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IndyCar – Il meteo avverso cancella la prima giornata in Iowa

Niente da fare quest’oggi sull’Iowa Speedway. Una forte tempesta con tanto di tornado, avvenimento piuttosto comune in questa stagione nel Midwest, ha portato alla totale cancellazione delle attività odierne sull’ovale di Newton.

L’IndyCar Series ha appena diffuso una schedule rivista che prevede un’inizio delle attività domani a partire dalle 9.55 AM ET per gommare la parte alta del circuito. A seguire, a partire dalle 10.45 AM ET, 45’ di libere per tutte le vetture.

Le Qualifiche vengono spostate alle 1.30 PM ET per permettere lo svolgimento della gara dell’Indy NXT, la cui griglia è stata definita in base ai punti in classifica, mentre lo start della prima gara del doubleheader IndyCar rimarrà posizionato alle 5.00 PM ET, vale a dire le 23.00 nostrane.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

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IndyCar – Nel weekend in Iowa con tanti interrogativi

L’IndyCar Series torna in Iowa per l’unico doubleheader stagionale. L’ovale corto di Newton negli anni passati è stato protagonista di gare spettacolari, ma dalla ripavimentazione parziale avvenuta nel 2024 per esigenze di altre serie, le Dallara hanno avuto poche chance di correre indenni sulla parte superiore dell’anello.

I test svolti recentemente, e che hanno visto il crash di Christian Rasmussen per lo scoppio di un pneumatico, hanno addirittura aumentato le preoccupazioni del management della serie, sempre attenti in primo luogo alla sicurezza, al punto di introdurre un nuovo set “frankenstein” di gomme, che vede all’anteriore sinistra le Firestone usate all’ultima Indy 500. In più, la pressione dei motori turbo sarà quella ridotta, adottata nelle libere del Greatest Spectacle in Racing.

Abbandonate bandelle e profili extra, risultati poco efficaci lo scorso anno, si è pensato di aumentare il carico aerodinamico sul posteriore, ma, almeno a detta di alcuni piloti, tra cui Kyle Kirkwood, il problema della pavimentazione, dal grip insufficiente, rimane insoluto.

Cosa ci aspetta pertanto nel weekend? Sicuramente l’Iowa Speedway sarà un nuovo banco di prova per verificare le possibilità di vedere almeno una vittoria dei motori Chevrolet, che dal 2019 hanno ininterrottamente dominato con successi di Scott McLaughlin, Will Power, Pato O’Ward, Simon Pagenaud e Josef Newgarden, quest’ultimo complessivamente per ben 5 volte.

L’azione in Iowa inizierà venerdí 11 luglio con le prime libere, anticipate da un’ora di sessione per cercare di gommare il più possibile la parte superiore della pista. Qualifiche alle 12.00 PM ET di sabato 12 e gare alle 5.00 PM ET sempre di sabato e alle 1.00 PM ET di domenica 13 luglio, che in Italia corrisponderanno alle 23.00 di sabato e alle 19.00 di domenica. Le due gare saranno fruibili sui canali SkySport, mentre l’intero weekend sarà disponibile come sempre sulla piattaforma IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

Alex Palou and Scott Dixon

IndyCar – Palou spreca e a Mid-Ohio vince Dixon

Alex Palou non è infallibile: questo il responso principale della Honda 200 at Mid-Ohio, nono appuntamento dell’IndyCar Series. Il capoclassifica, partito dalla pole position ed in testa per tutta la gara, ha commesso un errore nelle fasi finali, andando largo in T9 a cinque tornate dalla bandiera a scacchi.

Campo libero quindi per Scott Dixon, che, ancora una volta ben coadiuvato dal box Ganassi nella strategia sulle due sole soste, centra la sua 59ma vittoria di sempre, allungando la striscia di stagioni consecutive con almeno un successo all’incredibile numero di 21.

