La rinascita del Rahal Letterman Lanigan passa da Christian Lundgaard. Già lo scorso anno col titolo di rookie of the year, impreziosito dal secondo posto al Gallagher GP di Indianapolis, poi quest’anno con le due pole al GMR GP e ieri a Toronto, il danese ci aveva fatto capire che la strada della vittoria per il team di Bobby Rahal passava dalle sue mani. Da stasera Lundgaard è un vincitore IndyCar, dopo il trionfo sulle strade canadesi.
Parte del merito va anche alla squadra, che finalmente è riuscita a coadiuvare al meglio il proprio pilota. La melèe che al primo giro toglieva di scena ben quattro vetture tra cui il debuttante Tom Blomqvist ha permesso a Lundgaard di amministrare al meglio le “alternate” fino al lap 19.
A seguire due treni di “Primary” nuove di zecca, ma soprattutto l’azione di forza che al 62mo giro ha chiuso i giochi su Alex Palou, schiudendogli le porte del primo successo in carriera.
Il leader della classifica generale era risalito di forza dalla 15ma piazzola a suo di sorpassi, ma a differenza del vincitore ha sostenuto uno stint mediano assai corto sulle gomme più morbide, cercando di avvantaggiarsi delle bandiere gialle per chiamate in causa per il crash, l’ennesimo, di Romain Grosjean, e ha dovuto in seguito stretchare il treno finale di primary usate per ben 41 giri con l’ala anteriore danneggiata, terminando comunque in queste condizioni alle spalle del vincitore e consolidando quindi la sua posizione in classifica.
Altro mattatore della giornata Colton Herta, partito davanti al catalano e con una strategia simile, ha portato a casa il primo podio dell’anno, precedendo a propria volta altri due contender quali Scott Dixon e Josef Newgarden. Gamble finale invece non riuscito per Marcus Ericsson e Will Power, costretti al rabbocco all’ultimo giro, perdendo cosí una meritata top five.
La giornata del RLL si completa con la nona piazza di Graham Rahal, sfuggito “di esperienza” dal groviglio iniziale utilizzando le vie di fuga, mentre tra i rookie ancora un evidenza, oltre a Marcus Armstrong, alla quarta top ten su otto gare, il solito Agustin Canapino, a lungo tra i primi dieci e P12 al traguardo.
La classifica generale riporta ora un gap di 117 lunghezze tra Palou e Dixon, che salgono a 126 nei confronti di Newgarden e a 142 su Ericsson.
L’IndyCar Seriees proseguirà il suo frenetico luglio sull’ovale corto dell’Iowa, già il prossimo weekend, con un doubleheader.
Piero Lonardo
Foto: IndyCar