Il mercato piloti IndyCar inizia a scaldarsi quando ancora non si è ancora chiusa la travagliata stagione 2020.
Oliver Askew, “panchinato” all’Harvest GP per problemi fisici, chiuderà la sua avventura con l’Arrow McLaren SP con il season finale di St.Petersburg, sempre se dichiarato abile dai medici della serie.
Il campione Indy Lights in carica di natura, sostituito da Helio Castroneves nel recente doubleheader di Indianapolis, non rientrerebbe più nei piani futuri del team, e le due parti hanno deciso di ufficializzare già ora la separazione.
Aldilà delle prestazioni del promettente rookie, caratterizzate da un buon avvio di stagione, poi andato in calando dalla Indy 500 in poi, un noto media statunitense ha citato anche il management del 23enne floridiano, che avrebbe messo in discussione la posizione del team nei confronti della salute del pilota.
Confermato invece per la prossima stagione Pato O’Ward, autore di una stagione scintillante cui è mancato solamente l’acuto di una vittoria, più volte sfiorata, il sostituto di Askew è stato identificato in Felix Rosenqvist, che a sorpresa esce dall’orbita Ganassi dopo due solide stagioni coronate dal titolo di Rookie of the Year del 2019 e dalla vittoria in gara 2 a Road America lo scorso luglio.
Probabile destinatario della DW12 #10, part-time per i circuiti stradali e cittadini, quel Jimmie Johnson sette volte campione NASCAR che ha già incantato durante i primi test con la monoposto made in Dallara. Chissà che per i tre appuntamenti su ovali rimasti nella serie non si possa assistere ad un clamoroso cambio di casacca da parte dell’alfiere Penske per eccellenza, Helio Castroneves, “liberato” dal Captain dagli impegni nella serie IMSA a fine stagione.
Frattanto la serie, dopo l’annuncio della prosecuzione del rapporto con Honda e Chevrolet, sta proseguendo il percorso per aggiungere il fatidico terzo motorista. L’inserimento di un terzo costruttore, nelle parole dei vertici della serie, catturate da diversi media locali, sarebbe il necessario viatico per allargare la griglia di partenza, e l’estensione dei contratti preesistenti, insieme alla dilazione nell’introduzione delle nuove motorizzazioni ibride al 2023, fungerebbe da garanzia nei confronti di un nuovo potenziale partner.
Ricordiamo che l’obiettivo primario, dichiarato da Roger Penske in persona, rimane la Ferrari, che sarà obbligata dai nuovi regolamenti della F1 a rinunciare ad una considerevole porzione del proprio budget.
L’appuntamento in pista per il gran finale di St.Petersburg, che vedrà il leader Scott Dixon cercare di mantenere il cospicuo vantaggio di 32 punti nei confronti di Josef Newgarden, a partire da sabato 24 ottobre alle 10.55 AM locali con le prime libere. La gara, che non attribuirà punteggio doppio, contrariamente a quanto avvenuto nelle ultime stagioni, partirà alle 2.20 PM di domenica 25.
Piero Lonardo
Foto: IndyCar