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PalouChamp (1)

IndyCar – A Portland, gara a Power e titolo a Palou

A Portland è finalmente arrivata la prima attesissima vittoria Penske del 2025, ed è stata a cura di Will Power, ancora una volta il più consistente della pattuglia del Captain, ma Alex Palou col terzo posto alle spalle di Christian Lundgaard si laurea campione IndyCar per la quarta volta.

Niente da fare per Pato O’Ward, partito dalla pole position ereditata dal compagno di squadra, che si è dovuto arrendere per un problema di elettronica che è costato tempo prezioso ai box, ben 9 giri, e cosí è stata via libera per il catalano, cui a questo punto bastava sostanzialmente arrivare per conquistare nuovamente l’Astor Cup.

Palou però non si è risparmiato ed ha cercato fino all’ultimo almeno il secondo posto, nel “trenino” che ha tenuto col fiato sospeso il pubblico per tutto l’ultimo stint, rischiando peraltro di chiudere in malo modo la gara dopo aver anche messo il muso davanti alla McLaren #7, ricordiamo partita dalla settima piazzola a causa di una penalità per aver cambiato il motore.

Davanti Power, in attesa dî conoscere il suo prossimo futuro – se in seno al Team Penske o altrove – costretto ad utilizzare le black nel momento topico della gara, ha tenuto duro, alla vecchia maniera, terminando con delle red usate, al contrario dei due inseguitori, che potevano invece vantare gomme nuove.

Curiosamente, la strategia dell’australiano ha coinciso con quella dei due compagni di squadra, ma con ben altri risultati, con McLaughlin settimo e Newgarden addirittura 24mo, “ciccato” nel finale da Scott Dixon.

Con un paio di caution nella seconda metà di gara poteva però essere tutto un altro discorso: lo dimostrano le posizioni appena dietro il podio, con Graham Rahal quarto al termine di una gara impeccabile (anche dal punto di vista del box RLL) dalla 22ma piazzola, Alexander Rossi quinto – miglior risultato dell’anno per il pilota californiano – e Callum Ilott sesto, a ripetere lo strepitoso piazzamento di due settimane or sono per PREMA nonostante l’infelice 24ma posizione in griglia. Tutti e tre pronti a liberarsi quanto prima delle gomme prime, anche a costo di una sosta extra.

Poco comprensibile invece il baratro nel quale è sprofondato da qualche gara l’Andretti Global, col solo Colton Herta ancora una volta a difendere il fortino, decimo grazie ad una strategia azzeccata alle spalle delle due vetture del Meyer Shank Racing.

Due soli i ritiri per altrettanti incidenti, con Santino Ferrucci protagonista di un errore dopo appena due giri di gara che è costato un violento contatto col muretto esterno di box, e Conor Daly, buttato letteralmente fuori in T7 da Christian Rasmussen al termine di una dura battaglia, al lap 15.

Incredibilmente, nessuna penalità per il danese di Ed Carpenter, il quale ha ricevuto i pronti “ringraziamenti” via social da parte del pilota di Juncos Hollinger. “Demolire intenzionalmente qualcuno in una curva a 240 km/h è pura follia. Questo non è correre. È imperdonabile. Gli standard di guida, per alcuni, sono una barzelletta. Sto parlando di te.” ha twittato a caldo Daly.

L’IndyCar Series tornerà fra due settimane al Milwaukee Mile, con la speranza che si plachino le piogge e le inondazioni che stanno martoriando negli ultimi giorni il Wisconsin, per il penultimo atto del 2025 prima del gran finale di Nashville.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo

2025 INDYCAR BITNILE.com Grand Prix of Portland

Indy NXT – Hauger, trionfo di forza a Portland

Dennis Hauger si impone a Portland nel terz’ultimo appuntamento dell’Indy NXT by Firestone 2025. La sesta vittoria stagionale del norvegese di Andretti Global si è concretizzata in partenza, sorpassando nella temibilissima prima curva del tracciato Myles Rowe e poi resistendo di forza all’esterno di curva 2 Caio Collet, partito dalla pole position.

Poco dietro Bryce Aron andava in testacoda, costringendo diverse vetture a tagliare per l’ampia via di fuga, al contrario di Lochie Hughes, che non poteva evitare la macchina del Team Ganassi ed era costretto ad una sosta per cambiare il muso.

