Scott McLaughlin ha chiuso al comando le ultime libere della 109ma Indy 500, nel cosiddetto Fast Friday. Le maggiori potenze concesse ai turbocompressori Honda e Chevrolet hanno permesso un innalzamento globale delle prestazioni e la “Yellow submarine” ha segnato la velocità media di 233.954 mph.
Ma chi ha realmente impressionato è stato Scott Dixon, che durante una simulazione di qualifica, quindi senza traino, è terminato alle spalle del connazionale con 232.561 mph. A seguire Alex Palou, protagonista di un salvataggio nelle primissime fasi della sessione, poi ancora Kyle Kirkwood e Colton Herta, entrambi a proprio agio dopo aver cercato già nelle giornate precedenti la prestazione assoluta.
E’ andata peggio invece a Kyffin Simpson e Kyle Larson, i quali hanno entrambi saggiato duramente le SAFER barriere. Spettacolare volo per il pilota delle Cayman, che dopo aver perso la sua DW12-Honda similmente al compagno di squadra poco prima, ha impattato curva 4, innalzandosi ma senza ribaltarsi.
L’asso della NASCAR invece più avanti nel pomeriggio ha perso la propria vettura in curva 3 ed ha picchiato col muso in una nuvola di fumo dopo essere andato in testacoda. La sua McLaren #17 ha riportato danni minori e si è rivista in pista nel finale di giornata per uno shakedown in vista delle qualifiche di oggi.
Come nelle ultime edizioni, in giornata, a partire dalle 11.00 AM ET locali, le 17 nostrane, verranno assegnate definitivamente le posizioni in griglia dalla 13 alla 30, con le vetture in uscita secondo un ordine sorteggiato.
Le prime quattro file saranno poi oggetto domenica di uno shootout suddiviso in due turni separati: la Top 12 che cristallizzerà le posizioni dalla 7 alla 12 ed infine la Firestone Fast Six che deciderà le prime due file ed il polesitter 2025. Nel mezzo, la Last Chance Qualifying che assegnerà gli ultimi tre posti disponibili per la 109ma Indy 500. Ricordiamo che sono 34 le vetture iscritte, per cui, salvo forfait dell’ultimo momento, una verrà lasciata fuori dalla griglia.
Le qualifiche odierne, che si protrarranno sino alle 6.00 PM ET, cioè la mezzanotte italiana, saranno visibili su IndyCar Live, mentre domenica le fasi successive saranno fruibili anche sui canali SkySport.
Piero Lonardo
Foto: NTT IndyCar Series