Malukas

Indy Lights – Malukas ritorna alla vittoria a Road America

David Malukas ripara il grave errore in partenza di ieri e torna alla vittoria in gara 2 a Road America. L’alfiere dell’HMD Motorsports stamane si ritrovava ancora al fianco del polesitter Danial Frost, ma questa volta riusciva a passare all’interno in curva 1 per la leadership e da quel momento non ha più dovuto voltarsi indietro.

Alle sua spalle Frost manteneva la seconda piazza sino a cinque tornate dalla fine, allorquando cedeva a Robert Megennis, ma nelle ultime curve riusciva però a tenere dietro Alex Peroni, autore di una prodigiosa rimonta dopo il contatto che al lap 2 mandava fuori in curva 8 Toby Sowery, unico ritirato della gara.

L’australiano del Team Carlin sfiorava il podio nonostante il passaggio in pitlane per sostituire il musetto, dopo avere passato per ultimo Linus Lundqvist, autore di una gara piuttosto anonima ravvivata solo dal sorpasso nei confronti di Devlin di Francesco, terminato in P6.

Peggio ancora è andata al capoclassifica Kyle Kirkwood, il quale veniva rallentato da un problema alla sospensione anteriore sinistra che lo ha costretto ad una lunga sosta e ad un misero dodicesimo posto finale.

In classifica dopo 10 delle 20 gare in programma Malukas torna al comando, a parità di vittorie con Kirkwood, ma con 8 punti di vantaggio sul caposquadra dell’Andretti Autosport e su Lundqvist.

L’Indy Light Series tornerà in azione fra due settimane a Mid-Ohio.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo di Gara 2

Foto: Indy Lights

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Indy Lights – Kirkwood vince ancora ed allunga in classifica

Kyle Kirkwood, reduce dalla doppietta di Detroit-Belle Isle, è il nuovo leader della classifica dell’Indy Lights Series dopo la vittoria in gara 1 a Road America.

La gara sull’impegnativo circuito del Midwest è stata caratterizzata dal contatto che al primo giro ha coinvolto i due protagonisti delle qualifiche, Danial Frost e David Malukas. I due venivano a contatto alla prima curva, col polesitter volto a tenere l’interno, ma il chicagoano riusciva a portarsi davanti ma non ad evitare il contatto in chiusura. Nella melèe veniva coinvolto anche Devlin de Francesco dalla terza piazzola, toccato da dietro da Kyle Kirkwood.

Davanti a tutti quindi transitava Toby Sowery, ma la leadership del britannico del team Juncos durava appena un paio di giri, subito infilato dal leader provvisorio della classifica, Linus Lundqvist, e a seguire da Kirkwood e da Alex Peroni.

Ma anche lo svedese durava poco in testa, infilato sia da Kirkwood che da Peroni che si involavano, mentre il compagno di squadra di Lundqvist, Benjamin Pedersen, si assestava alle spalle del teammate. Da dietro erano due i piloti che suonavano la carica, David Malukas, il più veloce in pista, e Robert Megennis.

Mentre Megennis si faceva largo su Sowery e Malukas si portava in P7, la gara perdeva la monoposto di Peroni, che rallentava con problemi al cambio ed era costretto al ritiro.

Le ultime fasi di gara vivevano del duello per la seconda piazza, che vedeva Pedersen avere la meglio sul compagno di squadra, passato all’ultimo giro anche da Megennis, che giungeva cosi a podio per la prima volta nel 2021.

In classifica generale, col risultato odierno Kirkwood si installa in testa alla classifica generale con 218 punti contro i 210 di Lundqvist ed i 204 di Malukas.

Domani Frost e Malukas si ritroveranno ancora ruota a ruota nella prima fila di Gara 2 alle 8.40 AM locali (CET), pari alle 15.40 italiane. Diretta streaming gratuita su indylights.com.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo di Gara 1

La griglia di partenza di Gara 2

Foto: Indy Lights

Newpole

IndyCar – Newgarden, ancora pole a Road America: riuscirà a sfatare la maledizione Penske del 2021?

Josef Newgarden non ha avuto una prima parte di stagione 2021 particolarmente produttiva: a partire dal disastroso start di Barber Park comunque il due volte campione IndyCar ha saputo mettere a segno una serie di piazzamenti che lo lasciano ancora assolutamente in lizza per il titolo, P4 a 51 lunghezze dal leader Pato O’Ward.

A Road America, pista sulla quale ha già vinto nel 2018, l’alfiere del Team Penske ha segnato la seconda pole position di fila, dominando il primo gruppo segnando il miglior tempo della sessione con 1.45.6078, e poi la Firestone Fast Six, ponendo le premesse del bis di tre anni or sono (anche allora Newgarden partí dalla pole) e della sospirata prima vittoria stagionale del team Penske.