Campo libero quindi per Scott Dixon, che, ancora una volta ben coadiuvato dal box Ganassi nella strategia sulle due sole soste, centra la sua 59ma vittoria di sempre, allungando la striscia di stagioni con almeno un successo all’incredibile numero di 21.

A completare il podio Christian Lundgaard, ancora una volta il più positivo tra le vetture motorizzate Chevrolet, autore di una gara di testa, aiutato nell’impresa anche dall’ennesimo pasticcio della crew Andretti nei confronti di Colton Herta, che gli terminerà alle spalle, all’ultima fermata.

Gara piuttosto anonima invece per il teorico major contender di Palou, Kyle Kirkwood, settimo al traguardo dietro anche a Pato O’Ward e Felix Rosenqvist, autori di una notevole rimonta dalla 14ma e 15ma piazzola, e a Marcus Armstrong.

Peccato per un altro giovane leone, Kyffin Simpson, tradito dalla sua monoposto nel corso della sua seconda sosta al lap 61 quel tanto che basta per perdere il contatto col treno di testa. Alla fine sarà solo P10 per la terza forza del Team Ganassi. Degna di nota peraltro la nona posizione di Rinus VeeKay, partito 26mo, anch’egli sulle due soste.

Termina infine ancora in malo modo il weekend del Team Penske, con Josef Newgarden e Will Power coinvolti già al primo giro in un contatto multiplo innescato proprio dal due volte campione, e Scott McLaughlin 23mo e doppiato, il tutto dopo una qualifica pessima da parte del terzetto del Captain.

Il vantaggio di Palou in classifica generale su Kirkwood grazie ai risultati odierni aumenta a 113 punti, che diventano 125 su O’Ward.

Prossimo appuntamento con l’IndyCar Series già il prossimo weekend, con il doubleheader in Iowa.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo

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IndyCar – Palou già incontenibile a Mid-Ohio: è pole position

Alex Palou si presenta al meglio a Mid-Ohio concedendosi la terza pole position stagionale nell’IndyCar Series, primeggiando nella Firestone Fast Six dopo aver ottenuto il best lap nelle seconde libere.

Il catalano ha optato per un set di gomme alternate nuove per segnare la migliore prestazione del weekend con 1.05.0215 e battere Christian Lundgaard, eterno secondo di queste qualifiche 2025. Palou ha guadagnato cosí un altro punto in classifica generale su Kyle Kirkwood, al top nelle libere di venerdí, il quale non ha passato il secondo turno per appena 36 millesimi a favore di Kyffin Simpson.

La Q3 ha visto, oltre al giovane delle Barbados, che partirà dalla terza piazzola, al debutto nello stint finale, anche altri protagonisti non abituali quali Nolan Siegel, che gli partirà alle spalle, ed il recente polesitter di Raod America, Louis Foster, P6 alle spalle di Colton Herta.

Ancora una volta è disastro Penske, con Josef Newgarden 18mo, Scott McLaughlin 21mo e Will Power 22mo. Il team del “Captain” ha nel frattempo appuntato Jonathan Diuguid, già al top nel programma endurance Porsche, come Penske Racing President e Travis Law, ex-capomeccanico di Newgarden, quale nuovo Competition Director, a sostituire Tim Cindric e Ron Ruzewski, “epurati” dopo i fatti di Indianapolis.

Lo start della Honda 200 at Mid-Ohio domenica alle 1.00 PM ET, le 19.00 nostrane. Diretta tv sui canali SkySport e sulla piattaforma streaming IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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IndyCar – A Mid-Ohio con Ozzy Osbourne ed i Black Sabbath

Dopo la giostra di emozioni di due settimane fa a Road America, l’IndyCar Series prosegue il proprio viaggio nel Midwest facendo tappa nel weekend a Mid-Ohio.

Nella pista di casa – data la vicinanza degli stabilimenti – della Honda, spesso e volentieri Chevrolet ha fatto lo sgarbo; ultima occasione non più tardi di dodici mesi fa, con Pato O’Ward, nel debutto dell’ibrido, in occasione di un errore più unico che raro al pit da parte di Alex Palou, che stava conducendo la gara dalla pole position.

