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Newgarden

IndyCar – Newgarden spezza la maledizione nella sua Nashville

Josef Newgarden chiude il suo annus horribilis con una vittoria nella sua Nahsville su Alex Palou e su Scott McLaughlin. E’ stata una gara ad eliminazione quella sull’insidioso superspeedway a forma di D, che ha visto scomparire o limitare tanti dei suoi protagonisti.

2025 INDYCAR Borchetta Bourbon Music City Grand Prix

Il primo a soffrirne il neocampione, vittima di una foratura all’anteriore destra che avrebbe potuto avere ben peggiori conseguenze al lap 51 dopo aver lottato per una decina di giri con O’Ward senza riuscire a passarlo. Davanti il messicano resisteva bene, e dietro la McLaren #5 emergeva David Malukas, che peró veniva mandato a muro da Louis Foster, doppiato ma alla caccia del titolo di Rookie Of The Year.

Il pilota del Team Foyt è stato portato precauzionalmente via elicottero in ospedale per gli opportuni accertamenti, ma risultava cosciente e vigile.

Era quindi il momento di Will Power di suonare la carica, e trascinava dietro di sè le altre due vetture del Team Penske alla caccia di O’Ward, che peró finiva a muro al lap 127, ancora una volta a causa dell’anteriore destra.

L’occasione per Power di recuperare sulla sfortuna dello scorso anno, quando fu costretto a ritirarsi per le cinture lente? Assolutamente no perchè al pit la sua DW12-Chevy nono stallava in seconda, ma gli veniva anche comminata una penalità.

Al restart era Alexander Rossi, unico alfiere dell’ECR dopo il crash in partenza di Christian Rasmussen, vincitore lo scorso weekend, a trovarsi al comando grazie ad una strategia azzardatissima. Al riprednere delle operazioni Rossi cedeva presto a Newgarden, guardato a vista da McLaughlin.

Mancano 43 giri alla bandiera a scacchi ed il box Ganassi cosa si inventa? Un clamoroso undercut che manda Palou al comando su McLaughlin e Newgarden. La strategia però non riesce a concretizzare la vittoria stagionale numero 9, con le due Penske che superano il neocampione.

McLaughlin però rischia grosso a 21 tornate dal termine, lisciando a muro. La direzione gara chiama una nuova Full Course Yellow ma davanti ora c’è Newgarden, il quale non ha problemi a resistere a Palou, mentre la lotta per il terzo posto vede emergere McLaughlin in volata su Kyffin Simpson dopo un duello che sembra eterno.

Completa la top five Conor Daly, sempre splendido sugli ovali, partito dalla 24ma piazzola. Una nuova top ten infine per Callum Ilott, P9 al traguardo, che speriamo possa essere foriera di un ritorno nel 2026. Peccato per l’altro pilota del team di Rene Rosin, Robert Shwartzman, anch’egli autore di una gara maiuscola, il quale non riesce a fregiarsi del titolo di Rookie Of The Year per appena 2 punti nei confronti di Foster dopo essere stato sanzionato nel finale per blocking.

E’ tutto per l’IndyCar Series 2025. Aspettando il calendario completo della prossima stagione, diamo già appuntamento per il season opener, che si terrà nella tradizionale venue di St.Petersburg il 1° marzo 2026

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo

Rowe

Indy NXT – Rowe chiude col bis a Nahsville

Impresa di Myles Rowe al Nashville Superspeedway per l’ultimo appuntamento dell’Indy NXT 2025. Il pilota di Force Indy recupera dalla nona piazzola per aggiudicarsi la sua seconda gara dell’anno davanti a Salvador de Alba e al neocampione Dennis Hauger.

2025 INDYCAR Borchetta Bourbon Music City Grand Prix

In partenza de Alba, alla prima pole in carriera, ha tenuto bene gli attacchi di Caio Collet, che gli partiva a fianco. Il brasiliano qualche giro dopo riusciva anche a mettere il naso davanti ma era costretto a desistere. Poco dietro Hauger si ritrovava in P5 dietro Lochie Hughes e Michael d’Orlando.

Rowe, partito dalla nona piazzola, al quarto giro effettuava un doppio sorpasso che lo issava in quarta posizione davanti a D’Orlando e Hauger, ma il newyorkese non ci stava ed ingaggiava uno show personale con chi gli stava davanti che lo vedeva però cedere, anche grazie ad una penalità, fino al contatto con Callum Hedge, il quale terminava a muro, al lap 32 e che segnava lo spartiacque della gara.