Al successivo restart Collet cercava di rendere il favore ad Hauger senza successo, e la vettura #28 si involava indisturbata sino alla bandiera a scacchi. Vani infatti i tentativi di riavvicinamento del brasiliano, rientrato prepotentemente in lizza per il titolo dopo il doubleheader di Laguna Seca, mentre Rowe alle loro spalle proseguiva tranquillamente verso il quinto podio stagionale.

A seguire, dopo il trio di testa si classificano Callum Hedge, Salvador de Alba, Niels Koolen ed il rientrante Michael d’Orlando, di nuovo con Andretti Cape al posto di Ricardo Escotto per l’ultima parte della stagione dopo le belle cose viste nella stagione 2024, chiusa anticipatamente per problemi di budget.

Dietro l’ex-campione USF 2000, ottavo posto con l’ala anteriore a penzoloni per Jordan Missig, mentre la rimonta di Hughes termina nella top ten alle spalle di Juan Manuel Correa, pure coinvolto nella melèe iniziale.

In classifica generale, a due gare dal termine, Hauger conduce ora con 42 punti di vantaggio su Collet, mentre Rowe si avvicina ulteriormente al terzo posto di Hughes, a -37. Il prossimo appuntamento di Milwaukee, in programma fra due settimane, potrebbe facilmente assegnare il titolo Indy NXT ad Hauger, che nel frattempo si porta già a casa quello di Rookie of the Year.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

2025 INDYCAR Synk 275 Presented By Sukup

IndyCar – Prima fila virtuale tutta McLaren a Portland con Lundgaard e O’Ward

Arrow McLaren domina le qualifiche del Grand Prix of Portland, terz’ultimo appuntamento dell’Indycar Series 2025. Christian Lundgaard batte col tempo di 58.393 Pato O’Ward nella Firestone Fast Six, ma sarà il messicano a partire dalla pole position, stante la penalità di 6 posizioni per il cambio del motore Chevrolet dopo le Libere-1.

Si inizia a fare sentire quindi la “cura” Kyle Moyer, l’ex-Penske da qualche settimana in forza al team papaya, anche grazie ad un insolito errore di Alex Palou, lungo all’ultima curva nel giro decisivo del turno finale.

Solo sesto tempo per il leader del campionato, autore della miglior prestazione del weekend nel primo turno, che in griglia sarà preceduto da Felix Rosenqvist, Will Power e David Malukas.

Fuori dai primi sei anche Josef Newgarden (P9), che sconterà la medesima penalità per cambio del motore insieme a Santino Ferrucci, polesitter 2024, fuori già nella prima fase. Ricordiamo che anche Kyffin Simpson, accreditato del dodicesimo tempo, verrà arretrato di 6 posizioni per l’incidente di Laguna Seca che ha estromesso Rosenqvist.

Qualifiche difficili per il team Andretti, con Colton Herta, al top nelle Libere-2, addirittura fuori al primo turno come Kyle Kirkwood. Al solo Marcus Ericsson l’onore di partire nella top ten definitiva.

Da segnalare solamente un lungo di Robert Shwartzman, simile a quello di Palou, che ha causato l’unica interruzione della giornata, che proseguirà con le ultime libere a partire dalle 7.30 PM ET. Lo start della gara è previsto domenica alle 3.00 PM ET, le 21.00 nostrane. Diretta tv sui canali SkySport ed in streaming sulla piattaforma IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

Christian Lundgaard

IndyCar – Lundgaard batte Palou nelle prime libere di Portland

Christian Lundgaard si impone nelle libere 1 del Grand Prix of Portland su Alex Palou. I due si sono fronteggiati sia nella prima parte del turno, aperta a tutte le vetture, sia nella seconda, ancora una volta splittata in due momenti da 12’ ciascuno.

Il danese di Arrow McLaren, reduce dalla bella prestazione di Laguna Seca, ha dominato il primo gruppo col tempo di 58.5320, mentre il capoclassifica ha concluso in cima al secondo, 61 millesimi dietro.

La lista dei tempi prosegue con Felix Rosenqvist, Graham Rahal, Josef Newgarden e David Malukas, mentre Pato O’Ward ha chiuso con la nona prestazione complessiva.

L’unica interruzione si è avuta per recuperare Scott Dixon, fermo in curva 11, mentre Colton Herta, in pole position qui nel 2019, ha perso gran parte della sessione per un problema tecnico. I due hanno concluso con l’undicesimo ed il tredicesimo tempo.

