Robert Shwartzman partirà dalla pole position nella 109ma Indy 500. Il rookie di Prema Racing dopo aver passato la prima tagliola della Top Twelve al terzo posto, ha dominato la Firestone Fast Six con la media di 232.790 mph sui quattro giri.
Il secondo giorno delle qualifiche è stato segnato dalla mancata partecipazione delle tre monoposto Penske, con Scott McLaughlin protagonista di un incidente nel warm-up del mattino e le altre due vetture di Will Power e Josef Newgarden non accettate dalla direzione gara per una configurazione non conforme al regolamento della struttura anti-crash posteriore e quindi ritirate dalla sessione. Le tre macchine, che lo scorso anno occupavano l’intera prima fila, quest’anno partiranno dalla quarta.
Alle spalle di Shwartzman, che fino al mese scorso non aveva mai messo le ruote in pista su un ovale, l’eterno Takuma Sato e Pato O’Ward. Felix Rosenqvist, che ha chiuso al top la prima fase odierna, partirà dalla quinta piazzola, al fianco di Scott Dixon ed Alex Palou. Terza fila per David Malukas, Christian Lundgaard e Marcus Ericsson; ricordiamo che le posizioni dalla 13 alla 30 sono state definite nella giornata di sabato.
E’ di Jacob Abel infine la vettura che rimarrà fuori dalla griglia. Marco Andretti e Marcus Armstrong hanno piazzato facilmente le loro vetture sopra le 229 Mph di media nella Last Chance Qualifying, cosí la disputa per l’ultimo posto utile è rimasto un affare tra le due macchine del Dale Coyne Racing. Nel corso dei due tentativi effettuati da ciascuna vettura, è sempre stato Rinus VeeKay a primeggiare, lasciando il vicecampione della Indy NXT e la bella livrea dedicata allo “Spin & Win” di Danny Sullivan fuori dalla gara.
Le attività in pista all’IMS ricominceranno domani con un turno di libere di due ore, a partire dalle 1.00 PM ET, per riprendere venerdí 23 maggio per il cosiddetto Carb Day, in vista dello start di domenica 25 maggio alle 12.45 PM ET, le 18.45 nostrane, della 109ma Indy 500.
Piero Lonardo
Foto: NTT IndyCar Series