Dopo l’inevitabile Full Course Yellow. Al restart, con 20 giri ancora da compiere, Rowe, che nel frattempo era arrivato alle spalle del leader, rompeva immediatamente gli indugi e completava il sorpasso che valeva la vittoria, la sua seconda nella serie, ed il quarto posto in campionato.

Dietro De Alba si classificava Hauger, che prima della Caution aveva avuto la meglio su Collet e Hughes, i quali completano la top five. Da segnalare il sesto posto di Bryce Aron, autore di una furiosa rimonta dalle retrovie, e corsa terminata nel giro dei primi, in P13, per Hallie Deegan, a precedere D’Orlando, penalizzato con 10” di Stop&Hold per il contatto che ha messo ko Hedge.

E’ tutto per l’Indy NXT 2025. Lo start dela prossima stagione, ancorchè in assenza del calendario definitivo, è atteso per il 1° marzo a St.Petersburg.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

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IndyCar – Malukas, ancora pole negata a Nashville, stavolta da O’Ward. Herta in F2?

Continua la maledizione di David Malukas in qualifica, e dopo lo scorso weekend, dove fu Alex Palou a superarlo, a Nashville è stata la volta di Pato O’Ward di negare la pole position al plota di AJ Foyt, segnando la miglior media di 202.621 mph sui due giri del Superspeedway.

Lundg_Livery

Seconda fila per Christian Lundgaard, che porta in pista l’ennesima variazione alla livrea Arrow McLaren, e per il neocampione, migliore tra le vetture motorizzate Honda, che per l’occasione ha abbandonato i colori tradizionali del casco, che ora celebra i quattro titoli ottenuti in carriera. Dietro Palou, protagonista peraltro di un momento difficile nelle libere, Scott Dixon e Josef Newgarden, a precedere Nolan Siegel, a riprova di un ottimo setup delle vetture di Zak Brown.

Migliore qualifica dell’anno su ovale, P9, per Callum Ilott, anche se la prestazione verrà vanificata dalla penalità di 9 posizioni in griglia per il cambio del motore. Tante le voci che vogliono PREMA disimpegnarsi dall’IndyCar Series dopo solo un anno, a meno di non trovare una partnership, ma a tenere banco nelle ultime ore è stata la voce che vuole Colton Herta verso il campionato di F2 allo scopo di guadagnare i punti necessari ad ottenere la super licenza per correre in F1 con Cadillac. I rumors, al contrario di quelli che volevano Palou in RedBull F1, paiono avere fondamento.

Penalità di 9 posizioni anche per l’eroe del Milwakuee Mile, Christian Rasmussen, qualificatosi 19mo prooprio dietro Herta.

DCR_2026

Qualifiche pessime infine per il team di Dale Coyne, che nelle scorse ore ha presentato la livrea e gli sponsor che sosterranno la DW12-Honda #18 per tutto il 2026, con Rinus Veekay e Jacob Abel dead last.

Nella tarda serata italiana, alle 4.30 PM ET, si svolgerà il turno finale di libere, mentre lo start del Music City GP è prevista per le 2.00 PM ET, le 20.00 italiane, di domenica. Diretta sui canali SkySport e sulla piattaforma streaming IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Qualifiche

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IndyCar – Ancora nuove livree per il gran finale di Nashville. Palou resta, il nuovo videogioco e le ipotesi di calendario 2026

La stagione 2025 dell’IndyCar Series va a chiudersi nel weekend al Nashville Superspeedway. La gara di per se ha poco da aggiungere alla stagione super di Alex Palou, che dopo aver conquistato il suo quarto titolo con largo anticipo, dopo il finale del Milwaukee Mile non può più ambire al record di vittorie in stagione.

Nel corso della settimana però è affiorata l’ipotesi, tramite una fonte solitamente attendibile, del catalano in lizza per il secondo sedile della Red Bull in F1 per il 2026, ipotesi stroncata sul nascere da parte nientemeno che di Chip Ganassi in persona. Nello stesso meeting tenuto dal team owner è stato comunque confermato che c’è stata effettivamente un’altra proposta, declinata, di cui al momento non si conosce molto altro.

