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Indy NXT – Rasmussen prenota la vittoria a Barber Park

Dopo quasi due mesi ritorna a Barber Park anche l’Indy NXT per il secondo appuntamento stagionale. Il favorito di turno pare essere Christian Rasmussen, che dopo aver dominato le prime libere ha conquistato la pole position col tempo di 1.10.7371 per l’HMD w/Dale Coyne

Ad affiancarlo in prima fila sarà il teammate Nolan Siegel, autore peraltro della migliore prestazione del weekend nelle seconde libere, dove ha preceduto il polesitter di 72 millesimi.

Seconda fila tutta per l’Andretti Autosport, con Louis Foster e Hunter McElrea, davanti al rientrante Toby Sowery, sostituto di Josh Pierson impegnato nel WEC, e alla poliedrica stellina Kyffin Simpson.

Il vincitore di St.Petersburg, Danial Frost, dovrà invece accontentarsi invece dell’ottava piazzola, mentre il nostro Matteo Nannini partirà in undicesima posizione tra le diciotto vetture presenti.

La gara sarà godibile in free streaming dalle 12.50 PM ET odierne, vale a dire dalle 18.50 italiane sulla piattaforma IndyCar Live! https://www.indycar.com/ways-to-watch/stream.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Qualifiche

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

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Indy NXT – Frost fa valere l’esperienza e fa sua St.Pete

Con un parco partenti finalmente degno anche nel numero delle altre categorie propedeutiche, l’Indy NXT ha dato spettacolo a St.Petersburg. Tra i 19 partenti è stato il veterano Danial Frost a transitare davanti a tutti alla bandiera a scacchi, per la sua seconda vittoria in carriera nella serie ex-Indy Lights.

L’alfiere dell’HMD with Dale Coyne ha lasciato sfogare tutti gli avversari per piazzare la zampata all’ultimo restart, avendo la meglio sui Nolan Siegel, che a sua volta aveva preso la testa su Jacob Abel.

Dopo la sfuriata iniziale del poleman, Louis Foster, è stato proprio Abel ad involarsi nella parte centrale di gara, tutta disputata in regime di corsa libera, fino ad accumulare un vantaggio di 2”5 su Foster e Christian Rasmussen, quest’ultimo desideroso di riscattare la sfortunata gara del 2022.

Purtroppo per Abel i muretti non perdonano, ed al lap 27 tornava in azione la vettura di servizio per il contatto di Josh Pierson in curva 10 che coinvolgeva anche Reece Gold. Ad inizio gara lo stesso Gold aveva subito “fatto fuori” Enaam Ahmed, mentre un paio di giri dopo era stato Colin Kaminsky a buttare nelle gomme di curva 4 Jagger Jones, seguito dall’incolpevole Jamie Chadwick.

Tutto da rifare per Abel, il quale però resisteva alla prima carica degli inseguitori ed anche alla seconda, generata dalla quarta Full Course Yellow innescata da Jamie Chadwick in curva 4. Al terzo tentativo peró non c’era niente da fare nei confronti di Nolan Siegel, che sfruttava la lotta fra il capofila e Rasmussen, con Foster fuori dai giochi per la vittoria a causa di una toccata a muro, imitato da Frost che si impossessava della seconda piazza.

La leadership di Siegel però durava pochissimo, perchè all’ennesima ripartenza per una nuova neutralizzazione (ricordiamoci, Yellow chiama Yellow) generata dal testacoda di Josh Green nella solita curva 4, e che coinvolgeva anche Kyffin Simpson e Matteo Nannini che lo seguivano da presso in P7 e P8, Frost, con poco più di 2’ sul cronometro, aveva facilmente la meglio su Siegel, mentre Abel riusciva invece a difendere su Rasmussen.

Questi i primi quattro posti della classifica finale del season opener 2023, che nonostante i tanti contatti vede terminare 14 vetture, di cui 11 a pieni giri. L’Indy NXT tornerà il 30 aprile al Barber Motorsport Park.

Piero Lonardo

Foto: GPSTPETE

L’ordine di arrivo

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Indy NXT – A Louis Foster la prima pole del 2023

Iniziata a St.Petersburg anche l’Indy NXT, nuova incarnazione (ma solo nel nome) dell’ultimo gradino della Road to Indy, ed è il britannico Louis Foster a riportare la prima pole position dell’anno.