E’ difficile ipotizzare per il leader della classifica, trionfatore nel 2023 e a podio in tutte le altre occasioni da quando è al Team Ganassi, un passo falso in una delle piste a lui più congeniali, ma ricordiamo anche che davanti al catalano sul podio negli anni precedenti c’è sempre stata una monoposto del Team Penske.

In tanti auspicano quindi una ripresa del team più vincente di sempre, e chissà che la rivalsa non parta proprio da Lexington.

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In grande evidenza nell’ultimo appuntamento anche il Meyer Shank Racing, con entrambi i piloti nella top five. Il team di casa, con sede a Pataskala, 200 km a sud del tracciato, per l’occasione si presenterà con una livrea particolarissima per la DW12-Honda #60 di Felix Rosenqvist, che ricorda Ozzy Osbourne ed i suoi Black Sabbath, ad anticipare l’ultimo concerto della formazione originale della band, in programma il 5 luglio a Birmingham.

L’azione in pista a Mid-Ohio inizierà venerdí 4 luglio con le prime libere, alle 4.30 PM ET. Qualifiche sabato 5 alle 2.30 PM ET, le 20.30 italiane, e start della gara alle 1.00 PM ET, le 19.00 nostrane. Diretta tv della gara sui canali SkySport, mentre tutte le sessioni saranno fruibili sul canale streaming IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: Meyer Shank Racing

Palou

IndyCar – Palou non perdona neanche a Road America

Sesta vittoria stagionale di Alex Palou nell’IndyCar Series a Road America. Il catalano, questa volta in rosso, ha sfruttato al meglio ancora una volta la strategia del box Ganassi precedendo sul traguardo Felix Rosenqvist e Santino Ferrucci al termine di una gara difficile, in un circuito reso “hot” anche dalla temperatura esterna, inusuale per il Wisconsin anche a giugno. Gli amanti delle caution poi, non potranno lamentarsi della mancanza di neutralizzazioni, ben cinque.

Il polesitter Paul Foster ha resistito per quanto ha potuto – poco – agli assalti di Scott McLaughlin, il più concreto della pattuglia Penske, ancora orfana di vittorie in questo curioso 2025, e Palou, inizialmente scivolato di quattro posizioni, ha presto ristabilito le distanze, duellando senza esclusione di colpi con Will Power e Kyle Kirkwood che gli erano finiti davanti.

Scott Dixon, partito dalle retrovie, frattato aveva già intuito che la sua unica possibilità consisteva nel liberarsi al più presto delle black ed improntare una gara come fosse una lunga qualifica, magari sperando in qualche Yellow e, come altri tra cui Alexander Rossi, approfittava della prima caution, complice David Malukas, per togliersi il peso.

Alla strategia cercava di adattarsi anche Pato O’Ward, grazie alla seconda FCY generata dal crash in T12 da parte del polesitter della Indy 500, Robert Shwartzman.

Davanti Christian Lundgaard, nonostante l’attacco di Palou, andava ad incalzare il leader, disponendo facilmente pur’egli di Foster, ma la ghiotta occasione per il resto del gruppo di cambiare scarpe avveniva già al lap 10, stavolta grazie a Sting Ray Robb, lunghissimo sulle gomme a protezione di curva 5.

A nemmeno un quarto di gara quindi, Dixon vedeva già concretizzarsi la propria strategia davanti a O’Ward e a Rossi, mentre Palou dal canto suo doveva ancora avere a che fare con le vetture di Penske di Newgarden e McLaughlin.

L’ennesimo lungo in T5, stavolta a cura di Conor Daly, permetteva anche al gruppone di rifornire, e alla metà gara erano Kirkwood e Lundgaard a giocarsi il primato, a favore del danese, col connazionale Felix Rosenqvist ad avvantaggiarsi di un undercut alle loro spalle.

Nelle tre tornate successive si palesava l’ennesima debacle Penske, con Power in testacoda alla Canada Corner e Newgarden protagonista di un violento crash all’ultima curva, forse generato dalla rottura della sospensione posteriore sinistra.

Dixon quindi diventava artefice del proprio destino insieme a Rossi e a Palou, il quale come Rosenqvist e Kirkwood, riusciva a ritardare l’ultima sosta rispetto ai primi due. Nella vana attesa di un’ultima Caution, prima Rossi e poi Dixon saranno costretti ad uno splash nelle ultime tornate, lasciando Palou ancora una volta davanti a tutti davanti a Rosnqvist e a Santino Ferrucci, più abile di tutti nel risparmiare carburante del suo motore Chevy.

In generale una disfatta per i motori del farfallino, che piazzano i soli David Malukas e Nolan Siegel fra i primi dieci.

In classifica generale, al giro di boa della serie ora Palou conduce con ben 93 lunghezze su Kyle Kirkwood, il quale ha scavalcato Pato O’Ward, 17mo al traguardo, ora a quota -111; a seguire Scott Dixon e Felix Rosenqvist a -155.

Prossimo appuntamento con l’IndyCar Series fra due settimane a Mid-Ohio.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo

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IndyCar – Louis Foster, prima pole a Road America

Le prestazioni altalenanti del Rahal Letterman Lanigan si concretizzano finalmente a Road America, dove Louis Foster conquista la prima pole position in carriera al termine della Firestone Fast Six col tempo di 1.44.5141.

Niente da fare per i due major contender, col leader Alex Palou a partire a fianco del rookie britannico e Kyle Kirkwood alle sue spalle.

L’attesa riscossa dei motori Chevrolet non si invece palesata, con Scott McLaughlin quale migliore delle vetture del Farfallino, autore della quarta prestazione davanti a Christian Lundgaard, al top nelle libere-2 e a Graham Rahal.

Fuori nell’ultimo taglio infatti sia Will Power, vincitore 2024, che Josef Newgarden, insieme a Pato O’Ward, ancora P2 in classifica generale, a Callum Ilott e a David Malukas, fuori dalla Top Six per appena 40 millesimi.

Sarà invece costretto a partire ancora una volta da dietro Scott Dixon, dalla 25ma piazzola, penalizzato per holding nei confronti di Devlin DeFrancesco.

Domenica la gara partirà alle 1.30 PM ET, le 19.30 italiane. Diretta tv sui canali SkySport ed sulla piattaforma IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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IndyCar – Kirkwood al comando nelle prime libere a Road America

Kyle Kirkwood sembra determinato a mostrare i muscoli anche a Road America, sede del nono appuntamento dell’IndyCar Series 2025.

Il pilota di Andretti Global ha fissato i cronometri sull’1.44.9881 nel finale di una sessione disertata dai più nella prima parte allo scopo di risparmiare gomme.

Sempre grazie alle alternate, è Devlin de Francesco ad occupare la piazza d’onore di questo turno a 153 millesimi, davanti ad un manipolo di Chevy capitanate da Will Power, vincitore lo scorso anno.

A seguire le alre monoposto del Team Penske, nel 2024 protagoniste di un clamoroso un-due-tre al traguardo, di Josef Newgarden e Scott McLaughlin, insieme a Christian Lundgaard e David Malukas, con la migliore delle DW12 del Team Foyt.

Minor fortuna per il compagno di squadra Santino Ferrucci, protagonista di una delle due red flag insieme ad Alexander Rossi, mentre il leader indiscusso della serie, Alex Palou, ha ottenuto la nona prestazione.

Quest’oggi in programma la seconda sessione di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 11.00 AM ET ed alle 2.30 PM ET, vale a dire le 20.30 nostrane, il tutto fruibile sulla piattaforma streaming IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere 1

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IndyCar – Si interromperà la striscia vincente Honda a Road America?