Penalità per Kyffin Simpson, ritenuto colpevole del contatto che ha messo ko Felix Rosenqvist nelle fasi iniziali dell’ultima gara. La DW12-Honda #8 sconterà 6 posizioni in griglia.

Si prospetta infine un nuovo impegno per Cusick Motorsports, realtà che negli ultimi anni ha condiviso la partecipazione alla Indy 500 con diversi partners, ultima la joint venture col Dreyer & Reinbold per Ryan Hunter-Reay e Jack Harvey. L’annuncio è atteso, come diffuso a mezzo social, per il 27 agosto.

Il programma odierno prevede le seconde libere, le qualifiche ed il warm-up, rispettivamente alle 12.00 PM ET, alle 2.30 PM ET – le 20.30 nostrane – e le 7.30 PM ET. Tutto godibile come sempre sulla piattaforma streaming IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere 1 

08-05-Palouwin

IndyCar – Palou, a Portland per chiudere la serie. E poi?

A Portland nel weekend Alex Palou ha la possibilità di chiudere in anticipo il discorso titolo IndyCar. Il catalano, reduce dal trionfo di Laguna Seca, conduce con 121 punti di vantaggio su Pato O’Ward e 159 punti complessivi ancora in palio.

Solo la matematica quindi (o un colossale imprevisto) quindi può permettere al messicano di Arrow McLaren di avere la meglio sul leader, che ad appena 28 anni si avvia al suo quarto titolo. E’ lecito domandarsi già da ora quali potranno essere gli stimoli del catalano a partire dalla prossima stagione.

Portland peraltro è una pista che ha visto Palou ottenere ben due vittorie ed un secondo posto nelle sue quattro precedenti apparizioni. Nelle altre due occasioni, due vittorie Penske per Scott McLaughlin (2022) e Will Power (2024). Al contrario, O’Ward non è mai salito sul podio, con due quarti posti quale miglior risultato.

A Laguna Seca il trio del Captain si è dimostrato finalmente competitivo dopo una stagione di bassi più che alti, anche se le vicende di inizio stagione pesano come un macigno sul team più vittorioso di sempre. Inoltre, il recente accordo con FoxSports ed i rumors sulla possibilità di chiudere con le attività in endurance lasciano molte ombre sul futuro della struttura gestita dall’ormai 88enne condottiero.

In ballo infine, oltre all’Astor Cup, c’è anche il record di vittorie in stagione, attualmente detenuto da AJ Foyt e Al Unser con 10 successi ciascuno. Nelle ultime tre gare potrebbe quindi cadere anche questo record che data 1964 e 1970. Le attuali 8 vittorie di Palou lo accomunano ad altri nomi storici quali Al Unser Jr, Sebastien Bourdais, Michael Andretti e Tony Bettenhausen, mentre Mario Andretti è ancora più raggiungibile a quota 9 successi ottenuti nel 1969.

Ancora aperta invece la lotta per il terzo posto, che vede in vantaggio Scott Dixon con 392 punti contro un Kyle Kirkwood – in fase calante dopo le tre vittorie della prima metà stagionale – a quota 377 e Christian Lundgaard, ancora alla ricerca del primo successo con le vetture Papaya, con 357 punti.

Tre gare anche alla conclusione della Indy NXT by Firestone, con Caio Collet, dominatore del doubleheader californiano, ora a soli 42 punti da Dennis Hauger, padrone assoluto della prima parte della stagione. Vedremo se e quali conseguenze avrà generato il contatto fratricida con Lochie Hughes in gara-2 a Laguna Seca in seno al team Andretti.

L’azione a Portland inizierà venerdí 8 agosto alle 5.30 PM ET con le prime libere. Qualifiche sabato 9 alle 2.30 PM ET, le 20.30 nostrane, e start della gara domenica 10 agosto alle 3.00 PM ET, le 21.00 italiane. Diretta di quest’ultima sui canali SkySport, mentre il resto sarà godibile come sempre sulla piattaforma streaming IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

Roger Penske - 109

IndyCar – Fox entra in Penske Entertainment!

Fox Corporation, capofila di FOX Sports, ha annunciato di avere acquisito un terzo delle quote di Penske Entertainment, società che possiede l’IndyCar Series e l’Indianapolis Motor Speedway.

“Un investimento strategico e una partnership inaugurano una nuova era di crescita per l’INDYCAR, che include un’estensione pluriennale dei diritti media dell’INDYCAR con FOX Sports” cita il comunicato stampa.

