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IndyCar – Mid-Ohio 1: Power, finalmente

Will Power si aggiudica la prima gara del doubleheader IndyCar di Mid-Ohio. Il campione 2014 ha letteralmente dominato la giornata a partire dalle qualifiche, conquistando la sua 60ma pole position in carriera, la terza di questo fin qui sfortunato 2020, conducendo per tutti e 75 i giri di gara, strategie altrui a parte, senza concedere un centimetro agli avversari.

Sul giro singolo solo Ryan Hunter-Reay ha cercato di opporre resistenza, segnando sia il migliore tempo dell’unica sessione di libere, che la migliore prestazione nel secondo gruppo di qualifica che gli è valso la prima fila, ma “Captain America” ha ceduto sin dal via a Josef Newgarden e, anche se per poco, ad un sempre più concreto Conor Daly, che gli partiva dietro.

Sarà proprio il campione in carica l’unico vero avversario di Power che, in una gara senza bandiere gialle, ha potuto dettare il proprio ritmo in scioltezza, senza timore di essere avvicinato dal compagno di squadra, che a fine gara ammetterà di avere avuto circa 2 decimi al giro rispetto al compagno.

Unica altra insidia potenziale per Power i nuvoloni carichi di pioggia, che però hanno scaricato il loro contenuto a ridosso della bandiera a scacchi, permettendogli, con la vittoria numero 36 in carriera, di passare al sesto posto nella classifica all-time.

Podium

Per una volta in questa stagione, la palma del migliore al team Andretti è andata ad Alexander Rossi, terzo al traguardo dopo una interminabile battaglia con l’enfant du pays Graham Rahal, anche se il secondo podio stagionale rappresenta un contentino nella sfortunatissima stagione del #27.

Oltre a questo duello, gli unici veri brividi della gara ci sono stati regalati da Rinus VeeKay e Colton Herta. Il rookie dell’Ed Carpenter Racing ha festeggiato al meglio il suo 20mo compleanno terminando ottavo dietro ad Hunter-Reay, Felix Rosenqvist e Jack Harvey dopo il contatto iniziale con un irriconoscibile Simon Pagenaud ed una prima sosta disastrosa, impreziosendo la sua prestazione con un sorpasso da manuale per la posizione finale proprio su Herta al lap 55.

Il figlio d’arte da parte sua ha cercato di rimediare ad una qualifica che lo ha visto solo 13mo con una gara d’attacco giocata sulle strategie, che però ha pagato relativamente, in assenza di neutralizzazioni, col solo nono posto finale davanti a Scott Dixon, che ha cercato di tenere dietro anche con le cattive.

La giornata del capoclassifica,  qui vincitore già cinque volte,  era partita bene in mattinata con il quarto tempo nelle libere, ma ha pagato in seguito una qualifica disastrosa (17mo tempo) probabilmente determinata da un set difettoso di “alternate”, cercando di limitare i danni.

In classifica generale Newgarden lima il distacco nei confronti di Dixon a 76 punti, mentre Power grazie al successo odierno sale al quinto posto dietro a Pato O’Ward, oggi undicesimo, e ad un irriconoscibile Takuma Sato, addirittura diciassettesimo.

Domani si ricomincia con gara 2, alle 1.00 PM locali, preceduta dalle qualifiche, alle 10.15 AM.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere

I risultati delle Qualifiche 1

L’ordine di arrivo di Gara 1

Foto: IndyCar

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