Power

IndyCar – Capolavoro Power a Detroit

Will Power si aggiudica la sua prima gara dell’anno sulle strade di Detroit-Belle Isle. A coadiuvare il campione 2014 un Team Penske impeccabile nella strategia sulle tre soste – oggi vincente alla faccia delle previsioni della vigilia rispetto a quella a due – ma il lavoro in pista dell’australiano è stato da incorniciare, favorito anche da una gara insospettabilmente completamente green.

C’era sicuramente da “vendicare” lo sfortunato finale di gara 1 del 2021, con la macchina che non si riavviò in regime di bandiera rossa, ma Power, partito dalla 16ma piazzola dopo le disastrose qualifiche di ieri, grazie alle black ha potuto rimontare sin dalle prime battute, alle spalle del teammate Josef Newgarden, partito dalla pole.

Newgarden ha tenuto eroicamente con le “alternate” sino al lap 20, poi ha dovuto cedere a Power, che invece ha riservato le gomme piú morbide per il finale. Da dietro emergeva prepotente Alexander Rossi, rinfrancato dalle prospettive future con McLaren, che le red obbligatorie le aveva già sfruttate nei primi cinque giri.

Rossi, che manca dalla vittoria nientemeno che da Road America 2019, si è lanciato in un furioso inseguimento, che nel momento dell’ultimo pit del leader, costretto da regolamento a calzare le red, scontava 16” a 20 giri dalla chequered flag,

Fortunatamente per Power non c’è stata nessuna interruzione, cosicchè la DW12-Chevy #12 poteva transitare sul traguardo con Rossi negli specchietti.

Completano la top five Scott Dixon, Josef Newgarden e Pato O’Ward. Il messicanino, trionfatore qui in gara 2 nel 2021, ha seguito la strategia del polesitter, mentre il quasi vincitore dell’ultima Indy 500, cosí come il campione in carica Alex Palou, che termina in P6, aldilà del fatto che hanno corso con le alternate nello stint intermedio, sono semplicemente stati meno efficaci del vincitore.

Grande rammarico per Kyle Kirkwood, il quale lisciava il muro con le gomme fredde in odore di top five al lap 49, cosí come Helio Castroneves, costretto presto al ritiro per un problema di elettronica, mentre Felix Rosenqvist dl canto suo riusciva a chiudere la top ten partendo dalla 25ma posizione in griglia. Appena fuori dai primi 10 David Malukas, ancora una volta migliore tra i rookies; nella top ten manca Rinus VeeKay, nelle gomme all’utimo giro.

In classifica generale il vincitore della Indy 500, Marcus Ericsson, oggi settimo, perde la leadership a favore di Power (255 punti contro 252) P3 per Pato O’Ward a quota 243 inseguito s sua volta da Alex Palou a 241.

L’IndyCar Series ritornerà già il prossimo weekend con il tradizionale appuntamento di Road America. Lo scorso anno trionfó Alex Palou grazie alla defaillance nel finale della vettura di Josef Newgarden

Piero Lonardo

Foto: IndyCar

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