Ad avvalorare questa possibilità la presenza di due dei compagni di squadra nelle prime file: Will Power e Simon Pagenaud, che partiranno dalla quarta e dalla sesta piazzola rispettivamente.

Tra loro Colton Herta, nuovo start dalla prima fila, che dopo il trionfo di St.Petersburg non è riuscito, come peraltro l’intero Andretti Autosport, a concretizzare nemmeno un podio, il sempre meno sorprendente Jack Harvey ed Alex Palou, P3 e P5.

Niente da fare per il leader della classifica, Pato O’Ward, che qui non ha mai vinto nelle formule promozionali della Road to Indy, che partirà dalla decima piazzola, e per Scott Dixon, appena fuori dal secondo turno, tredicesimo.

Non è riuscito a passare la prima tagliola nemmeno il sub di lusso Oliver Askew, sorprendente nelle libere con la seconda vettura dell’Ed Carpenter Racing, sedicesimo dietro al teammate Conor Daly, mentre i due deb di giornata, Kevin Magnussen e Cody Ware, vanno a chiudere insieme ai soliti Jimmie Johnson e Dalton Kellett, la griglia di partenza.

Domani lo start della gara, della durata di 55 giri, alle 12.40 PM ET, pari alle 18.40 italiane. Diretta live a pagamento come di consueto su DAZN.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

Foto: IndyCar

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IndyCar – Anche Rosenqvist out a Road America, debutta K-Mag

Il mese di giugno 2021 potrebbe rivalersi determinante nella carriera di Kevin Magnussen negli States. Dopo la vittoria nel WeatherTech SportsCar Championship a Detroit-Belle Isle, ecco il debutto in IndyCar nel weekend a Road America.

L’ex-F1 prenderà il posto di Felix Rosenqvist, che non è stato ritenuto idoneo dai sanitari dell’IndyCar Series dopo il violento crash in gara 1 sulle strade della Motor City.

Magnussen, 28 anni e 119 partenze in F1 tra il 2014 ed il 2020, ha già corso per il team di Zak Brown nella sua prima stagione nella massima serie FIA, ottenendo il suo miglior risultato con un secondo posto all’esordio di Melbourne, ed è stato “prestato” per l’occasione dal Team Ganassi, che ne detiene il contratto.

Ulteriori informazioni sullo stato di salute di Rosenqvist, che nell’incidente di sabato scorso non ha comunque sostenuto fratture, verranno rilasciate nei prossimi giorni.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

Askew

IndyCar – VeeKay out a Road America, al suo posto Askew

Rinus VeeKay si è sottoposto ad un intervento per sistemare la clavicola sinistra, fratturata in un incidente durante un allenamento in bicicletta. L’intervento, eseguito ieri sera, ha avuto successo ed i sanitari e l’Ed Carpenter Racing si augurano una veloce ripresa dall’infortunio, possibilmente già per il round di Mid-Ohio del 4 luglio.

Nel frattempo sarà Oliver Askew, già sostituto di Felix Rosenqvist in gara 2 a Detroit Belle-Isle, a sedersi sulla DW12-Chevy #21 dell’ECR nella gara di Road America del prossimo weekend.

Askew, campione Indy Lights 2019, è già andato a podio sull’iconico circuito del Midwest in due occasioni (nel 2017 in USF 2000 e nel 2019 appunto) nelle categorie propedeutiche della Road to Indy.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar

VK

IndyCar – VeeKay infortunato in bici. A Road America debutta Cody Ware

Rinus VeeKay si è infortunato durante un allenamento in bicicletta: questo è quanto è stato comunicato poco fa dall’Ed Carpenter Racing mediante una nota social.

Il pilota della DW12-Chevy #21 sarebbe stato coinvolto in un incidente durante una sessione di allenamento ed ha sostenuto una ferita alla clavicola. Al momento VeeKay è trattato dallo staff medico dell’IndyCar Series e non ha altre ferite, ma la sua partecipazione nel weekend al prossimo appuntamento di Road America è a rischio.

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Chi sicuramente sarà della partita è Cody Ware, che debutterà nella serie sulla terza macchina del Dale Coyne Racing, la #52, al fianco di Ed Jones e Romain Grosjean. Il pilota della NASCAR aveva già provato la vettura nei test di Indianapolis il mese scorso.

Heliodrive

Rivelata in giornata anche la livrea della vettura che Helio Castroneves porterà in pista a Nashville l’8 agosto, in occasione del suo rientro dopo il trionfo di Indianapolis, sempre col Meyer Shank Racing.

Aggiornamenti sulle condizioni di VeeKay, che attualmente occupa la quinta posizione nella classifica della serie, nelle prossime ore.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar, Meyer Shank Racing

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IndyCar – Pato O’Ward, vittoria e leadership a Detroit

Pato O’Ward diventa il primo pilota ad essere due volte vincitore nella stagione 2021 dell’IndyCar Series con il successo in gara 2 a Detroit-Belle Isle.

Il messicanino, dopo il terzo posto di ieri, ha guidato la carica nelle fasi finali di gara, conquistando di forza la leadership su Josef Newgarden.

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Il due volte campione era partito dalla pole position conquistata in mattinata ed aveva condotto la gara sino a quel momento, nonostante un paio di neutralizzazioni: la prima causata da Max Chilton, fermo nelle gomme in curva 4, la stessa che aveva fermato ieri Rosenqvist, dopo aver tamponato James Hinchcliffe al primo giro, mentre la seconda vedeva ancora una volta protagonista Romain Grosjean, fermo lungo la pista con un principio di incendio.

Il via era alquanto caotico a metà dello schieramento, con Alexander Rossi a giocare a carambola con lo stesso Grosjean e con Scott Dixon, ed impossessarsi della quinta posizione ai loro danni mentre O’Ward, partito dalla 16ma piazzola, avanzava fino alla decima piazza.

Davanti Newgarden costruiva un vantaggio nei confronti di Colton Herta ed Alex Palou, mentre al contrario Rinus VeeKay, partito davanti al catalano, veniva imbrigliato da una strategia non ottimale. Cosí era Graham Rahal, per una volta partito in una posizione decente, a fungere da quarta forza della gara, che si trascinava in questo modo sino al testacoda di Jimmie Johnson, che al lap 54 si girava in curva 2.

Lí iniziava la rimonta della McLaren #5, che prima passava Dixon per la quinta posizione e poi, nelle otto tornate seguenti la successiva caution, si liberava degli avversari come birilli fino alla prima posizione, ottenuta a tre tornate dal termine.

Dietro O’Ward, che con la vittoria odierna balza in testa alla classifica con 299 punti, vanno a podio Newgarden, ora quarto, e Palou, che sconta una sola lunghezza dal leader. Nel mezzo il “solito” Dixon, oggi settimo, a ben 36 lunghezze.

Poca fortuna per Oliver Askew, sostituto all’ultimo minuto di Rosenqvist, partito con un’attrezzatura di fortuna in fondo allo schieramento e ritiratosi dopo 46 giri.

La serie tornerà in azione già la settimana prossima, domenica 20 giugno, per il tradizionale appuntamento di Road America.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche 2

L’ordine di arrivo di gara 2

Foto: IndyCar

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IndyCar – Ericsson, prima vittoria. Paura per Rosenqvist

Il Team Ganassi porta un terzo pilota sul gradino più alto del podio in questo inizio di 2021 con Marcus Ericsson, che conquista il suo primo successo in IndyCar in gara 1 a Detroit Belle Isle.

Ericsson si è trovato in seconda posizione nelle fasi finali di una gara spezzata per ben due volte da altrettanti incidenti ed ha potuto approfittare di una defaillance tecnica della DW12-Chevy di Will Power, che fino a quel momento occupava la testa della gara, per ereditare la leadership e transitare per primo sotto la bandiera a scacchi.

La gara fino a quel punto aveva visto diversi leader: Pato O’Ward, Alexander Rossi, Ed Jones e Will Power nelle fasi iniziali, poi Scott Dixon, fino all’incidente di Felix Rosenqvist, pesantemente a muro con la McLaren #7 al lap 24. Fortunatamente per il pilota, nessuna conseguenza grave, ma oggi in gara 2 sarà sostituito dall’ex Oliver Askew.

La strategia Penske ha quindi permesso a Power di mantenere il comando fino alla seconda interruzione, questa volta causata da Romain Grosjean, al lap 65, ma un problema di elettronica ha fatto perdere tempo prezioso all’australiano, che si è trovato in fondo al gruppo.

Dietro Ericsson, settimo diverso vincitore del 2021 in altrettante gare, completano il podio due dei giovani leoni: Rinus VeeKay e Pato O’Ward; a seguire l’intero team RLL con Takuma Sato, Graham Rahal e Santino ferrucci.

In classifica generale, in attesa della gara 2 odierna, è ancora Alex Palou, 15mo dopo essere partito dal fondo dello schieramento, a condure con 263 punti contro i 248 del messicano ed i 237 di Dixon.

A seguire alle 12.00 PM ET locali, vale a dire alle 14 italiane gara 2 Diretta tv a pagamento sui canali DAZN.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo di gara 1

Foto: IndyCar

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IndyCar – Pato O’Ward torna in pole a Detroit

Pato O’Ward si propone ancora una volta quale serio candidato alla vittoria finale dell’IndyCar Series conquistando la pole position, la terza in carriera e la seconda del 2021, in gara 1 a Detroit-Belle Isle.

Il messicanino dell’Arrow McLaren SP ha dominato il Q2 col tempo di 1.15.5775, lasciandosi alle spalle Alexander Rossi e Romain Grosjean, che lo avevano preceduto, come altre Rinus VeeKay, nella prima fase delle qualifiche, suddivisa come d’uso nei doubleheader, in due gruppi distinti.

La seconda metà dello schieramento aveva visto invece Josef Newgarden precedere Colton Herta e Ed Jones, che in ordine invertito occupano le successive piazzole dello schieramento.

Le prime libere di ieri sul cittadino della Motor City erano state appannaggio di Will Power, che più tardi partirà in P7, davanti a Sebastien Bourdais, che oggi non è andato oltre il decimo tempo.

Peggio è andata al capoclassifica Alex Palou, terminato in pista in P21 ma che sarà costretto ad una penalizzazione in griglia per aver cambiato il motore prima della Indy 500, e a Scott McLaughlin, addirittura P24.

Il rookie of the year dell’ultima 500 Miglia ha scontato un errore nelle libere in curva 5 che ha costretto i meccanici del Team Penske ad un lavoro extra per fare partecipare il kiwi alla sessione.

Lo start di gara 1 fra poco, alle 2.00 PM ET, ovvero le 20 italiane. Diretta tv a pagamento su DAZN.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere

I risultati delle Qualifiche

Foto: IndyCar

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IndyCar – A Detroit senza Castroneves ma con Ferrucci (e Grosjean)

Fa strano che l’IndyCar Series, alla distanza di appena quindi giorni da una splendida 105ma edizione della Indy 500, rinunci al suo vincitore per l’appuntamento successivo, ma è quello che accadrà nel fine settimana a Detroit-Belle Isle.

Nel doubleheader della Motor City infatti, non sarà presente la vettura di Helio Castroneves, magistrale trionfatore del Greatest Spectacle in Racing. Motivo principale: la mancanza di copertura economica per garantire la presenza del quattro volte vincitore. Il  contratto tra “Spider-Man” ed il Meyer Shank Racing comprendeva infatti sin dall’inizio sei gare, non a caso non concomitanti con gli appuntamenti del WeatherTech SportsCar Championship, dove il team dell’Ohio come noto schiera una Acura DPi.

Va detto che in questo caso la serie IMSA è pure protagonista in coabitazione del weekend di gara, ma tant’è, e Castroneves tornerà in pista con le monoposto più veloci del pianeta solamente a Nashville l’8 agosto per poi proseguire il 14 dello stesso mese ad Indianapolis per il Big Machine Spiked Coolers Grand Prix e terminare nella trasferta finale ad ovest del 12, 19 e 26 settembre comprendente Portland, Laguna Seca e Long Beach.

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A Detroit ci sarà comunque una vettura in più rispetto ai 24 “full season” per Santino Ferrucci. Il Rahal Letterman Lanigan ha infatti concluso la trattativa con lo sponsor che ha accompagnato la terza vettura del team a Indy per permettere al 23enne di disputare intanto queste due gare, con l’obiettivo di estendere ulteriormente la partnership per il talentuoso giovane, reduce dal sesto posto alla 500 Miglia ed ancora in cerca di un futuro stabile dopo le due stagioni al Dale Coyne Racing e le apparizioni in NASCAR.

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Prosegue intanto a larghe falcate l’adattamento di Romain Grosjean all’IndyCar Series, ed il pilota transalpino ha annunciato che correrà la sua prima corsa su ovale a Gateway il 21 agosto. La decisione del polesitter del Grand Prix of Indianapolis lascia presumibilmente a piedi Pietro Fittipaldi, che ha sostituito l’ex-F1 in Texas e a Indianapolis.

Qualche aggiornamento infine sulla schedule: mentre la serie sta cercando di finalizzare per la venue che sostituirà Toronto, cancellata per il secondo anno di fila causa COVID (si pensa di aggiungere una gara ai weekend già in programma di Mid-Ohio o Gateway), da St.Petersburg giunge la notizia che la giunta comunale ha approvato l’estensione di ulteriori due anni dell’accordo vigente con la Green Savoree, organizzatrice della gara, accordo che porta ora sino al 2026.

In attesa di tornare, magari in person, il prossimo marzo al sole della Florida, a Detroit i motori inizieranno a rombare a partire dalle 5.00 PM ET di venerdí 11 giugno con le prime libere. Le due gare, precedute dalle rispettive qualifiche, sabato 12 e domenica 13 giugno, con partenza alle 2.00 PM ET e alle 12.00 PM ET, pari alle 20 e alle 18 italiane. Telecronache in diretta sul canale a pagamento DAZN.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar

IndyCar Racing, Italian style


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