Nel weekend torna in pista l’IndyCar Series con uno degli appuntamenti più attesi a Road America. Sull’iconico tracciato del Wisconsin si attende una riscossa delle vetture motorizzate Chevy dopo l’en plein Honda in questa stagione con Alex Palou e Kyle Kirkwood.

Ad avvalorare questa possibilità, dopo la debacle Penske di Gateway nonostante le migliori premesse, la storia recente, con due successi nelle ultime tre edizioni a cura di Will Power lo scorso anno nell’uno-due-tre Penske, e di Josef Newgarden nel 2022. Prima e nel mezzo, il solito Alex Palou, che ormai ha lasciato il segno ovunque.

Al giro di boa della serie, Palou vanta un vantaggio in classifica non incolmabile a priori nei confronti di Pato O’Ward e di Kirkwood, i due maggiori inseguitori, col messicano di McLaren ancora alla ricerca però del primo successo dopo quattro podi. Sarà anche determinante in quanti potranno frapporsi davanti al catalano nei prossimi appuntamenti; in tal senso potrebbe giocare a favore degli inseguitori la ritrovata competitività di squadre quali il Team Foyt e l’ECR.

L’azione in pista a Road America inizierà venerdí 20 giugno alle 4.30 PM ET, le 22.30 italiane, con le prime libere. Qualifiche sabato 21 alle 2.30 PM ET e start della gara alla 1.30 PM ET, le 19.30 nostrane, di domenica 22 giugno. Diretta di quest’ultima sui canali SkySport, mentre tutto il weekend sarà godibile in streaming sulla piattaforma IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

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IndyCar – Kirkwood, primo trionfo su ovale a Gateway

Successo di Kyle Kirkwood, il primo su ovale, al World Wide Technology Raceway. Il pilota di Andretti Global ha approfittato al meglio dell’ultima neutralizzazione, successiva alla lisciata a muro da parte di David Malukas, per installarsi al comando e conquistare la terza vittoria stagionale.

Sembrava dovesse essere una festa Penske e Chevy, invece le speranze del team del “Captain” si sono infrante nel peggiore dei modi. Fuori già al lap 4 il polesitter Will Power, Josef Newgarden è stato involontario protagonista di uno spettacolare incidente causato da Louis Foster, in testacoda sugli insidiosi marbles della parte alta del mini-ovale, centrato dal due volte campione.

Scott McLaughlin infine, in testa nella prima fase di gara e poi stabilmente nella top five, si è dovuto ritirare per un problema alla sospensione.

Le speranze del “farfallino” erano quindi affidate a David Malukas, primo leader al comando della gara, che però, insieme a McLaughlin, si rendeva protagonista di un episodio in pitlane che la direzione gara sanzionava con un drive-through.

Si arrivava cosí ad uno strepitoso finale in cui Kyle Kirkwood emergeva dopo che tutti gli altri contender erano costretti ad un splash conducendo per gli ultimi 5 giri fino alla bandiera a scacchi.

Scott Dixon, salito in cattedra prima dell’ultima caution, chiuderà quarto alle spalle di Pato O’Ward e Christian Rasmussen. Il danese dell’ECR è stato autore di una gara inverosimile, rimontando dalla 25ma piazzola a suon di sorpassi sulla high line.

Il sesto posto finale non premia invece Conor Daly, autore pur’egli di una gara maiuscola, coronata da uno spettacolare sorpasso su O’Ward. A Santino Ferrucci l’onore della quinta piazza al termine di una gara per una volta assai attenta. Da segnalare anche l’ottima top ten, nel giro dei primi, per Robert Shwartzman, rookie di PREMA.

Alex Palou infine, dopo uno start complicato, ha cercato di tenersi fuori dai guai ed ha chiuso all’ottavo posto. Il leader della classifica generale, autore comunque del giro più veloce, conduce ora con 335 punti contro i 262 di O’Ward ed i 260 di Kirkwood.

Prossimo appuntamento con l’IndyCar Series già il prossimo weekend a Road America, giro di boa della stagione 2025.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo