uno di quelli che possono realizzare questo sogno”, ha affermato Malukas. “Will Power è una delle leggende del nostro sport, e la Chevrolet Verizon n. 12 è una delle auto più riconoscibili sulla griglia di partenza. Sono ruoli importanti da ricoprire, ma la considero un’opportunità perché so che è uno dei team migliori del paddock”.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

Indycar_Schedule2026

IndyCar – Finalmente il calendario 2026: niente Messico e Iowa, entra Phoenix e si chiude a Laguna Seca

Diffuso finalmente il calendario 2026 dell’IndyCar Series. Diciamo subito che tutte le speculazioni delle scorse settimane si sono alla fine rivelate vere, a partire dall’assenza della tanto attesa gara in Messico.

Al riguardo, la serie ha commentato con un post social nel quale spiega sostanzialmente che per il 2026, nnostante notevoli progressi, non sono state trovate le necessarie garanzie per disputare la gara al circuito Hermanos Rodriguez, complice anche la Coppa del Mondo, durante le date estive. “Continueremo a lavorare per portare le nostre gare in Messico – ha dichiarato Mark Miles, Presidente e CEO di Penske Entertainment Corp – e speriamo che un evento venga inserito in calendario non appena si presenterà l’occasione giusta”

Assente come da previsioni anche l’Iowa Speedway, la cui organizzazione ha ringraziato, sempre via social, i fans che hanno supportato la gara in questi anni, e out anche (per fortuna, aggiungiamo noi) il Thermal Club. Al loro posto, tra le 17 gare, oltre al già annunciato GP di Arlington, torna dopo un vuoto di 7 anni il Phoenix Raceway, addirittura quale seconda prova la settimana dopo St.Petersburg, in coabitazione con la NASCAR.

A beneficiare delle defezioni il Milwaukee Mile, che torna nel formato doubleheader, già sperimentato nel 2024, a fine agosto, due weekend dopo la gara cittadina sulle strade di Markham, che prenderà il posto una tantum dell’Exhibition Center di Toronto. Inoltre a giugno sparisce la sovrapposizione tra la schedule IndyCar e la 24 Ore di Le Mans.

Ma non è finita qui, perchè anche l’ultima indiscrezione, trapelata non più tardi di ieri, ha trovato conferma: non sarà piú Nashville ad ospitare il season finale ma Laguna Seca, il primo weekend di settembre. In assenza ancora della disponibilità della sede stradale della città del Tennessee, il passaggio al Superspeedway si anticiperà a metà luglio.

Relativamente al mercato piloti infine, in attesa della conferma dei movimenti che riguardano David Malukas e Rinus VeeKay, da segnalare per ora solamente la conferma per il 2026 di Sting Ray Robb in seno al Juncos Hollinger. Il team peraltro ha dichiarato di volere tornare anche in Indy NXT dopo lo stop di questa stagione. Il calendario della serie cadetta verrà diffuso più avanti.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

IL CALENDARIO DELLA NTT INDYCAR SERIES 2026:

Domenica 1° marzo             Streets of St. Petersburg

Sabato 7 marzo                  Phoenix Raceway

Domenica 15 marzo            Streets of Arlington

Domenica 29 marzo            Barber Motorsports Park

Domenica 19 aprile             Streets of Long Beach

Sabato 9 maggio                Indianapolis Motor Speedway Road Course

Domenica 24 maggio          The 110th Indianapolis 500

Domenica 31 maggio          Streets of Detroit

Domenica  7 giugno            World Wide Technology Raceway

Domenica 21 giugno           Road America

Domenica 5 luglio               Mid-Ohio Sports Car Course

Domenica 19 luglio             Nashville Superspeedway

Domenica 9 agosto             Portland International Raceway

Domenica 16 agosto           Streets of Markham

Sabato 29 agosto               Milwaukee Mile Race 1

Domenica 30 agosto           Milwaukee Mile Race 2

Domenica 6 settembre        WeatherTech Raceway Laguna Seca

Power

IndyCar – E’ ufficiale: Power fuori da Penske dopo 17 anni. VeeKay non rinnova con Dale Coyne

Dopo 17 anni, Will Power ed il Team Penske si separano. Il team ha annunciato oggi che il recordman assoluto delle pole position dell’IndyCar Series non correrà più per loro nella stagione 2026.

Power, oltre a 65 delle 71 partenze al palo, ha regalato al Captain due titoli, 2014 e 2022, una vittoria alla Indy 500 nel 2018 e 42 delle 45 vittorie ottenute. Curiosità, l’australiano è stato l’unico tra i tre piloti del team a non dovere essere penalizzato nel famoso scandalo del push-to-pass del 2024.