A mercato piloti fermo, con Palou che resta ed ancora nessun segnale da parte di Penske nei confronti di Will Power, l’attenzione si sposta su tre altri aspetti differenti dal mercato. Il primo, solo per immediatezza, riguarda le ennesime livree particolari. Tre le colorazioni speciali, tra cui spicca quella ispirata ai Metallica per la vettura di Felix Rosenqvist. A questa si aggiungono le vetture di Conor Daly e di Louis Foster.

Daly_RLL

Il videogioco dell’IndyCar vedrà finalmente la luce nella seconda metà del 2026, grazie a iRacing Studios, e verrà rilasciato in modalità standalone per PlayStation, Xbox e Steam. Dopo la travagliata operazione con Motorsport Games che non ha visto produrre alcun risultato, si tratterebbe del primo videogame con protagonista la serie dopo oltre 20 anni.

L’ultimo punto di attenzione riguarda il calendario 2026. Alcune date sono già scolpite nella roccia perchè già annunciate, come St.Petersburg e Arlington, oppure perchè legate a filo doppio ad altri eventi, come Long Beach e Detroit. Difficilmente rivedremo le monoposto più veloci del pianeta in Iowa, e per sostituire la gara del Midwest l’IndyCar Series starebbe pensando all’ovale di Phoenix, in coabitazione con la NASCAR ai primi di marzo. La serie ha corso a Phoenix fino al 2005, per tornarvi nel triennio 2016-2018.

Il Canada infine, che potrebbe rilocare per quest’anno la gara di Toronto a causa della Coppa del Mondo di calcio, potrebbe non essere più l’unica tappa al di fuori degli States. Vedremo se il 2026 sarà infatti l’anno buono per riportare l’IndyCar in Messico, da cui manca dal 2007. La venue prescelta dovrebbe essere l’Autodromo Hermanos Rodriguez già sede della F1.

In attesa delle conferme ufficiali sulla schedule 2026, il Nashville Superspeedway, atteso ad ospitare il Music City GP in luogo del circuito cittadino sino ad almeno il 2026 compreso, vedrà iniziare le operazioni in pista sabato 30 agosto alle 10.30 AM ET, le 16.30 nostrane, con le prime libere.

Qualifiche sempre sabato alle 2.00 PM ET e start della gara domenica 31 agosto al medesimo orario, corrispondente alle 20.00 italiane. Diretta di quest’ultima sui canali SkySport, mentre tutta l‘azione sarà fruibile in streaming sulla piattaforma IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: Meyer Shank Racing,  Juncos Hollinger Racing, RLL

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IndyCar – Rasmussen spettacolo al Milwaukee Mile, battuto Palou

Un Christian Rasmussen spettacolare conquista la sua prima vittoria in IndyCar Series al Milwaukee Mile, battendo sul campo il neocampione Alex Palou. La giornata dell’Ed Carpenter Racing, che torna al successo dal 2021, si completa col quarto posto di Alexander Rossi, alle spalle di Scott McLaughlin.

Va detto che le premesse erano tutte a favore di Palou, motivatissimo e alla ricerca del record di vittorie, apparente unico baluardo Honda in mezzo alle tante Chevy competitive in questo weekend. Ed infatti David Malukas, cui ha scippato ieri la pole position, alla prima occasione utile aveva la meglio sulla DW12 #10.

La leadership di Lil’Dave, proiettato secondo i rumors a prendere il posto di Will Power in casa Penske, durava però poco, perchè Palou rompeva gli indugi ed al lap 41 tornava al comando della gara. Un incredibile problema alla pistola pneumatica dell’anteriore destra rimetteva però Malukas nei ranghi.

Alle spalle di Palou erano soprattutto le vetture di Penske a fare paura, e dopo il forfait di Power, Scott McLaughlin si incaricava del ruolo di major contender, presto imitato anche da Josef Newagrden, protagonista di un avvio più cauto.

Anche Alexander Rossi mostrava sprazzi di ritrovata competività, specie con le gomme fresche, mentre il compagno di squadra, partito dalla nona piazzola, era costretto a scontare una penalità per speeding in pitlane.

La rimonta di Rasmussen, nonostante una macchina apparentemente poco stabile, portava la DW12 #21 a ridosso dei primi all’80% della percorrenza. Uno scroscio di pioggia leggera generava la quarta Caution della giornata, e tutti a parte i primi tre, ne approfittavano per montare pneumatici nuovi.

