Come promesso durante lo sfortunato 2020 dal nuovo proprietario dell’Indianapolis Motor Speedway, Roger Penske, la 105ma edizione della Indy 500 sarà al cospetto del pubblico.
Ancorchè si tratterà di una capienza ridotta al 40%, pari comunque a ben 135.000 fans, stiamo parlando di una notizia che non ha precedenti nel recente vissuto del motorsport e dello sport mondiale in generale, martoriati dal COVID
Ovviamente dovranno essere seguiti i noti protocolli di sicurezza (mascherine, controlli di temperatura, distanziamento) e verranno venduti biglietti per i soli posti a sedere (la cosiddetta General Admission garantiva l’accesso al circuito ed a postazioni non numerate, che verranno chiuse), ma, a parte la cancellazione dei concerti previsti lungo il weekend di gara, il programma si svolgerà regolarmente.
“I nostri fans significano tutto per noi e non vediamo l’ora di accoglierli nuovamente per la Indy 500 di quest’anno” ha affermato il Presidente dell’Indianapolis Motor Speedway J. Douglas Boles. “la città e lo stato hanno lavorato con noi per identificare le appropriate misure di sicurezza affinchè potessimo accogliere un pubblico limitato ma entusiasta. la salute e la sicurezza di coloro che raggiungeranno l’IMS, così come lo stato dell’Indiana, sono state sono stati fondamentali in questo processo.”
“La prima cosa che i fans possono fare per assicurare un grande Race Day è di essere vaccinati prima possibile” ha invece dichiarato il Presidente e CEO della Penske Entertainment Mark Miles. “Noi continueremo ad offrire vaccinazioni all’IMS ed estenderemo l’operato della nostra clinica per la vaccinazione di massa per tutto li mese di maggio. Questo fa tutto parte dell’effort per rimettere l’Indiana “back on track”.
L’Indianapolis Motor Speedway è stato infatti fin qui utilizzato come centro di vaccinazione di massa, e l’IMS e l’IndyCar Series nei prossimi giorni sveleranno una campagna per invogliare gli spettatori ed i residenti a vaccinarsi.
“Il vaccino contro il COVID-19 è il miglior strumento che abbiamo per farci tornare alle attività che amiamo e che ci sono mancate durante lo scorso anno, e ogni giorno sempre più membri della nostra collettività stanno ricevendo la protezione salvavita che offre, grazie anche ad amici della comunità quali Roger Penske e l’Indianapolis Motor Speedway.” Ha affermato il Dr. Virginia Caine, direttore dello staff medico del Dipartimento della Salute della Contea di Marion. “La nostra percentuale di vaccinazione, combinata con la natura all’aperto dell’evento, renderà possibile agli spettatori di tornare in questa “sacro” luogo per la Indy 500. Siamo grati al team dell’IMS per la collaborazione durante tutto questo processo di pianificazione ed apprezziamo il loro lavoro per assicurare che i vaccini raggiungano i nostri vicini. Io continuerò ad invitare chiunque nella nostra comunità abbia almeno 16 anni a visitare il nostro sito ourshot.in.gov o a chiamare il 2-1-1 per mettersi in lista per il vaccino.“
Il redattore qui presente non desidera aggiungere altro commento se non un “buona Indy 500 a tutti”.
Nel frattempo l’IndyCar Series dopo l’avvincente debutto stagionale di Barber Park, si prepara alla sua seconda gara sulle strade di St.Petersburg, protagoniste le medesime 24 vetture e piloti del season opener. L’azione in pista comincerà alle 4.15 PM ET di venerdì 23 aprile con le prime libere. Anche in questo caso si tratterà di un evento aperto al pubblico, ancorchè a capacità limitata a 20.000 spettatori.
Piero Lonardo
Foto: IndyCar