Per Power, ora 44enne, si aprono le porte dell’Andretti Global, a fronte delle voci che vedono Colton Herta sempre più vicino ad un clamoroso passaggio in F2. Al suo posto, David Malukas, che dopo aver perso lo scorso anno il treno Arrow McLaren a causa di un infortunio, si ritroverà in uno dei team più competitivi di sempre, al fianco di Josef Newgarden e Scott McLaughlin.

Rinus VeeKay dal canto suo, non sarà più in forza al Dale Coyne Racing. La destinazione più probabile per l’olandese, che quest’anno ha regalato al team la 14ma posizione in classifica con l’highlight della piazza d’onore a Toronto, è proprio il sedile lasciato libero da Malukas al team Foyt.

Con Jacob Abel quasi certamente out, il team di Plainfield si trova con un main sponsor annunciato a Nashville ma nessun pilota confermato. Romain Grosjean, in uscita dal contratto con Lamborghini, pare destinato al ritorno verso il team che lo ha ospitato nella sua stagione da rookie nel 2021. Possibile anche un “prestito” da parte di Andretti Global per il meocampione Indy NXT Dennis Hauger, in attesa della scadenza dei contratti che legano Kyle Kirkwood, ma soprattutto Marcus Ericsson, al team, prevista a fine 2026.

Insomma, un mercato che si annuncia assai effervescente, stanti anche la/le posizioni presumibilmente vacanti al Rahal Letterman Lanigan e la difficile situazione in casa PREMA.

In attesa sempre del “famoso” calendario ufficiale, la Green Savoree, organizzatrice tra gli altri della gara di Toronto, ha indetto per mercoledí una conferenza stampa insieme alla città di Markham per ufficializzare la data e la venue della gara che per il 2026 prenderà il posto del tradizionale appuntamento intorno alla Exhibiton Place, stante l’impegno concomitante della città canadese per la World Cup.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

Newgarden

IndyCar – Newgarden spezza la maledizione nella sua Nashville

Josef Newgarden chiude il suo annus horribilis con una vittoria nella sua Nahsville su Alex Palou e su Scott McLaughlin. E’ stata una gara ad eliminazione quella sull’insidioso superspeedway a forma di D, che ha visto scomparire o limitare tanti dei suoi protagonisti.

2025 INDYCAR Borchetta Bourbon Music City Grand Prix

Il primo a soffrirne il neocampione, vittima di una foratura all’anteriore destra che avrebbe potuto avere ben peggiori conseguenze al lap 51 dopo aver lottato per una decina di giri con O’Ward senza riuscire a passarlo. Davanti il messicano resisteva bene, e dietro la McLaren #5 emergeva David Malukas, che peró veniva mandato a muro da Louis Foster, doppiato ma alla caccia del titolo di Rookie Of The Year.

Il pilota del Team Foyt è stato portato precauzionalmente via elicottero in ospedale per gli opportuni accertamenti, ma risultava cosciente e vigile.

Era quindi il momento di Will Power di suonare la carica, e trascinava dietro di sè le altre due vetture del Team Penske alla caccia di O’Ward, che peró finiva a muro al lap 127, ancora una volta a causa dell’anteriore destra.

L’occasione per Power di recuperare sulla sfortuna dello scorso anno, quando fu costretto a ritirarsi per le cinture lente? Assolutamente no perchè al pit la sua DW12-Chevy nono stallava in seconda, ma gli veniva anche comminata una penalità.

Al restart era Alexander Rossi, unico alfiere dell’ECR dopo il crash in partenza di Christian Rasmussen, vincitore lo scorso weekend, a trovarsi al comando grazie ad una strategia azzardatissima. Al riprednere delle operazioni Rossi cedeva presto a Newgarden, guardato a vista da McLaughlin.

Mancano 43 giri alla bandiera a scacchi ed il box Ganassi cosa si inventa? Un clamoroso undercut che manda Palou al comando su McLaughlin e Newgarden. La strategia però non riesce a concretizzare la vittoria stagionale numero 9, con le due Penske che superano il neocampione.

McLaughlin però rischia grosso a 21 tornate dal termine, lisciando a muro. La direzione gara chiama una nuova Full Course Yellow ma davanti ora c’è Newgarden, il quale non ha problemi a resistere a Palou, mentre la lotta per il terzo posto vede emergere McLaughlin in volata su Kyffin Simpson dopo un duello che sembra eterno.

Completa la top five Conor Daly, sempre splendido sugli ovali, partito dalla 24ma piazzola. Una nuova top ten infine per Callum Ilott, P9 al traguardo, che speriamo possa essere foriera di un ritorno nel 2026. Peccato per l’altro pilota del team di Rene Rosin, Robert Shwartzman, anch’egli autore di una gara maiuscola, il quale non riesce a fregiarsi del titolo di Rookie Of The Year per appena 2 punti nei confronti di Foster dopo essere stato sanzionato nel finale per blocking.