La strategia si dimostrava vincente per il team di Ed Carpenter, che piazzava Rossi alle spalle dei primi tre mentre Rasmussen si faceva largo a furia di sorpassi: Lundgaard, O’Ward, Rossi, Newgarden e poi anche McLaughlin ed in appena sette tornate si trovava alle spalle di Palou.

Il catalano provava a resistere ma oggi non ce n’era per nessuno, e Rasmussen a 15 giri dalla bandiera a scacchi transitava davanti a tutti. Palou non accennava nemmeno un contrattacco, e chiudeva a 2” dal vincitore, con McLaughlin a 10”. A seguire Rossi, le due McLaren di O’Ward e Lundgaard e Newgarden.

La rincorsa di Malukas veniva premiata con l’ottavo posto, mentre l’insolita strategia al risparmio del Meyer Shank Racing permetteva a Marcus Armstrong di entrare in top ten dalla 16ma piazzola.

In classifica generale, prima del gran finale di Nashville, in programma il prossimo weekend, O’Ward conquista matematicamente il secondo posto, mentre la terza piazza rimane una lotta fra Dixon, oggi P9, con 433 punti, Lundgaard con 426 e Kirkwood, sempre in fase calante, a 405.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo

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Indy NXT – Ad Hauger basta il secondo posto dietro a De Alba a Milwaukee ed è titolo

Si è conclusa con una gara di anticipo la corsa al titolo Indy NXT by Firestone 2025 e come da pronostico ha premiato Dennis Hauger, secondo al traguardo oggi a Milwaukee dietro Salvador de Alba.

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Il pilota norvegese ieri aveva dominato le qualifiche sul compagno di squadra, che ha preso il comando al termine del primo giro per non lasciarlo più sino al traguardo. Dietro, Lochie Hughes aveva subito la meglio su Callum Hedge per un immediato sweep del podio da parte di Andretti Global.

Ottima partenza anche da parte di Michael d’Orlando che transitava sesto dall’ottava piazzola, salvo cedere presto al major contender, Caio Collet, settimo dopo le qualifiche.

Il newyorchese sarà poi protagonista di un arrivo in volata su James Roe per riprendersi l’ottavo posto, ma l’altro protagonista del penultimo appuntamento stagionale è stato sicuramente Bryce Aron. Scivolato in P9 dalla sesta piazzola, la promessa del Team Ganassi ha scalato posizioni fino ad arrivare in top five.

Da segnalare il ritorno nella serie di Davey Hamilton Jr dopo sette anni e una serie di vicende extra sportive. Purtroppo per lui la sua gara è terminata a 13 tornate dalla bandiera a scacchi per una lisciata a muro, ma tornerà in azione per il gran finale di Nashville in programma la prossima settimana.

Dietro il neocampione, Collet si assicura la seconda piazza finale, mentre la terza posizione è ancora in potenziale discussione fra Hughes e Rowe, separati da 29 lunghezze. De Alba, quinto diverso vincitore in stagione, sale al quinto posto.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

Palou

IndyCar – Palou inarrestabile: è pole anche a Milwaukee

Non ci sono più aggettivi per definire la stagione 2025 di Alex Palou, che poco fa ha conquistato la sua sesta pole position stagionale al Milwaukee Mile.

Il neocampione è sceso in pista come da regolamento per ultimo ed ha stracciato David Malukas, fino a quel momento saldamente al comando, con la media sui due giri di 162.971 mph.

Palou condurrà il gruppo davanti ad una nutrita pattuglia Chevrolet, che come in Iowa ha ritrovato una generale competitività: dietro Malukas infatti partiranno Pato O’Ward, Scott McLaughlin e Will Power A dire il vero nel mezzo ci sarebbe anche Scott Dixon, ma l’ennesima penalità per cambio del motore (cosa che, facciamo notare, al Team Ganassi ha inficiato Palou solamente a Portland), lovedrà partire dalla 14ma piazzola.

Bene Kyle Kirkwood, P6 unico altro a spezzare l’egemonia dei motori del Farfallino, che altrimenti avrebbero monopolizzato totalmente il resto della top ten, che si completa con Josef Newgarden, Conor Daly e Christian Rasmussen: Si prevedono scintille al via fra questi duellanti, affiancati in quinta fila.

Grosso spavento invece per Colton Herta, abilissimo a schivare le protezioni al termine di un doppio slide e testacoda finale nel corso del primo giro; bon è andata altrettanto bene invece a Felix Rosenqvist, il quale ha terminato a muro col posteriore in curva 4. Il pilota non ha comunque riportato danni fisici.