Nell’ottica di dare impulso alla crescita della serie, figurano le seguenti iniziative:

-        Eventi di corse e intrattenimento innovativi e leader del settore

-        Una strategia digitale altamente coinvolgente ed un focus sui contenuti immersivi

-        Migliori opportunità di promozione e di crescita professionale per i piloti della NTT INDYCAR SERIES.

-        Un’estensione pluriennale dei diritti media dell’INDYCAR con FOX Sports.

“Questa partnership si basa su una fiducia di lunga data e su una visione condivisa per il futuro”, ha dichiarato Roger Penske. “FOX vede l’incredibile potenziale del nostro sport e vuole svolgere un ruolo attivo nel costruire il nostro percorso di crescita. Lachlan Murdoch e il suo team, a partire da Eric Shanks, sono impegnati per il nostro successo e porteranno incredibile energia e innovazione all’INDYCAR”.

Ricordiamo che FOX Sports ha acquisito i diritti media dell’INDYCAR a partire da questa stagione, apportando nuove risorse promozionali e una portata significativamente maggiore alla NTT INDYCAR SERIES. La Indy 500 di quest’anno – sempre da comunicato – ha registrato una media di 7,01 milioni di spettatori, con un aumento del 41% rispetto all’edizione precedente ed il massimo degli ultimi 17 anni. Fino ad ora, la stagione 2025 dell’INDYCAR SERIES ha registrato una media di ascolto del 31% su base annua.

L’INDYCAR ha recentemente investito molto nella crescita digitale, lanciando una nuova app mobile, un sito web e una piattaforma fantasy, generando 1 milione di nuovi follower sui social. La serie, come noto, aggiungerà inoltre un nuovo evento al suo calendario nel 2026, correndo nell’entertainment district di Arlington, Texas attraverso una joint venture unica nel suo genere con i Dallas Cowboys e i Texas Rangers.

Commenti positivi via social da diversi attori della serie, tra cui Mario Andretti “Questa è una notizia fantastica per il futuro dell’IndyCar”, Doug Boles “Non solo un partner televisivo, ma un vero partner impegnato a far crescere lo sport”, Zak Brown “Questo tipo di impegno dimostra quanto potenziale abbia la nostra serie per una crescita a lungo termine e non vedo l’ora che questa partnership porti le cose a un livello superiore.” e Larry Foyt  “FOX ha segnato una svolta per l’INDYCAR in questa stagione, come dimostrano gli ascolti televisivi. Il loro investimento nel nostro sport è fenomenale e il loro impegno offre incredibili opportunità per l’INDYCAR Series, i suoi team e gli sponsor, attuali e futuri. La visione di Roger Penske per il nostro sport è di vasta portata e ogni team dell’INDYCAR dovrebbe essere entusiasta di questa notizia, così come lo siamo io e mio padre”.

Il prossimo appuntamento con l’IndyCar Series è per il prossimo fine settimana a Portland.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

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Indy NXT – Collet domina anche Gara-2 a Laguna Seca e si rilancia per il titolo

Caio Collet esce da dominatore da questo doubleheader Indy NXT di Laguna Seca trionfando anche in Gara-2. Il brasiliano di HMD Motorsports anche oggi ha condotto indisturbato sino alla bandiera a scacchi, portandosi a soli 42 punti da Dennis Hauger, ritiratosi dopo il contatto fratricida con Lochie Hughes.

Il capoclassifica, a differenza di ieri, ha ceduto già al via a Josh Pierson per la seconda piazza, mentre alle loro spalle, come in gara 1, un contatto multiplo metteva fuori causa Bryce Aron e Liam Sceats, coinvolgendo anche l’incolpevole Tommy Smith.

Sceats, rientrato in gara, al lap 18 terminava nelle gomme a protezione di curva 6, scatenando la seconda caution di giornata. Fino a quel momento era stato Myles Rowe a dare spettacolo, grazie ad un interminabile duello con Max Taylor per la sesta piazza.

Purtroppo dal successivo restart non si è potuto piú godere di corsa libera. Prima Jordan Missig in testacoda all’ultima curva ed il contestuale tamponamento di Juan Manuel Correa da parte di Hallie Deegan, poi l’inutile contatto fra i due compagni di squadra all’Andretti Global per la terza piazza che ha messo ko Hauger, al primo DNF stagionale hanno neutralizzato la corsa sino a cinque tornate dalla bandiera a scacchi.