E’ tutto per l’IndyCar Series 2025. Aspettando il calendario completo della prossima stagione, diamo già appuntamento per il season opener, che si terrà nella tradizionale venue di St.Petersburg il 1° marzo 2026

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo

Rowe

Indy NXT – Rowe chiude col bis a Nahsville

Impresa di Myles Rowe al Nashville Superspeedway per l’ultimo appuntamento dell’Indy NXT 2025. Il pilota di Force Indy recupera dalla nona piazzola per aggiudicarsi la sua seconda gara dell’anno davanti a Salvador de Alba e al neocampione Dennis Hauger.

2025 INDYCAR Borchetta Bourbon Music City Grand Prix

In partenza de Alba, alla prima pole in carriera, ha tenuto bene gli attacchi di Caio Collet, che gli partiva a fianco. Il brasiliano qualche giro dopo riusciva anche a mettere il naso davanti ma era costretto a desistere. Poco dietro Hauger si ritrovava in P5 dietro Lochie Hughes e Michael d’Orlando.

Rowe, partito dalla nona piazzola, al quarto giro effettuava un doppio sorpasso che lo issava in quarta posizione davanti a D’Orlando e Hauger, ma il newyorkese non ci stava ed ingaggiava uno show personale con chi gli stava davanti che lo vedeva però cedere, anche grazie ad una penalità, fino al contatto con Callum Hedge, il quale terminava a muro, al lap 32 e che segnava lo spartiacque della gara.

Dopo l’inevitabile Full Course Yellow. Al restart, con 20 giri ancora da compiere, Rowe, che nel frattempo era arrivato alle spalle del leader, rompeva immediatamente gli indugi e completava il sorpasso che valeva la vittoria, la sua seconda nella serie, ed il quarto posto in campionato.

Dietro De Alba si classificava Hauger, che prima della Caution aveva avuto la meglio su Collet e Hughes, i quali completano la top five. Da segnalare il sesto posto di Bryce Aron, autore di una furiosa rimonta dalle retrovie, e corsa terminata nel giro dei primi, in P13, per Hallie Deegan, a precedere D’Orlando, penalizzato con 10” di Stop&Hold per il contatto che ha messo ko Hedge.

E’ tutto per l’Indy NXT 2025. Lo start dela prossima stagione, ancorchè in assenza del calendario definitivo, è atteso per il 1° marzo a St.Petersburg.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

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IndyCar – Malukas, ancora pole negata a Nashville, stavolta da O’Ward. Herta in F2?

Continua la maledizione di David Malukas in qualifica, e dopo lo scorso weekend, dove fu Alex Palou a superarlo, a Nashville è stata la volta di Pato O’Ward di negare la pole position al plota di AJ Foyt, segnando la miglior media di 202.621 mph sui due giri del Superspeedway.

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Seconda fila per Christian Lundgaard, che porta in pista l’ennesima variazione alla livrea Arrow McLaren, e per il neocampione, migliore tra le vetture motorizzate Honda, che per l’occasione ha abbandonato i colori tradizionali del casco, che ora celebra i quattro titoli ottenuti in carriera. Dietro Palou, protagonista peraltro di un momento difficile nelle libere, Scott Dixon e Josef Newgarden, a precedere Nolan Siegel, a riprova di un ottimo setup delle vetture di Zak Brown.

Migliore qualifica dell’anno su ovale, P9, per Callum Ilott, anche se la prestazione verrà vanificata dalla penalità di 9 posizioni in griglia per il cambio del motore. Tante le voci che vogliono PREMA disimpegnarsi dall’IndyCar Series dopo solo un anno, a meno di non trovare una partnership, ma a tenere banco nelle ultime ore è stata la voce che vuole Colton Herta verso il campionato di F2 allo scopo di guadagnare i punti necessari ad ottenere la super licenza per correre in F1 con Cadillac. I rumors, al contrario di quelli che volevano Palou in RedBull F1, paiono avere fondamento.

Penalità di 9 posizioni anche per l’eroe del Milwakuee Mile, Christian Rasmussen, qualificatosi 19mo prooprio dietro Herta.

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Qualifiche pessime infine per il team di Dale Coyne, che nelle scorse ore ha presentato la livrea e gli sponsor che sosterranno la DW12-Honda #18 per tutto il 2026, con Rinus Veekay e Jacob Abel dead last.

Nella tarda serata italiana, alle 4.30 PM ET, si svolgerà il turno finale di libere, mentre lo start del Music City GP è prevista per le 2.00 PM ET, le 20.00 italiane, di domenica. Diretta sui canali SkySport e sulla piattaforma streaming IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Qualifiche