Stasera in programma una seconda sessione di libere che servirà anche a gommare la parte superiore dell’ovale. La partenza della gara invece è prevista per domenica alle 2.00 PM ET, le 20.00 nostrane. Diretta tv sui canali SkySport ed in streaming sulla piattaforma IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Qualifiche

Newgarden1

IndyCar – Newgarden domina le libere di Milwaukee

Josef Newgarden chiude al comando le libere al Milwaukee Mile, penultimo appuntamento stagionale dell’IndyCar Series. Il pilota del Team Penske ha presto fissato i cronometri sulle 161.066 mph, limite che è rimasto fino al termine dei 60’ a disposizione.

Nel finale, dopo una lunga caution per ripulire la pista dall’olio lasciato dalla monoposto di Louis Foster, vittima di un problema al motore che gli costerà ben nove posizioni in griglia per la sua sostituzione, in tanti hanno cercato di superare il limite della DW12-Chevy #2, qui con una livrea speciale, dedicata al main sponsor del weekend.

Il neocampione Alex Palou si è avvicinato a pochissimo, imitato da Conor Daly e Rinus VeeKay, due outsider che qui potrebbero fare la differenza (ricordiamo il terzo posto in gara 1 lo scorso anno per l’alfiere di Juncos Hollinger).

Completa la top five un ritrovato Marcus Ericsson, a precedere a sua volta Graham Rahal, rinvigorito dal buon risultato di Portland. Problemi invece per Santino Ferrucci, protagonista anch’egli lo scorso anno con du arrivi in top five.

Ulteriori penalità in griglia infine per l’ennesima sostituzione del motore Honda anche per Scott Dixon e Kyffin Simpson.

Appuntamento per le qualifiche, in programma alle 2.00 PM ET, le 20.00 nostrane, fruibili in diretta sulla piattaforma IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: Team Penske

I risultati delle Libere 1

Armstrong

IndyCar – A Milwaukee si lotta per i record. Armstrong confermato in MSR per il 2026

Penultimo appuntamento dell’IndyCar Series nel weekend al Milwaukee Mile. A titolo già assegnato, Alex Palou può ancora cimentarsi nell’impresa di raggiungere il record assoluto di vittorie in stagione, 10, appartenente ad AJ Foyt ed Al Unser.

Il quattro volte campione non è mai stato a proprio agio sugli ovali, ma le vittorie alla Indy 500 ed in Iowa paiono avere sbloccato anche questo gap, e quindi reso l’obiettivo più fattibile.

Alle sue spalle, Pato O’Ward, vincitore nella prima gara del doubleheader 2024, nonostante la sfortunata prova di Portland, con un piazzamento potrebbe assicurarsi la piazza d’onore in campionato con una gara di anticipo sugli inseguitori, dato il distacco di 64 lunghezze su Scott Dixon.

Al contrario, alle spalle del veterano del Team Ganassi, Christian Lundgaard, reduce da due secondi posti ed una pole position, preme a soli 13 punti dalla terza piazza, ed anche Kyle Kirkwood, a -24 da Dixon, nonostante un periodo non propriamente fotunato, potrebbe inserirsi nella lotta per il gradino basso del podio finale.

Mentre appare ancora incerto il destino di Will Power, l’unico fin qui della pattuglia Penske ad aver conquistato una vittoria in questa drammatica stagione per il team del Captain, il Meyer Shank Racing ha confermato Marcus Armstrong anche per il 2026, chiudendo in anticipo la contesa per un altro dei sedili più ambiti.

Armstrong_livery

La DW12-Honda #66 a Milwaukee proporrà i colori inediti della St.Thomas University, ma non sarà l’unica livrea speciale in pista: Jacob Abel, dopo aver tentato di qualificare ad Indy una vettura con gli iconici colori biancorossi Miller dello “spin and win”, sull’ovale di West Allis si presenterà con una livrea celebrativa per il 50mo anniversario di un altro brand della birreria, la Miller Lite, schema reso celebre dal team di Bobby Rahal negli anni ‘90.

Abel

Inoltre, Santino Ferrucci esporrà nuovamente i colori della Phoenix Investors per le ultime due gare stagionali. Atteso anche uno schema insolito per Josef Newgarden, il quale porterà in pista il marchio del main sponsor della gara, già peraltro utilizzato in precedenza in alcune edizioni dell’Indy GP.

