Takuma Sato sarà della partita alla 109ma Indy 500. Il 48enne pilota giapponese, prenderà il via per la 16ma volta al Greatest spectacle in racing, vinta due volte nel 2017 e nel 2020.
Per la sesta volta sarà il Rahal Letterman Lanigan a mettergli a disposizione una vettura, la quarta DW12-Honda del team, che schiererà anche i full season Graham Rahal, Louis Foster e Devlin DeFrancesco.
“Sono molto emozionato di tornare alla 109a Indy 500 col Rahal Letterman Lanigan Racing”, ha affermato Sato. “Ancora una volta, un sentito ringraziamento a Bobby (Rahal), Mike (Lanigan), David (Letterman) e all’intera organizzazione per questa incredibile opportunità. Sono anche profondamente grato per il continuo supporto di AMADA come sponsor principale, insieme a Panasonic Automotive Systems, Niterra, Deloitte Tohmatsu, NAC, Honda, HRC e tutti i nostri fedeli sponsor.”
“La nuova vettura n.75 riprende il design storico di RLL con una nuova livrea rinnovata e dinamica: è assolutamente sbalorditiva. L’anno scorso è stata un’esperienza incredibile, riconnettersi con il team, e quest’anno, volti ancora più familiari si sono uniti allo sforzo, il che rende questo momento ancora più speciale e mi dà grande sicurezza. Non vedo l’ora di mettermi al lavoro”.
Frattanto ben 19 dei 27 piloti che compongono la griglia dell’IndyCar Series in rappresentanza di otto squadre si sono ritrovati in settimana a Barber Park in vista della gara del 4 maggio. Assenti Chip Ganassi Racing, Andretti Global e Juncos Hollinger Racing.
Non trattandosi di un cosiddetto Open Test, non sono disponibili crono ufficiali, ma il miglior tempo risulta essere stato segnato da Will Power su Pato O’Ward.
A completare la top five di giornata i due danesi, Christian Rasmussen e Christian Lundgaard, e Rinus VeeKay, a riprova della competitività del rinnovato pacchetto dell’Ed Carpenter Racing nel primo caso, e del buon adattamento del secondo in casa Arrow McLaren. Per l’olandese infine, capace di riportare in top ten una vettura di Dale Coyne a St.Pete da Portland 2023, una nuova iniezione di fiducia dopo aver faticato a trovare un sedile per la stagione.
Da segnalare un paio di incidenti che hanno visto protagonista Felix Rosenqvist, out in curva 2 al mattino sulla sua DW12-Honda e poi a muro in curva 1 nel pomeriggio. Nessuna apparente conseguenza fisica comunque per il pilota del Meyer Shank Racing.
Ricordiamo che il prossimo appuntamento con l’IndyCar Series è previsto fra poco meno di due settimane al Thermal Club.
Piero Lonardo
Foto: NTT IndyCar Series