Il rookie dell’Andretti Autosport, campione in carica della Indy Pro (ora USF Pro 2000) ha preceduto col tempo di 1.05.1103 Jacob Abel di soli 66 millesimi in una sessione senza incidenti.

In seconda fila due vecchie conoscenze della serie, Christian Rasmussen e Rasmus Lindh, grazie ad un effort finale all’ultima tornata utile degli 8’ a disposizione garantiti dal nuovo format.

Il danese dell’HMD ieri nelle prime libere dominate da Abel, era stato vittima di un crash in curva 4, imitato in seguito dall’altro veterano Hunter McElrea. Stamane invece era stato Nolan Siegel a primeggiare, stabilendo il miglior crono del weekend con 1.04.8896.

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Tornando ai risultati della pista, da segnalare la buona nona prestazione di Matteo Nannini con la vettura del Juncos Hollinger. Pure in top ten, rispettivamente in P5 e P10, Kyffin Simpson e Josh Green, entrambi protagonisti di incidenti nella seconda sessione di libere.

Tra i rookies, l’atteso debutto di Jamie Chadwick, tricampionessa della W Series, ha generato solamente la penultima piazzola dello schieramento.

La prima stagionale dell’Indy NXT partirà domenica alle 9.50 AM, vale a dire alle 15.50 italiane. Diretta free sulla piattaforma IndyCar Live! https://www.indycar.com/ways-to-watch/stream. Ora spazio alle prime qualifiche dell’IndyCar Series.

Piero Lonardo

Foto: Firestone Racing, Juncos Hollinger Racing

I risultati delle Qualifiche

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

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Indy NXT – 19 contender per il sogno IndyCar

St.Petersburg sarà anche il teatro della prima stagionale della Road to Indy, la ladder di serie propedeutiche che portano all’IndyCar Series, e che si conclude con la Indy NXT by Firestone, l’ultimo gradino prima delle monoposto più veloci del pianeta.

Saranno ben 19 le vetture a disputarsi un montepremi potenziato rispetto alla scorsa edizione, cui si è aggiunto un ulteriore contributo da parte di Dallara, costruttore delle monoposto IL-15 costituito da 10.000 $ di componenti e servizi, più una giornata al simulatore per il miglior classificato, ed una mezza giornata per gli altri piloti che comporranno il podio finale.

Lo squadrone HMD Motorsports recita la parte del leone con la bellezza di nove monoposto (comprese quelle gestite in partnership con Dale Coyne Racing e Force Indy), tra cui spiccano i già conosciuti Christian Rasmussen (nella foto insieme al vincitore 2022, Matthew Brbahm) e Danial Frost, vincitori di tre gare nella scorsa stagione.

Da segnalare però anche i poliedrici Josh Pierson e Rasmus Lindh, già visti nelle gare di durata di WEC ed IMSA insieme anche a Kyffin Simpson (già nel mirino del Team Ganassi), Nolan Siegel e Christian Bogle, tutti protagonisti di alto livello nella recente Asian Le Mans Series.

Allo squadrone di Henry Malukas, trionfatore nel 2022 con Linus Lundqvist, si contrappone l’Andretti Autosport, che a sua volta schiererà quattro entry capitanate da Hunter McElrea, due vittorie all’attivo, e dal campione Indy Pro 2000 (ora USF Pro 2000) in carica, Louis Foster.

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Grande attesa anche per la tricampionessa della Formula W, Jamie Chadwick, che torna a competere contro l’altro sesso, forte dell’affiliazione con lo sponsor DHL e del ruolo di development driver Williams F1.

Gradito ritorno anche per il Juncos Hollinger, che ricordiamo schiererà il nostro Matteo Nannini insieme al vicecampione Indy Pro, Reece Gold.

Il compagno di squadra del floridiano, terzo classificato della categoria, l’anglo-pakistano Enaam Ahmed, è invece una delle ultime novità dello schieramento, essendosi accasato con il Cape Motorsports, che proporrà anche il figlio e nipote d’arte Jagger Jones.

Infine l’Abel Motorsports, che ha chiuso la propria line-up con Colin Kaminsky, già protagonista nelle ultime stagioni con Pabst Racing in USF 2000 ed Indy Pro, insieme a Jacob Abel.