Ferrucci

Il weekend IndyCar si svilupperà su due sole giornate: sabato 23 agosto si partirà con le libere alle 11.00 AM ET, seguite dalle qualifiche alle 2.00 PM ET, le 20.00 nostrane, e le libere finali, precedute dall’ormai consueta gommatura della high line.

La gara partirà alle 2.00 PM ET di domenica 24 agosto e sarà trasmessa come di consueto sui canali SkySport. Il resto sarà fruibile sulla piattaforma streaming IndyCar Live, compresa l’Indy NXT by Firestone, che potrebbe laureare campione Dennis Hauger con una gara di anticipo.

Piero Lonardo

Foto: Meyer Shank Racing, AJ Foyt Racing, Dale Coyne Racing

PalouChamp (1)

IndyCar – A Portland, gara a Power e titolo a Palou

A Portland è finalmente arrivata la prima attesissima vittoria Penske del 2025, ed è stata a cura di Will Power, ancora una volta il più consistente della pattuglia del Captain, ma Alex Palou col terzo posto alle spalle di Christian Lundgaard si laurea campione IndyCar per la quarta volta.

Niente da fare per Pato O’Ward, partito dalla pole position ereditata dal compagno di squadra, che si è dovuto arrendere per un problema di elettronica che è costato tempo prezioso ai box, ben 9 giri, e cosí è stata via libera per il catalano, cui a questo punto bastava sostanzialmente arrivare per conquistare nuovamente l’Astor Cup.

Palou però non si è risparmiato ed ha cercato fino all’ultimo almeno il secondo posto, nel “trenino” che ha tenuto col fiato sospeso il pubblico per tutto l’ultimo stint, rischiando peraltro di chiudere in malo modo la gara dopo aver anche messo il muso davanti alla McLaren #7, ricordiamo partita dalla settima piazzola a causa di una penalità per aver cambiato il motore.

Davanti Power, in attesa dî conoscere il suo prossimo futuro – se in seno al Team Penske o altrove – costretto ad utilizzare le black nel momento topico della gara, ha tenuto duro, alla vecchia maniera, terminando con delle red usate, al contrario dei due inseguitori, che potevano invece vantare gomme nuove.

Curiosamente, la strategia dell’australiano ha coinciso con quella dei due compagni di squadra, ma con ben altri risultati, con McLaughlin settimo e Newgarden addirittura 24mo, “ciccato” nel finale da Scott Dixon.

Con un paio di caution nella seconda metà di gara poteva però essere tutto un altro discorso: lo dimostrano le posizioni appena dietro il podio, con Graham Rahal quarto al termine di una gara impeccabile (anche dal punto di vista del box RLL) dalla 22ma piazzola, Alexander Rossi quinto – miglior risultato dell’anno per il pilota californiano – e Callum Ilott sesto, a ripetere lo strepitoso piazzamento di due settimane or sono per PREMA nonostante l’infelice 24ma posizione in griglia. Tutti e tre pronti a liberarsi quanto prima delle gomme prime, anche a costo di una sosta extra.

Poco comprensibile invece il baratro nel quale è sprofondato da qualche gara l’Andretti Global, col solo Colton Herta ancora una volta a difendere il fortino, decimo grazie ad una strategia azzeccata alle spalle delle due vetture del Meyer Shank Racing.

Due soli i ritiri per altrettanti incidenti, con Santino Ferrucci protagonista di un errore dopo appena due giri di gara che è costato un violento contatto col muretto esterno di box, e Conor Daly, buttato letteralmente fuori in T7 da Christian Rasmussen al termine di una dura battaglia, al lap 15.

Incredibilmente, nessuna penalità per il danese di Ed Carpenter, il quale ha ricevuto i pronti “ringraziamenti” via social da parte del pilota di Juncos Hollinger. “Demolire intenzionalmente qualcuno in una curva a 240 km/h è pura follia. Questo non è correre. È imperdonabile. Gli standard di guida, per alcuni, sono una barzelletta. Sto parlando di te.” ha twittato a caldo Daly.

L’IndyCar Series tornerà fra due settimane al Milwaukee Mile, con la speranza che si plachino le piogge e le inondazioni che stanno martoriando negli ultimi giorni il Wisconsin, per il penultimo atto del 2025 prima del gran finale di Nashville.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo