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IndyCar – Lundqvist confermato ad Indianapolis per il Gallagher GP

L’Indianapolis Motor Speedway è pronto a ricevere nel weekend il suo terzo ed ultimo appuntamento dell’IndyCar per il 2023, il Gallagher GP.

La serie, a quattro sole gare dalla fine, è sempre più nelle mani di Alex Palou, che peraltro nell’infield dell’IMS si è sempre trovato bene, agguantando il primo dei suoi – fin qui – quattro successi stagionali lo scorso maggio.

Josef Newgarden è vero può contare su oltre 200 punti in palio per rimontare gli 84 che lo separano dal leader, ma verosimilmente solo un miracolo potrebbe strappare il titolo dalle mani del catalano; Scott Dixon, separato di ben 126 lunghezze, non sembra ai livelli di forma del teammate, così come Marcus Ericsson, il cui rendimento in qualifica, così come quello di Newgarden, peserà assai sul risultato finale. Il due volte campione comunque può consolarsi con la vittoria alla Indy 500.

L’inseguitore più in palla al momento sembra essere Scott McLaughlin, autore di due prove superbe recentemente in Iowa-1 e a Nashville, ma l’erroraccio di St.Petersburg e il suo orribile mese di maggio lo lasciano comunque a -142, una distanza pressochè incolmabile con così pochi eventi ancora da disputare.

E allora, con la lotta per il titolo così circoscritta, è il mercato piloti a tenere banco. Se Penske ha già cristallizzato la propria line-up 2024, oltre al solito tormentone Palou, che presumibilmente ruberà il posto a Felix Rosenqvist in McLaren in attesa che Lando Norris approdi altrove in un altro team di F1, sono Ericsson e Romain Grosjean a tenere banco.

Qualora lo svedese non trovasse l’accordo con i ragionieri del Team Ganassi probabilmente sarebbe l’Andretti Autosport la sua prossima destinazione, e proprio alle spese del franco-svizzero, l’eterno secondo di questo primo triennio speso nella serie, avendo raggiunto il gradino intermedio del podio in ben cinque occasioni. L’alternativa è ancora svedese, in quanto potrebbe essere proprio Rosenqvist, protagonista di un’annata luci ed ombre, ad occupare il sedile della DW12-Honda #28. In Ganassi potrebbe invece approdare quel David Malukas che spinge per avere una monoposto competitiva in ogni gara.

Parlando di svedesi, è d’obbligo citare Linus Lundqvist il quale, reduce da una prestazione maiuscola al debutto a Nashville, fino al contatto a muro, è stato confermato alla guida della vettura di Simon Pagenaud anche per questo weekend.

Nelle parole raccolte da un noto media USA, per il patron Michael Shank il posto del campione 2016, che comunque al termine della stagione sarà free agent, non è assolutamente in discussione, sempre – aggiungiamo noi – che sia finalmente dichiarato abile alla guida dopo il violento crash di Mid-Ohio, procurato, va evidenziato, da una defaillance tecnica del sistema frenante. Al contrario però sembrano traballare quelli di Helio Castroneves, che potrebbe definitivamente lasciare la serie, e di Jack Harvey in seno al Rahal Letterman Lanigan, dove anche il figlio del boss, Graham, pare però averne le scatole piene.

In ogni caso, sarebbe un peccato lasciarsi scappare uno dei migliori talenti espressi dalla serie cadetta negli ultimi anni.

Il programma del Gallagher GP, che ricordiamo funge da contorno alla Brickyard 400 NASCAR dove sarà della partita anche il due volte campione WEC Kamui Kobayashi, sarà compresso nelle sole giornate di venerdì 11 agosto, con due sessioni di libere e le qualifiche, queste ultime alle 12.30 PM ET, le 18.30 nostrane, e la gara sabato 12 alle 2.00 PM ET, le 20 italiane.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

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