L’appuntamento con l’Indy NXT è per le prime libere, oggi alle 1.55 PM locali. Qualifiche sabato 4 alle 1.35 PM e gara domenica 5 marzo alle 9.50 AM, pari alle 15.50 italiane, tutte godibili in free streaming sulla piattaforma IndyCar Live! https://www.indycar.com/ways-to-watch/stream

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT, Jamie Chadwick Racing

L’entry list di St.Petersburg

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Indy NXT – James Roe Jr. completa il poker Andretti

L’Andretti Autosport ha annunciato che sarà James Roe Jr. a completare la line-up per la prossima stagione della Indy NXT by Firestone.

Il 24enne irlandese, che guiderà la IL-15 #29 al fianco dei già annunciati Louis Foster, Hunter McElrea e Jamie Chadwick, ha calcato le serie delle monoposto americane sin dal 2018, anno in cui si è classificato al secondo posto nella F.2000.

Roe ha poi proseguito con gli altri gradini della scala propedeutica, fino al debutto nell’Indy Lights la passata stagione, nelle quali ha militato con TJ Speed ed HMD, disputando undici della quattordici gare in programma, con un paio di settimi posti quale miglior risultato.

Con questa aggiunta, lo schieramento della Indy NXT, in attesa di ulteriori annunci da parte di Cape Motosports ed Abel Motorsport, sale a 17 vetture.

Frattanto, un po’ più in sordina, anche i gradini inferiori della Road to Indy hanno cambiato denominazione, in USF Pro Championship presented by Cooper Tires. Alla preesistente USF 2000 si aggiungono ora la USF Pro 2000 (ex-Indy Pro e Pro Mazda) in alto e la USF Juniors, alla seconda stagione dopo il debutto nel 2022, in basso.

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I calendari delle due serie maggiori ricalcheranno in gran parte quello della IndyCar (e quindi della Indy NXT), a parte l’appuntamento del 26 maggio al Lucas Oil Raceway Park di Indianapolis, mentre la USF Juniors incrocerà la serie maggiore solo a Barber Park.

Il prossimo appuntamento per l’Indy NXT è per i test collettivi del 23 gennaio prossimi in attesa del season opener del 5 marzo a St. Petersburg.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT, USF Pro

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Indy NXT – Torna il tricolore con Matteo Nannini in Juncos Hollinger

Il Juncos Hollinger ha annunciato oggi la propria formazione per l’Indy NXT by Firestone con Reece Gold e Matteo Nannini.

Il 19enne, già protagonista dei campionati FIA F3 e F2 tenta quindi la strada delle serie americane, seguendo le orme di Fabrizio Barbazza, vincitore della prima stagione Indy Lights nel lontano 1986, ma anche di altri nostro connazionali quali Guido Daccò, Vinicio Salmi, Franco Scapini e per ultimo Vittorio Ghirelli, che ha disputato 4 gare nel 2014.

Insieme a Nannini, Reece Gold, 18enne di Miami vicecampione Indy Pro 2000 in carica, con 5 vittorie e 9 podi negli ultimi due anni proprio con la compagine guidata da Ricardo Juncos.

Niente da fare quindi per Sting Ray Robb, altro protetto del team, col quale si è laureato campione Indy Pro 2020, che pareva essere il predestinato ad uno di questi sedili; chissà che invece non lo vedremo sulle monoposto della serie maggiore, in quanto quello del JHR risulta essere uno dei due soli abitacoli ancora da assegnare nell’IndyCar Series.

Piero Lonardo

Foto: Juncos Hollinger

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Indy NXT – Jamie Chadwick con Andretti

Andretti Autosport completa i propri ranghi nella Indy NXT by Firestone con Jamie Chadwick. La tricampionessa della W Series guiderà la IL15 #28 grazie all’accordo con DHL, che rivestirà la vettura nella prossima stagione.

La 24enne britannica è la prima pilotessa in 13 anni a disputare la serie cadetta dopo Simona de Silvestro e si aggiungerà ai già previsti Louis Foster ed Hunter McElrea, e vanta la bellezza di 10 pole position e 11 vittorie nelle 21 corse disputate nel quadriennio 2019-2022 (la W Series non è stata disputata nel 2020), e alternerà questo ruolo con quello di reserve driver nel team Williams di F1.

Piero Lonardo

Foto: Andretti Autosport

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IndyCar – Pierson primo development driver per Carpenter. Bagno di folla in patria per Juncos e Canapino

Josh Pierson è destinato a bruciare le tappe nella sua carriera, e lo si era già intuito lo scorso inverno, quando per fargli prendere esperienza sulle vetture da corsa United Autosports ha sacrificato le chances di vittoria nell’Asian Le Mans Series “aspettandolo” per il secondo round di Abu Dhabi, in quanto non ancora in possesso dei requisiti per la patente di guida.

A soli 16 anni il nativo di Portland ha poi stabilito il record di pilota più giovane alla 24 Ore di Le Mans, vincendo nel frattempo anche al debutto nel WEC, a Sebring, tra le LM P2, alternando poi l’impegno nella serie mondiale con quello nel WeatherTech SportsCar Championship.

Ma forse non tutti sanno che Pierson ha iniziato tra le monoposto, giungendo quarto nella USF 2000 l’anno precedente, e a queste monoposto, insieme al programma WEC con United Autosports, ritornerà per i prossimi due anni, quale primo development driver dell’Ed Carpenter Racing.

In programma la partecipazione all’IndyCar Series nel 2025 nelle fila del team, che nel frattempo provvederà a gestirlo nella Indy NXT con un programma parziale, stanti le concomitanze con i round WEC di Spa e del Fuji, nella prossima stagione nelle fila dell’HMD Motorsports, per poi addivenire ad una stagione completa nel 2024. Nel frattempo, a Pierson verrà concesso di provare anche le monoposto della serie maggiore.

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Frattanto in Argentina la monoposto dello Juncos Hollinger Racing ha attirato la bellezza di 15.000 persone per l’esibizione di sulla pista di Termas de Rio Hondo. Un bagno di folla totalmente inaspettato che ha accolto la DW12-Chevy #77 alla guida di Agustin Canapino, che in precedenza era stato alla guida della monoposto anche sul vecchio circuito di Buenos Aires. La capitale nel lontano 1971 aveva visto disputarsi la Indy 300 vinta dal leggendario Al Unser sull’ovale denominato Autodromo Rafaela.

E proprio il ritorno a gareggiare in Argentina, in questo caso nel più moderno impianto di Termas de Rio Hondo, è l’obiettivo finale di Ricardo Juncos, che con questa dimostrazione ha dato prova dell’estremo amore per le monoposto più veloci del pianeta. Sappiamo che sono stati già avviati i primi contatti tra il management IndyCar e le autorità locali, anche se al momento la serie non ha intenzioni a breve di spostarsi al di fuori del continente nordamericano.

Piero Lonardo

Foto: ECR, Juncos Hollinger Racing

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Indy Lights – La serie cambia nome, Indy NXT by Firestone! Schedule immutata

Dopo la bellezza di 31 anni, l’Indy Lights Series cambia nome e diventa Indy NXT by Firestone. L’annuncio via social pochi minuti or sono.

La serie cadetta, nata nel 1986 come CART American Racing Series, ha visto laurearsi campioni provenienti da ogni parte del globo, a partire dal nostro Fabrizio Barbazza fino ad arrivare al campione 2022, Linus Lundqvist, passando per protagonisti del motorsport a stelle e strisce quali Paul Tracy, Greg Moore, Tony Kanaan, Scott Dixon, Josef Newgarden e Pato O’Ward.

Prosegue quindi il nuovo corso imposto da Roger Penske, iniziato con la presa in carico delle operazioni direttamente da parte dell’IndyCar Series avvenuta lo scorso anno, e che ha portato il nuovo title sponsor Firestone. L’acronimo NXT invece fa non a caso il verso alla lega di Sviluppo del wrestling professionale, e propone per la prossima stagione 14 gare nelle stesse identiche venue visitate nel 2022.

Si partirà quindi a St.Petersburg il 5 marzo per proseguire con Barber Park, i due doubleheader consecutivi di Indianapolis (stradale) e Detroit sul nuovo layout per poi toccare le storiche piste di Road America e Mid-Ohio tra maggio e luglio.

La seconda parte della stagione inizierà il 6 agosto con l’Iowa Speedway, uno dei due soli ovali in programma (l’altro sarà Gateway a fine mese) intervallato dalle strade di Nashville prima del gran finale sulla costa ovest con Portland ed il doppio round di Laguna Seca, che chiuderà la stagione il 9-10 settembre.

La griglia di partenza appare finalmente quantomai nutrita, soprattutto grazie agli sforzi di HMD, che come noto schiererà la bellezza di nove vetture totali, cui, in attesa degli annunci da parte di Juncos Hollinger e Legacy Autosport, si aggiungeranno gli effort di Andretti Autosport, Abel Motorsport e Cape Motorsports, per un potenziale plateau di ben 19 vetture.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT by Firestone

Il calendario Indy NXT by Firestone 2023:

5 Marzo, Streets of St. Petersburg

30 Aprile, Barber Motorsports Park

12 Maggio, Indianapolis Motor Speedway Road Course Race 1

13 Maggio, Indianapolis Motor Speedway Road Course Race 2

3 Giugno, Streets of Detroit Race 1

4 Giugno, Streets of Detroit Race 2

18 Giugno Road America

2 Luglio, Mid-Ohio Sports Car Course

22 Luglio, Iowa Speedway

6 Agosto, Streets of Nashville

27 Agosto, World Wide Technology Raceway

3 Settembre, Portland International Raceway

9 Settembre, WeatherTech Raceway Laguna Seca Race 1

10 Settembre, WeatherTech Raceway Laguna Seca Race 2

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Indy Lights – Frost star del Chris Griffis Memorial Test. Pierson completa per HMD

E’ il veterano Danial Frost la star del Chris Griffis Memorial Test, i test collettivi dell’Indy Lights Series che si sono tenuti all’indianapolis Motor Speedway nella giornata di venerdí.

Il nativo di Singapore, che si appresta a disputare la sua terza campagna nella serie cadetta nelle fila dell’HMD Motorsports w/Dale Coyne Racing, ha fissato i cronometri al mattino sull’1.16.2526, confermandosi al top poi anche nella seconda sessione con un tempo di appena 27 millesimi superiore.

16 i partecipanti al tradizionale appuntamento di fine stagione, in rappresentanza di quattro scuderie: HMD con ben 9 vetture, Andretti Autosport con 4, Abel Motorsports con 2 ed il rientrante Juncos (Hollinger) Racing con una.

Dietro Frost si è piazzato il passato Rookie of the Year, Hunter McElrea, che porterà nuovamente i colori del Team Andretti con il campione Indy Pro 2000 in carica, Louis Foster, autore dell’ottava prestazione combinata. Ernie Francis Jr. chiude il podio virtuale con la vettura cogestita da HMD e Force Indy.

Annunciata infatti in settimana l’intera forza dell’armata HMD, che, oltre a riproporre Frost e la star Christian Rasmussen, proporrà l’ex-TJ Speed Kyffin Simpson ed aggiungerà il più giovane partecipante alla 24 Ore di Le Mans, Josh Pierson, che affiancherà l’esperienza nelle monoposto USA alla campagna WEC con United Autosports. Pierson ha chiuso la giornata in P15 ad 1” dal leader.

Della partita anche l’eterno secondo di USF 2000 ed Indy Pro, Rasmus Lindh, destinato finalmente ad una stagione a tempo pieno con HMD w/DCR dopo le esperienze in IMSA con Performance Tech ed Andretti Autosport. Di ritorno dall’esperienza endurance (in ELMS in questo caso) anche Christian Bogle.

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Approccio differente invece per Andretti Autosport, che oltre ai due titolari ha dato spazio a James Roe, lo scorso anno con TJ Speed, e a Jamie Chadwick. La tricampionessa della Formula W ha però chiuso la lista dei tempi, a 1”4 da Frost.

Tempo di valutazioni invece per Abel Motorsports e Juncos Hollinger, con i rookies Jack William Miller e Nicky Hays e Reece Gold rispettivamente. Quest’ultimo, vicecampione della Indy Pro 2000 la scorsa stagione proprio con il team dell’argentino, ha tutte le carte in regola per riprendere il ruolo di leader anche nella serie cadetta.

Assente invece dalla giornata tra i piloti già confermati per la prossima stagione, che si annuncia tra le più contestate del recente passato, con una ventina di entry potenziali, il Cape Motorsports con Jagger Jones.

Piero Lonardo

Foto: Indy Lights

I risultati del Chris Griffis Memorial Test