Collet non ha avuto problemi a prendere la bellezza di 5” su Pierson, che a sua volta ha tenuto a distanza Callum Hedge. Primo podio in assoluto per la giovanissima promessa di HMD, mentre il kiwi bissa il miglior risultato di Detroit 2024. Max Taylor completava il poker per il team di Henry Malukas, a precedere Sebastian Murray. Da segnalare infine un sacrosanto drive-through per l’irruento Rowe, reo di aver buttato fuori Salvador de Alba nelle fasi finali.

A tre sole gare dal termine, il weekend di Laguna Seca, invece di consacrare Hauger, ha rilanciato invece le possibilità di Collet, e, con 162 punti a disposizione, ancorchè 33 assicurati dal solo prendere la partenza, anche Hughes, terzo a -89, torna matematicamente in lizza.

Prossimo appuntamento con l’Indy NXT fra due settimane a Portland.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

L’ordine di arrivo di Gara-2

Palouwin (1)

IndyCar – Palou vola verso la leggenda col successo di Laguna Seca

Alex Palou torna inarrestabile a Laguna Seca. Il catalano non ha avuto rivali dominando dalla pole position sino alla bandiera a scacchi per l’ottava vittoria stagionale, avanzando nel record all-time di successi nella singola stagione IndyCar appartenente ad AJ Foyt ed Al Unser con dieci.

Pato O’Ward non ha avuto scampo, superato già al via da un altro specialista del tracciato californiano, Colton Herta. Una strategia simile ha premiato invece l’altra vettura di Arrow McLaren di Christian Lundgaard, che al lap 54 ha conquistato la seconda piazza su Herta senza mollarla sino al traguardo, ma anche senza impensierire il battistrada, nonostante le diverse ghiotte occasioni presentatesi nel finale.

Dopo la neutralizzazioni nelle primissime fasi di gara per il contatto tra Kyffin Simpson e Felix Rosenqvist e per recuperare Jacob Abel, finito nelle barriere di curva 12 infatti, la gara è infatti diventata una partita a scacchi, con il migliore utilizzo delle gomme primary quale fattore discriminante.

Qui Palou ha fatto nuovamente la differenza, allungando il più possibile il secondo stint, senza preoccuparsi troppo di Nolan Siegel, lasciato davanti come lepre, regolarmente sverniciato all’occorrenza. Alle spalle di Palou emergeva il solito Scott Dixon, partito dalla 19ma piazzola, a guardare le spalle al compagno di squadra.

Lundgaard nelle due neutralizazzioni chiamate nella fase finale della gara non è stato mai in grado di tentare il sorpasso sul leader, ma nemmeno di avvicinarsi a distanza utile; al contrario, O’Ward ne ha approfittato per sorpassare Dixon e risalire ai margini del podio, minimizzando cosí il più possibile i danni in termini di classifica.

Alle spalle del sei volte campione IndyCar, una grandissima gara per Callum Ilott, P6, miglior risultato stagionale per PREMA. Vincente la strategia, similare a quella di Dixon, adottata dal team vicentino, che ha permesso al pilota britannico di risalire dalla 24ma piazzola.

Timidi segnali di ripresa infine al Team Penske, che per poco non piazza tutte e tre le sue vetture in top ten, con Will Power P7, Scott McLaughlin P10 e Josef Newgarden P11.

Sempre in casa Chevy, bel risultato per Christian Rasmussen, due volte vittorioso qui in Indy Lights, per la quinta volta in top ten nel corso dell’anno.

Da segnalare infine che lo start della gara, dopo i problemi causati ieri dalla nebbia, che peraltro hanno indotto la direzione corsa anche a positicipare Gara-2 dell’Indy NXT, è stato posposto di 20’ per permettere alla FOX di completare la telecronaca della finale dell’Europeo femminile di calcio….

In classifica generale ora Palou conduce con 121 punti di vantaggio su O’Ward, e facilmente fra due settimane a Portland, dove ha trionfato nel 2021 e nel 2023, potrebbe chiudere anticipatamente il discorso titolo.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo

NXTPodium1

Indy NXT – Collet si aggiudica Gara 1 a Laguna Seca ed accorcia su Hauger

Caio Collet si sta rivelando il dominatore di Laguna Seca. Il sophomore dell’HMD Motorsports, lo scorso anno due volte secondo sul circuito californiano alle spalle di Louis Foster, dopo aver conquistato entrambe le pole position del doubleheader, si è imposto flag-to-flag in gara-1.

Il capolista Dennis Hauger, reduce da un contatto con le barriere in curva 6 nelle Libere-2, si è avvicinato nel finale al brasiliano, che però gli è transitato davanti in volata sotto la bandiera a scacchi.

La gara è stata segnata da una serie di contatti in partenza che hanno visto coinvolti ben sette piloti dei 19 partenti. Durante la settimana infatti Ricardo Escotto ha chiuso i rapporti con l’Andretti Cape Motorsports.

Al contatto iniziale a metà di curva 1 tra Juan Manuel Correa, poi penalizzato, nei confronti di Sebastian Murray, è seguito il testacoda di James Roe, mentre pochi metri dopo Jordan Missig e Salvador de Alba chiudevano la gara contro le barriere, con Max Taylor impegnato a non colpirli nell’attraversare la ghiaia. Coinvolto anche Lochie Hughes, il quale riusciva a proseguire, mantenendo la sesta posizione guadagnata in qualifica.

Josh Pierson, che in partenza aveva tentato di insidiare Hauger, al restart ha dovuto guardarsi da Myles Rowe, che però ha distanziato nel corso della gara. Completa la top five alle spalle del vincitore dell’ultimo round in Iowa Callum Hedge, per la seconda volta nell’anno tra i primi cinque, davanti a Hughes, che con il risultato odierno perde la seconda posizione ai danni di Collet.

Il brasiliano, che insegue a 81 punti da Hauger, domenica partirà nuovamente dalla pole in gara-2, in programma alle 1.00 PM ET, le 19.00 italiane, e si ritroverà nuovamente a fianco il norvegese. Diretta streaming su IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: HMD Motorsports

I risultati delle Qualifiche-1

L’ordine di arrivo di Gara-1

I risultati delle Qualifiche-2

Alex Palou

IndyCar – Palou, quinta pole stagionale a Laguna Seca. Libere-2 cancellate

La prima parte del duello fra Pato O’Ward ed Alex Palou è stata vinta da quest’ultimo. Il catalano ha dominato ogni segmento delle qualifiche concluse poco fa a Laguna Seca, chiudendo la Firestone Fast Six col miglior tempo del weekend di 1.08.341.

Il pilota della McLaren #5 gli partirà comunque a fianco e potrà provare a giocarsela sin dallo start, anche se lo svantaggio in classifica, grazie al punto aggiuntivo della pole, la quinta stagionale, è arrivato a cifra tonda, 100 punti, a quattro gare dal termine.

La giornata comunque era iniziata male per tutti, con il ritardo, poi divenuta cancellazione, delle seconde libere a causa della nebbia, che ha impedito all’elicottero medico di librarsi in volo.

Cosí, con una scarsa consapevolezza delle condizioni odierne della pista, non è stato facile per i piloti mantenre il controllo delle loro vetture. Ne hanno fatto le spese Devlin deFrancesco, in testacoda all’uscita del Corkscrew nel secondo gruppo del primo turno, e soprattutto Felix Rosenqvist, il quale ha rovinato una bella prestazione nel Q2, dove era secondo alle spalle di Palou, girandosi in curva 5.

Migliori tempi cancellati per entrambi, anche in assenza di Red Flag (solo local yellow), ma momenti difficili comunque per tanti, anche per lo stesso Palou nelle fasi finali della Top Twelve.

Tornando ai risultati, seconda fila quindi per Colton Herta e Josef Newgarden; terza per Will Power e David Malukas. Tra le tre macchine di Penske, solo Scott McLaughlin non è riuscito ad inserirsi nella Fast Six, eliminato da Christian Rasmussen negli attimi finali del primo turno.

Qualifiche non ottimali al contrario per le altre vetture del Team Ganassi, con Scott Dixon che scatterà dalla decima fila e Kyffin Simpson, fresco di podio domenica scorsa a Toronto, appena fuori dal secondo turno. Fuori subito anche Kyle Kirkwood, P18, appena davanti ad un Santino Ferrucci ancora dolorante al polso dopo il crash nel warm-up canadese.

A causa delle condizioni meteo, il warm-up, previsto nella mattinata di domani, è stato anticipato alle 7.00 PM ET. Domani lo start della gara è previsto alle 3.00 PM ET, le 21.00 italiane. Diretta tv sui canali SkySport ed in streaming sulla piattaforma IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Qualifiche